L'anno si sta chiudendo ed è tempo di fare qualche bilancio.
Il 21 Novembre 2005 scrivo il mio primo articolo e lo pubblico
su "Accordo" non mi sembra neanche vero che son passati due anni da quel giorno.
Poi timidamente inizio anche col diario, il 18 Marzo 2007.
Nel frattempo mi accorgo che le sensazioni e le idee le avevo anche prima, ma
che tutto sfugge se non lo si ferma su di un foglio.
E così scopro di avere una vena "poetica", la voglia di mettere a nudo la mia
persona; scopro che mi piace raccontarmi e raccontare.
Scopro che le persone straordinarie esistono, sono in mezzo a noi, bisogna solo cercarle:
basta avere la voglia di confrontarsi e di parlare e molte volte può nascere
un'amicizia inaspettata e duratura.
Perchè è bello arrichire sè stessi usando gli altri, ma non usarli come mezzo; se mai
scavargli dentro per vedere se c'è qualcosa che serve anche a te.
Uno scritto ha delle regole precise, come la musica del resto, ma il risultato che
può avere su chi legge o chi ascolta non si riesce a valutare a priori.
Io non so che effetto fa agli altri, ma io mi sento come sollevato dopo che ho
scritto qualcosa che girava dentro di me e non riuscivo a fissare.
Quando lo rileggo lo riconosco: è quel pensiero che mi frullava in testa ...sì è proprio
lui, ma era confuso e sfocato, mentre adesso è chiaro e limpido.
Ed è lì chi mi aspetta per farsi rileggere quando vorrò e chiunque lo potrà vedere...
è un pezzetto di me, un emozione, un soffio della mia anima.
Devo trovare ancora la mia strada, non so ancora dov'è, ma fissare le idee mi ha aiutato
molto a capirmi di più.
Come si fa a trovare quella pace interiore che tutti cerchiamo a questo mondo?
Qualcuno la trova e quando lo fa diventa un uomo più sereno, felice ed appagato, perchè ha trovato
lo scopo della sua esistenza in questo mondo.
Noi uomini ci mettiamo a volte 5 minuti per sentirci vecchi amici, basta condividere la stessa squadra
di calcio piuttosto che amare la stessa musica ed ecco che ci sentiamo già tutti amici.
Pronti a sparare un sacco di cretinate insieme.
Essere veri amici è molto più complicato che darsi "paccate" sulla schiena e anche noi "uomini"
dovremmo rendercene conto.
Invece l'universo femminile è più complesso, proprio perchè le donne di solito non fanno così in
fretta a sintonizzarsi con noi e neanche tra loro.
Anzi a volte rimangono proprio un mistero sconosciuto ed è proprio questo mistero che mi affascina.
Se non ci stupissero ogni giorno non ce le sposeremmo si potrebbe dire... e da qui tutto quello
che precede la decisione di prendere una donna come moglie.
Io non so se riuscirò a capirci qualcosa, ma mi sto impegnando in tal senso e se otterrò qualche
risultato lo fisserò subito nero su bianco.
I romantici e i sognatori funzionano sempre con loro ? E gli "strimpellatori di chitarra" ?
Queste risposte non le ho.
Credo che funzionino bene le persone che si lasciano guardare "attraverso" e che sanno dimostrare la
loro lealtà, mi rendo conto che solo poche donne sanno apprezzare queste doti.
Quando trovi una donna che si lascia incantare per come sei fatto dentro rimani stupito e quasi
stregato, è capitato anche a me.
Non guardava il tuo fisico, piuttosto che i tuoi occhi, non gliene fregava se avevi il Cayenne piuttosto che la casa a
Porto Rotondo, non si lasciava abbindolare dagli stereotipi di questa società che ci porta come modello di riferimento
a cose inutili e futili.
I suoi occhi miravano dritto dentro di te...c'è da rimanere veramente sconvolti, è come se una donna conoscesse la parola
segreta per accedere alla tua anima... ma se no la so nemmeno io !
A me è successo così. E' successo quest'anno e non sarà facile dimenticarlo.
Se ho dentro qualcosa di così bello mi piacerebbe scoprirlo anch'io...perchè magari quella pace che
sto cercando non è in nessun posto e dovrei smettere di cercarla;
perchè semplicemente è già dentro di me.
Buone feste a tutti !
P.S.
Non corriamo troppo: questo è un progetto del 2008.
Per quest'anno basta, "sono un po' stanchino...penso che tornerò .. a casa..." (...da... Forrest Gump )
Paolo.