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Un potenziometro Di Marzio fa cilecca
di [user #21] - pubblicato il

Sarà capitato a tanti chitarristi di voler sfruttare le caratteristiche sia degli humbucker sia dei single-coil, pur avendo sulla propria chitarra degli humbucker. Per ovviare a questa esigenza già da diversi anni di producono pick-up humbucker “splittabili”. In altre parole è possibile con un interruttore (split) scegliere di utilizzare solo una delle bobine di un pick-up o entrambe collegate in serie (o, in alcuni casi, anche in parallelo) con una semplice operazione. Alcune chitarre sono prodotte di serie con questo sistema. Altre invece, sempre ché i pick-up ne siano predisposti, necessitano di una modifica alla parte elettrica. La soluzione più utilizzata è quella di sostituire uno dei potenziometri (tono o volume) con uno munito di sistema di splittaggio. Così ho fatto io, montando un potenziometro Di Marzio con push-pull. Non so se sono stato io particolarmente sfigato o se questi accessori effettivamente non sono degni di portare questo marchio. A voi la storia. Acquisto un potenziometro nuovo e lo pago ben 40.000 lire (già il prezzo è molto discutibile, ma sorvoliamo). Me lo faccio installare da mani esperte ma dopo un giro di prova si incastra il sistema “push-pull” e nessuno è più riuscito a sbloccarlo. Vabbè…, capita, un prodotto difettoso..., gli altri saranno buoni… Così il mio liutaio, che ne aveva un altro usato, me lo propone e decidiamo di sostituirlo al precedente. Inizialmente funziona, ma dopo poco mi accorgo che non splitta più. Decido comunque di tenerlo, ma col passare del tempo perde anche la sua funzione essenziale, quella di volume, fino a diventare completamente inefficace, inesistente. Ma questo era usato, vecchio…, aveva la sua età…, è spirato nella mia chitarra…. Così ne acquisto un altro, nuovo, sempre Di Marzio. Lo montiamo, fa il suo dovere, anche se non mi piace l’attacco. Lo uso per qualche mese senza avere alcun problema, dopodiché di nuovo inizia a perdere dapprima la funzione di volume, poi quella di “split”. Ora mi ritrovo di nuovo con un potenziometro nullo. Ho saputo inoltre che anche un mio amico anche un amico ho avuto problemi col medesimo accessorio. Quattro su quattro: è un caso o questi prodotti sono effettivamente un fiasco? Una cosa è certa: non acquisterò più potenziometri Di Marzio.


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