di Marcello Greco [user #21] - pubblicato il 30 ottobre 2001 ore 14:39
Costruita secondo le esigenze del chitarrista moderno ha ispirato la
produzione di modelli simili da parte di molte altre case costruttrici.
Corpo spesso, tastiera a ventiquattro tasti, ponte su licenza Floyd-Rose,
manico alto e sottile, sono le principali caratteristiche di questa
chitarra.
Principalmente vengono impiegati questi legni: tiglio per il body (talvolta
mogano), acero per il manico, palissandro per la tastiera; alcuni modelli
hanno una bella impellicciatura in acero fiammato al body.
Il manico è scorrevole, con le corde distanziate tra loro, e studiato
appositamente per i solisti: è infatti molto comodo per gli assoli, di meno
per gli accordi. E' costruito in due pezzi: c'è una giuntura molto evidente
tra manico e paletta.
Il suono verte molto sugli acuti, è povero di bassi e di medi, quasi
neutro, freddo. Questo molto probabilmente per venire incontro alle
esigenze dei chitarristi che usano elaborare il suono con preamplificatori
ed effettistica in abbondanza. Infatti più sono definiti e neutri i suoni
più è producente
e personalizzabile la modellazione.
Ha una discreta versatilità. E' l'ideale per generi metal, è ottima per il
rock duro, pùò essere impiegata per fusion ed altre forme di rock. E'
inadatta al blues, al jazz, e tutti quei generi che richiedono un suono
genuino e poco elaborato. Molto dipende comunque dai pick-up e dai setup
che si utilizzano, oltre che dai gusti del chitarrista.
Una notazione infine per ciò che concerne la produzione.
Ho avuto una RG 470 per cinque anni e l'ho confrontata con una RG 540 molto
più vecchia. C'è una notevole differenza di realizzazione. Guardando contro
luce la mia il body della mia emergono evidenti i segni dell'incollaggio
dei pezzi che costituiscono il corpo. Mentre la RG 540 è molto più solida e
l'incollaggio è quasi (se non del tutto) impercettibile. E questo si
ripercuote sul soustain e sulla qualità sonora. Quindi occhio ai modelli!
Per quanto riguarda i pick-up posso dire che sono potenti ma poco definiti,
e questo vale per tutti, dal più scadente al migliore di casa Ibanez.