Fender Stratocaster Dan Smith 1982: io, la mia smania e Robert Cray
di fabionez [user #14237] - pubblicato il 04 giugno 2010 ore 12:00
Ho provato, comprato, venduto, parecchie Strato di fascia media e medio bassa ultimamente. Molte giapponesi, sia Fender sia Squire, alcune mex tra le quali una Jimmie Vaughan che mi pento di aver venduto. In passato, quando invece del blues (e rock) suonavo metal, avevo posseduto un paio di Am. Std. sulle quali sospendo il giudizio avendole sostanzialmente utilizzate sempre in distorto.
Col tempo, passano che mi ripassano tra le grinfie Strato, Tele, Les Paul e SG, capisco che - fatta salva la mia Rick 330 che fa storia a sé - la Strato è proprio il tipo la chitarra che mi piace. Con lei mi pare di esprimermi meglio, per quanto sia di sicuro più ostica e meno "veloce" di una SG. Mi piace suonarla, me la sento bene addosso, amo la sua versatilità, la sua "fisicità".
Data la mia propensione alle giapponesi mi metto alla ricerca, non frettolosa, di una JV. Assurdo: l'anno scorso si compravano a 450-500, ora quando va bene costano 900 se tutte originali. Voglio provarla con calma, non con la mia solita smania, perchè questa è una chitarra che voglio tenere, non rivenderla tra un mese. Trovo una JV in un bel negozio nei dintorni di Milano... il sito web mi indica che, di Strato, sto negozio ne ha tantissime e il mio occhio cade una una Dan Smith del 1982, cherry sunburst, un po' più costosa della JV. Vado al negozio e le provo entrambe... ho scelto la Smith. Decisione maturata dopo una prova comparata piuttosto lunga - almeno per i miei standard -, 30 minuti circa, suonando entrambi gli strumenti con un Hot Rod Deluxe.
Due belle Strato, anche se molto diverse. Dalla JV (sunburst, tastiera in palissandro) mi aspettavo più anima, più sustain e basse frequenze. La Smith mi è parsa un filo più "ignorante" ma con molta più botta grazie all'hard tail e maggior risposta sui bassi. Sarà il frassino, non saprei, ma vibra tanto e bene dalla paletta fino alla base.
E' passata una settimana: dopo averla riprovata con calma penso che possa essere una chitarra che mi accompagnerà per parecchio tempo ma qualcosa ancora le manca. Un po' di calore. Il pickup al manico mi piace, gli altri due... boh... mi sembrano un poco freddi, troppo "moderni". Per dare un riferimento, il suono che inseguo è quello di Robert Cray (sentitelo nel video allegato).
Sarei orientato a dei Van Zandt blues o a dei Custom 69. Se avete consigli in merito...