Una retrospettiva delle ferie di quest'anno:
Quest'anno abbiamo scelto come meta delle vacanze la Croazia.
Dico abbiamo perchè nella mia famiglia si progettano le ferie estive almeno sei sette mesi prima.
Così c'è il gusto di fare diverse proposte, valutare i costi, discutere dei pro e dei contro di questa o quella proposta...
e poi come gran finale decide sempre tutto lei: mia moglie.
In più bisogna valutare le esigenze anche dei due figli di età piuttosto diverse: 9 anni e 23 anni.
Si, mio figlio di 23 anni viene ancora in vacanza con i genitori...vuol dire che non gli stiamo
ancora " sui coglioni ".
Stavolta però no, la zona e il posto l'ho deciso io.
Abbiamo preso un appartamento in affitto nel paesino di Fazana vicino a Pola.
Quello che mi ha colpito di più è stata l'ospitalità dei nostri due padroni di casa:
Andrea e Cristina.
Due persone che con estrema gentilezza diventano un po' il papà e la mamma dei loro turisti.
Cristina ci ha conquistato coi suoi dolci fatti in casa, con i suoi modi gentili e semplici, ma profondamente veri.
Andrea ha una sola missione: fare in modo che il suo ospite sia contento e soddisfatto e che torni
il prossimo anno.
Per questo si impegna nel preparare fantastiche grigliate di pesce e tira fuori il suo vino rigorosamente istriano e la grappa fatta da lui.
Organizza gite in barca all' "isola" con fantastico fish-picnic e ti fa capire che per essere felici
molte volte basta veramente poco.
Quando parla della sua terra, gli occhi brillano di gioia, se apprezzi la sua semplicità lui è l'uomo più felice del mondo.
Quando ho suonato per lui " Una lacrima sul viso " si è messo veramente a piangere e mi ha emozionato.
Per loro la vita è veramente dura: molti affittano le case e stanno in Crozia solo nel periodo estivo, nel periodo rimanente vanno a lavorare in Germania o in Austria.
Andrea ha avuto dei problemi meccanici col motore della sua barca e non poteva portarci al fish-picnic.
No problem, ha interpellato il suo amico "Capitan Pejo" che è venuto sotto casa a prenderci in auto
e ci ha portati fino ad una delle isolette di "Brioni" portando anche tutto il necessario per la grigliata di pesce.
Capitan Pejo è stato veramente mitico da conoscere...ha abbandonato l'arma della marina nel periodo della guerra in Bosnia perchè non voleva sparare ai suoi fratelli...
Lui ha mollato tutto convinto che "..a Pejo basta poco per vivere...Pejo vuole essere libero...pochi soldi ma tanta libertà di scegliere giorno per giorno cosa fare.
A proposito il vino di "Pejo" sia bianco che nero era una favola ed alzarsi da tavola non è stato così semplice ! !
Queste persone ti segnano e ti insegnano, il loro ricordo me lo son portato a casa, nel nostro frenetico mondo.
La loro disponibilità e il loro modo di aiutarsi a vicenda noi l'abbiamo perduto, ma non per colpa nostra.
I nostri ritmi frenetici non ci danno spazio per godere della gioia di condividere le cose.
Molte volte mi sento chiuso dentro la mia piccola isola, in un mare che non voglio navigare.
E mi faccio le stesse domande di capitan Pejo: posso scegliere ogni giorno cosa fare?
Forse dovrei anch'io smetterla di volere cose inutili e rendere la mia vita meno legata alla routine del lavoro, ANCHE PERCHE' VERSO UNA VALANGA DI SOLDI IN TASSE !
Qui siamo in europa però abbiamo l'euro...
a proposito: visto che l'otto settembre è domani: MA VAFFANCULO ! !
Ultimo fatto: mia moglie ha avuto un piccolo incidente sulle scale di casa e si è procurata una distorsione alla caviglia.
Cristina si è subito attivata e ci ha accompagnato in ben tre ospedali per fare le radiografie e tutti gli accertamenti del caso e giornalmente veniva a visitare mia moglie per vedere se migliorava.
E non ho pagato un euro.
In Italia per la riabilitazione ho già speso 300 euro ( senza fattura ) se volevo la ricevuta
diventavano 400 euro...
MA RIVA' AFFANCULO !
Mi sembra veramente di essere stato in un altro mondo a solo 500 Km dall'Italia.
Speriamo che la Croazia non entri mai e poi mai in Europa !
Paolo.