di caio [user #583] - pubblicato il 27 maggio 2003 ore 17:56
caio scrive "L'occasione, la classica serata tra amici, una birra, un cd in sottofondo: "Parachutes" dei Coldplay.
Chi lo trova meraviglioso, chi una palla, ma non è questo il punto: anche chi non ama i quattro ragazzi inglesi riconosce che il disco ha un suono meraviglioso, malinconico e "morbido". E chiunque abbia un po' di orecchio capisce che, in un modo indefinito, dipende dalle chitarre.
Già, le chitarre. Cosa c'è di magico nel suono delle chitarre di questo disco? Semplice: ecco uno di quei purtroppo rari esempi di enorme successo di un disco in cui si fa un grande uso di accordature aperte."