di RobertRoger [user #10461] - pubblicato il 06 dicembre 2007 ore 22:15
Se la donna fosse un componente elettrico, probabilmente sarebbe un "Generatore in continua di problematiche".Nel mio gruppo siamo in 6. IL chitarrista solista, IL chitarrista ritmico, IL bassista, IL batterista, IL tastierista e LA cantante.La nostra cantante, in una situazione di sala prova od esibizione live, è un componente attivo del sistema che genera, in maniera continua e costante, problematiche di ogni sorta.Eccovi le caratteristiche tecniche principali:- Oggi ho mal di gola (no, ce l'hai da 2 anni e mezzo, provare col Tantum verde?)
- Questa sala fa schifo (prima di te ho suonato per 10 anni nella stessa sala prova. Da quando ti conosco ce ne hai fatte cambiare 6. Questa cos'ha che non va?)
- Questa sala fa schifo perchè puzza e il microfono fischia (ti capisco perfettamente, ora però togli le zampine dal microfono, che fischia, e possibilmente non direzionarlo verso amplificatori o spie, che fischia). Una volta è riuscita a dire che era la sala che fischiava, mentre il microfono puzzava. Storia vera, tant'è che poi ha avuto la brillante idea di comprarselo un microfono.
- Non mi ricordo i testi (forse ti posso capire sulle cover, ma sui pezzi che hai scritto tu...)
- Non mi ricordo quando devo entrare (forse ti posso capire sulle cover, ma sui pezzi che hai scritto tu...)
- Com'è la scaletta? (dovevi farla tu. Noi ometti montiamo la batteria, ci trasciniamo dietro combo valvolari da 40 chili,
mettiamo tutto insieme facendo sì che la macchina funzioni correttamente e a fine concerto smontiamo tutto.
Tu devi solo portare, oltre a te stessa e al tuo microfono personale e profumato, una penna e un foglio di carta, è chiederti troppo?)
- Ok allora faccio la scaletta. Avete carta e penna? (no comment. La vedo tirare fuori dalla borsa la matita per gli occhi mentre chiede al barista del locale se ha uno scottex. Qui c'è del genio niente da dire)
- Quali sono i pezzi? (esattamente gli stessi che abbiamo riprovato ieri in sala)
- Questo locale fa schifo (cos'ha puzza? o fischia? Fischia puzzando? Puzza fischiando!)
- Scatta il sound check. Non mi sento (gioia, vedi quel cosino nero sul microfono? mettilo su ON)
- Non mi sento, abbassate le chitarre (ottima idea, scendo la cinghia di due tacche, suoniamo con la chitarra ad altezza ginocchia, che fa fico)
- Non mi sento ancora, abbassatevi ulteriormente (ok prima scherzavo)
- Non mi sento ancora (infastidita), abbassatevi ulteriormente (ok, bestemmio a denti stretti)
- Avete abbassato le chitarre? si? Allora abbassate il volume della batteria! (cerchiamo di farle capire che la batteria non
ha un potenziomentro, che in genere si tiene il volume del batterista di riferimento e gli altri si regolano di conseguenza... ma qua siamo già nell'utopia fantascientifica. Mettiamo uno straccio sul rullante, il batterista bestemmia a denti stretti)
- Inizio concerto. L'hai spento il cellulare gioia? Si. L'hai spento il cellulare gioia? Si. Me lo giuri? Si.
- "Buonasera!!!! noi siamo i TATATA' TATATA' TATATA' TAAAAAAA'..."Cacchio, ti rendi conto che ci fai spendere più in maalox che in mute di corde!?!Carissima, sperando che prima o poi la vita ti porti per caso a leggere queste pagine e un barlume di intuito femminile ti faccia capire che sto proprio parlando di te, adesso ti spiego una cosa: Se la serata andrà bene o male non dipende se ti metti gli stivali neri o quelli marroni.Prepararsi per un esibzione significa studiare i pezzi, non andare dal parrucchiere a rinnovare le meches.
Se ti martello per farti imparare i testi a memoria, non è per sfidare la tua intelligenza, ma semplicemente perchè se ti porti i testi sul palco e pretendi di leggerli, primo per il pubblico non è bello da vedere, secondo se quello che sta in fondo al locale tira una scoreggia (che ora grazie a te produce un impatto sonoro più alto del mio) e fa si che il foglio che hai appoggiato sul leggio voli via, poi sono cazzi tuoi. Se il gestore del locale dedice di farci suonare con le luci intermittenti e non riesci a leggere al buio, poi sono cazzi
tuoi. Ma soprattutto, vuoi fare la cantante? Dopo due anni che suoniamo insieme, te la vuoi comprare una stracavolo di spia?!?!?
Così finalmente ti senti tu e ci fai sentire anche a noialtri. Giuro che te la trasporto in giro io, non devi fare niente!
Ma facci sto favore investi sti 100 Euro in qualcosa di utile alla causa invece che darli alla parrucchiera!
Vi chiederete perchè tutto ciò che ho appena scritto non lo si dica direttamente all'interessata.Ebbene, il "Generatore in continua di problematiche" ha un'ultima caratteristica tecnica fondamentale.
Se sottoposto a stress da richiamo, tende a offendersi, si impunta, amplifica le proprie capacità scassapallistiche
ed infine estraendo un tremante labbro inferiore comincia a secernere liquido acqueo dai condotti lacrimali,
facendoti sentire il peggior stronzo sulla faccia della terra.A quel punto, di fronte a un cuoricino ferito, non c'è cristo che tenga. Giù i volumi, e maalox sia.
