di francescoRELIVE [user #13581] - pubblicato il 28 luglio 2010 ore 10:23
La serie di commenti nati dall'ultimo articolo che ho inviato, riguardante il concerto di Ligabue a Padova della scorsa settimana, mi ha lasciato un pò perplesso. Quello che ho scritto ( e mi sembrava di averlo steso sotto l'aspetto della manifestazione e non dell'artista - che può piacere o meno- ) è stata la scusa, per molti, di dire la propria opinione -poco inquadrata nel contesto dell'articolo- sul cantante. Chi disprezza, chi non sopporta le tribute band e chi trova il pretesto per ribadire alcuni episodi che non centrano nulla con il concerto descritto. L'eterna diatriba fra suonare cover e no, suonare per soldi o dare un metro di giudizio personale agli artisti... Mi spiace che solo un paio di commenti si salvino in questo marasma di "voglio dire la mia" : si salvano perchè motivati e coerenti. Ma è una cosa che salta spesso all'occhio su altri articoli del genere. O si ama o si disprezza. Chi, come me, sta nel mezzo e vede ogni tipo di musica come una possibilità, un qualcosa che può insegnare, viene visto come un venduto o come uno che non capisce nulla. Mi fanno sentire ignorante? Son dell'idea che l'ignoranza musicale sia determinata dal grado di apertura mentale di una persona. Mi spiego: essere convinti che un Liga non è nulla in conforto a dei Litfiba, o che Pausini,D'Alessio e compagnia varia sono solo schifezze non son discorsi che mi vanno bene. Non mi vanno bene perchè si tratta pure sempre di musica: chi usa il paraorecchie e resta invasato sul suo genere resterà comunque limitato, per quanto bravo possa essere e quanta tecnica chitarristica possa avere. Forse dovevo evitare di dire che suono in un tributo a Liga? No, perchè quella è stata una delle tante motivazioni che mi ha portato ad andare a vedere il concerto. Il fatto di essere etichettato male grazie a certi pregiudizi mi fa pensare: sono io che la penso sbagliata o son gli altri che hanno ragione ?! (in un caso o nell'altro sempre li me la prendo) Se mi piace suonare, se mi piace la musica in tutte le sue forme e ne riesco a ricavare -poco alla volta- tutto quello che mi può servire un futuro, è un reato? Lo dico perchè ascolto pop, ma mi piace il metal, il progressive, il jazz e anche i generi con influenze latine. Mi piace il rock, da quello commerciale a quello degli inizi. Il blues d'annata e il blues poppettaro, la musica classica e la musica elettronica per citarne alcune, fan parte di un bagaglio d'ascolto che tutti i musicisti dovrebbero avere. Che poi piaccia o meno è un altro discorso. Capacità di apprezzare a 360° ne vedo poca. I gruppi in cui suono sono il traguardo di un percorso d'ascolto nato ed evoluto negl'anni, quindi non mi sento sminuito davanti a certi pregiudizi. Mi spiace solo per chi non sa vivere la musica come la vivo io, si perde tante belle cose (e non parlo SOLO di soldi e patate).
Allego questo video che può interessare a molti musicisti qui presenti:
Per oggi mi sembra di essere stato abbastanza polemico.