1950 --- 2010, sessant'anni dei quali 44 in compagnia delle valvole ma l'interesse per le care ampolle nasce ancora 10 anni prima, quando il tecnico toglie il pannello del televisore in bianco e nero rivelando un mondo colorato e complicato, fatto di fili argentati, scatoline variopinte e cilindretti impolverati oltre a quei magnifici bulbi lucidi e arrotondati che lasciavano intravvedere una debolissima luce color nocciola
ai tempi un televisore si guastava mediamente ogni tre mesi "anche a causa della incerta tensione di rete", si diceva normalmente, ma poi ho scoperto che non era proprio così, e questo evento infausto richiedeva la presenza di un omino piccolo e strano a metà strada tra un cantastorie ed una macchietta da avanspettacolo che bussava alla porta nel primo pomeriggio, in tempo per il caffè
dopo aver guardato per circa cinque minuti l'interno di un mobile gigantesco e senza aver operato alcuna misura, questo lo dico col senno del poi, concludeva che era necessario sostituire due valvole e, dopo aver estratto le "vecchie", inseriva le "nuove" tirandole fuori come per magia da una valigetta scura con la quale viveva in una specie di simbiosi
poi accendeva una "SERRAGLIO SENZA FILTRO" e spezzava in due il fiammifero utilizzato collocando i due pezzi da qualche parte nel televisore e questa operazione incuriosiva enormemente un bambinetto arguto e curioso ma troppo timido per chiedere una spiegazione ad una simile autorità
come per incanto tornava l'immagine mentre qualcuno in famiglia diceva meraviglie di quell'ometto conferendogli capacità fuori del comune ma se è stato facile ingannare un padre nato nel '98 ed una madre classe 1910 non lo è stato altrettanto convincere un bambino di circa otto anni con una insana, già allora, passione per l'elettronica
praticamente la "piattina" dell'antenna, non esisteva il cavo coassiale, veniva privata della plastica per circa due centimetri ed il rame nudo veniva stretto con due viti all'ingresso di segnale, ma, col tempo, le viti si spanavano e bastava che il filo venisse solo urtato per uscire di nuovo magari solo da un lato invece con i due sottili spezzoni di fiammifero rimaneva ben saldo fino a quando qualcuno non lo urtasse di nuovo
quindi venivano sostituite due valvole buone con altre due altrettanto buone sicuramente estratte da un altro televisore che aveva tutt'altro problema e chissa' quanti giri hanno fatto quei tubi passando da un televisore all'altro e cosa hanno fruttato ai tempi di una italietta povera ed incerta, quando l'arte di arrangiarsi era ancora sovrana e qualche nonnina non consentiva di accendere l'apparecchio prima di aver sparecchiato con il timore che il COLONNELLO BERNACCA vedesse le mollichine di pane sulla tovaglia
ragazzi lo so, questa storiella potrà sembrarvi almeno strana, ma è bellissima e per questo mi sono permesso di raccontarla