Se la donna fosse un componente elettrico, probabilmente sarebbe un "Generatore in continua di problematiche".
Nel mio gruppo siamo in 6. IL chitarrista solista, IL chitarrista ritmico, IL bassista, IL batterista, IL tastierista e LA cantante.
La nostra cantante, in una situazione di sala prova od esibizione live, è un componente attivo del sistema che genera, in maniera continua e costante, problematiche di ogni sorta.
Eccovi le caratteristiche tecniche principali:
- Oggi ho mal di gola (no, ce l'hai da 2 anni e mezzo, provare col Tantum verde?)
- Questa sala fa schifo (prima di te ho suonato per 10 anni nella stessa sala prova. Da quando ti conosco ce ne hai fatte cambiare 6. Questa cos'ha che non va?)
- Questa sala fa schifo perchè puzza e il microfono fischia (ti capisco perfettamente, ora però togli le zampine dal microfono, che fischia, e possibilmente non direzionarlo verso amplificatori o spie, che fischia). Una volta è riuscita a dire che era la sala che fischiava, mentre il microfono puzzava. Storia vera, tant'è che poi ha avuto la brillante idea di comprarselo un microfono.
- Non mi ricordo i testi (forse ti posso capire sulle cover, ma sui pezzi che hai scritto tu...)
- Non mi ricordo quando devo entrare (forse ti posso capire sulle cover, ma sui pezzi che hai scritto tu...)
- Com'è la scaletta? (dovevi farla tu. Noi ometti montiamo la batteria, ci trasciniamo dietro combo valvolari da 40 chili,
mettiamo tutto insieme facendo sì che la macchina funzioni correttamente e a fine concerto smontiamo tutto.
Tu devi solo portare, oltre a te stessa e al tuo microfono personale e profumato, una penna e un foglio di carta, è chiederti troppo?)
- Ok allora faccio la scaletta. Avete carta e penna? (no comment. La vedo tirare fuori dalla borsa la matita per gli occhi mentre chiede al barista del locale se ha uno scottex. Qui c'è del genio niente da dire)
- Quali sono i pezzi? (esattamente gli stessi che abbiamo riprovato ieri in sala)
- Questo locale fa schifo (cos'ha puzza? o fischia? Fischia puzzando? Puzza fischiando!)
- Scatta il sound check. Non mi sento (gioia, vedi quel cosino nero sul microfono? mettilo su ON)
- Non mi sento, abbassate le chitarre (ottima idea, scendo la cinghia di due tacche, suoniamo con la chitarra ad altezza ginocchia, che fa fico)
- Non mi sento ancora, abbassatevi ulteriormente (ok prima scherzavo)
- Non mi sento ancora (infastidita), abbassatevi ulteriormente (ok, bestemmio a denti stretti)
- Avete abbassato le chitarre? si? Allora abbassate il volume della batteria! (cerchiamo di farle capire che la batteria non
ha un potenziomentro, che in genere si tiene il volume del batterista di riferimento e gli altri si regolano di conseguenza... ma qua siamo già nell'utopia fantascientifica. Mettiamo uno straccio sul rullante, il batterista bestemmia a denti stretti)
- Inizio concerto. L'hai spento il cellulare gioia? Si. L'hai spento il cellulare gioia? Si. Me lo giuri? Si.
- "Buonasera!!!! noi siamo i TATATA' TATATA' TATATA' TAAAAAAA'..."
Cacchio, ti rendi conto che ci fai spendere più in maalox che in mute di corde!?!
Carissima, sperando che prima o poi la vita ti porti per caso a leggere queste pagine e un barlume di intuito femminile ti faccia capire che sto proprio parlando di te, adesso ti spiego una cosa:
Se la serata andrà bene o male non dipende se ti metti gli stivali neri o quelli marroni.
Prepararsi per un esibzione significa studiare i pezzi, non andare dal parrucchiere a rinnovare le meches.
Se ti martello per farti imparare i testi a memoria, non è per sfidare la tua intelligenza, ma semplicemente perchè se ti porti i testi sul palco e pretendi di leggerli, primo per il pubblico non è bello da vedere, secondo se quello che sta in fondo al locale tira una scoreggia (che ora grazie a te produce un impatto sonoro più alto del mio) e fa si che il foglio che hai appoggiato sul leggio voli via, poi sono cazzi tuoi. Se il gestore del locale dedice di farci suonare con le luci intermittenti e non riesci a leggere al buio, poi sono cazzi
tuoi.
Ma soprattutto, vuoi fare la cantante? Dopo due anni che suoniamo insieme, te la vuoi comprare una stracavolo di spia?!?!?
Così finalmente ti senti tu e ci fai sentire anche a noialtri. Giuro che te la trasporto in giro io, non devi fare niente!
Ma facci sto favore investi sti 100 Euro in qualcosa di utile alla causa invece che darli alla parrucchiera!
Vi chiederete perchè tutto ciò che ho appena scritto non lo si dica direttamente all'interessata.
Ebbene, il "Generatore in continua di problematiche" ha un'ultima caratteristica tecnica fondamentale.
Se sottoposto a stress da richiamo, tende a offendersi, si impunta, amplifica le proprie capacità scassapallistiche
ed infine estraendo un tremante labbro inferiore comincia a secernere liquido acqueo dai condotti lacrimali,
facendoti sentire il peggior stronzo sulla faccia della terra.
A quel punto, di fronte a un cuoricino ferito, non c'è cristo che tenga. Giù i volumi, e maalox sia.