Oggi abbiamo ampie possibilità di scelta per ascoltare o produrre la nostra musica: sofisticati impianti audio rivelati da sistemi di altoparlanti eccelsi come quelli della Bose o di altri validissima marchi, splendidi amplificatori per strumenti dove la tecnica antica delle valvole si fonde con la genialità della componentistica moderna.
Agli albori il problema era solo quello di riuscire ad amplificare cercando di filtrare un contenuto intellegibile tra la ridda di disturbi ed oscillazioni frutto di una elettronica non certo elementare ma fortemente penalizzata dalla instabilità della tensione.
Ma le valvole non erano soltanto amplificazione ma anche e sopratutto trasmissione alle grandi distanze quando una sequenza di punti e linee si traduceva in un "chiaro parlare" con tutti i dettagli e le sfumature di una lingua in uso.
Il grande Marconi morì nel '37 ed il suo genio nel 1912 aveva salvato 711 persone del Titanic che altrimenti sarebbero perite inesorabilmente non per annegamento come gli altri 1500 ma per il freddo intenso del Nord Atlantico a primavera eppure mai ci fu mensione di questo merito perchè il cieco populismo inglese non avrebbe mai riconosciuto ad un italiano un merito così grande.
Il Titanic usava un "trasmettitore a scintille" già utilizzato da Marconi per le trasmissioni a lungo raggio e con questo apparecchio fu possibile informare la nave Carpatia del disastro appena avvenuto e farla accorrere per mettere in salvo i superstiti.
Quindi le valvole erano anche una necessità, oggi forse non lo sono più perchè sostituite da componenti più leggeri e meno ingombranti ma per i nostri usi sono forse ancora insostituibili ed in un futuro, quando saranno definitivamente obsolete, qualcuno ricorderà e tramanderà il fascino di quelle fioche lucine calde come il suono che riuscivano ad emettere.