di antales [user #4163] - pubblicato il 30 dicembre 2004 ore 00:02
antales scrive "Ciao a tutti. Vorrei condividere con Voi la gioia del nuovo acquisto (mi è stata consegnata dal liutaio il 24/12/2004 dopo 8 mesi dal primo acconto) dopo essere riuscito finalmente a provarla. Si tratta di una riproduzione della Jackson Soloist SL2 con qualche piccola modifica.
In dettaglio le caratteristiche, valutate da me a tavolino dopo mesi di pensate rigorosamente stravolte ogni volta che mi convincevo di aver trovato la formula giusta, discusse anche con il liutaio, sono:
costruzione neck through in acero hard rock e "ali" in mogano Kaya; top in acero marezzato canadese; tastiera in ebano 24 tasti, segnatasti in madreperla, binding tastiera e paletta in resina acetalica; pick up Seymour Duncan 59 al manico e TB4 al ponte; selettore a 5 posizioni; controllo del solo volume; ponte floyd rose pro; meccaniche Gotho.
La mia idea di partenza era di ottenere una chitarra prima di tutto comoda e più leggera della mia Les Paul Classic, meno cattiva di quest'ultima nei suoni ma più grintosa della Stratocaster (American, che tra l'altro ho messo in vendita). Credo proprio di esserci riuscito, infatti il suono è cattivo all'occorrenza ma mai impastato e con il 59 al manico si tira fuori un suono pulito molto bello.
Credo proprio di aver trovato la mia chitarra definitiva, dopo essere passato negli anni da Westone a Charvel, a Ibanez (Jem 555 e RG 550), a Jackson (SL1), a Gibson (Explorer e Les Paul Classic), a Fender (Stratocaster American), visto che ho torvato l'equilibrio nei suoni che cercavo e che se continuo a cambiare così rischio il divorzio.
Ciao a tutti
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