Accordo: Vinili, ci hanno fatto sognare

Vinili, ci hanno fatto sognare

di saketman2 [user #18572] - pubblicato il 31 ottobre 2010 ore 10:15

Anche se agli inizi degli anni ’80 sembravano dovessero inesorabilmente cedere il passo ai molto più pratici CD meno ingombranti e soprattutto che potevano essere anche sentiti in giro, cosa che moltissimi di noi facevano portandosi dietro i lettori CD, in realtà i vinili hanno rappresentato per quelli come me, cresciuti musicalmente per gusti e per passione dalla seconda metà degli anni ’60, qualche cosa di molto importante...

Il resto , se volete, potete andarlo a leggere in Audio:

http://audio.accordo.it/articles/2010/10/43515/vinili-ci-hanno-fatto-sognare.html

P.S. : e' un articolo ricco di spunti e di ricostruzioni simpatiche, del modo in cui si viveva anche l'apprendimento musicale di noi "giovani chitarristi di allora" in cui molti di noi ( specialmente gli "over 40" ) potranno ritrovarsi:))

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	E continuano a farci sognare!
	di joseph75 [user #6078] commento del 31/10/2010 ore 11:0
	Tuttora il sound sprigionato da un bel vinile è nettamente superiore al digitale! Quando posso attacco la mia vecchia piastra Pioneer e vado di LP ! Rock On!
	Rispondi

			Re: E continuano a farci sognare!
			di saketman2 [user #18572] commento del 31/10/2010 ore 11:1
			Proprio così Joseph75 :)) C'è chi mette in discussione la qualità del vinile rispetto ai CD di qualità superiore in kbps, gli unici che si avvicinano ai Long Playing sono quelli sopra 200kbps. Ma vuoi mettere un buon impianto... anch'io oltre al JVC ho il Pioneer stereo:)) E i bei piatti Thorens e Lenco a cinghia eh...? Yes...Rock On :))
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			Re: E continuano a farci sognare!
			di saketman2 [user #18572] commento del 31/10/2010 ore 20:0
			Si Joseph, anche per me, ma molti non la pensano come noi... Ci sono delle correnti di pensiero che ritengono che la qualità dei CD sia superiore.
			Rispondi

	Il vinile è una altra cosa,non prendiamoci in ...
	di davidederosa64 [user #20297] commento del 31/10/2010 ore 11:1
	Il vinile è una altra cosa,non prendiamoci in giro. A parte il suono caldo reale e vivace. L'oggetto del disco,con le sue copertine storiche,il formato grande che riempiva le mensole delle librerie. L cura che aveva bisogno. Insomma un oggetto di valore che andava trattato con delicatezza.Io non ero molto delicato. Per tirare giù una parte di chitarra bisognava andare su e giù con la puntina e spesso si graffiavano. Sono dei ricordi bellissimi legati ad un periodo storico dove la Musica viveva i suoi cambiamenti sotto l'occhio del grande pubblico. Ahhh nostalgia.
	Rispondi

			Re: Il vinile è una altra cosa,non prendiamoci in ...
			di saketman2 [user #18572] commento del 31/10/2010 ore 20:0
			Immaginavo Davide che avrei ricordato anche per te questi momenti.... Si, la paura di rovinare il vinile quando riascoltavamo instancabilmente alcuni pezzi....era...una paura comune vedo :))
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			Re: Il vinile è una altra cosa,non prendiamoci in ...
			di davidederosa64 [user #20297] commento del 31/10/2010 ore 20:2
			Ah ah ah. Paura inevitabile. Non erano economici i dischi.La differenza è che allora avevamo la sensazione che ne valeva la pena. Oggi forse i giovani lo considerano una optional.
			Rispondi

	sono io?
	di franky2389 [user #25369] commento del 31/10/2010 ore 11:4
	Ma quindi io sono vecchio dentro se quasi tutti i giorni attacco il pioneer di mio padre e ascolto i vinili di battisti?
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			Re: sono io?
			di saketman2 [user #18572] commento del 31/10/2010 ore 20:0
			Complimenti a tuo padre che ti ha affidato il suo bel Pioneer (una delle marche orgoglio di quegli anni). E....trattaglieli bene, mi raccomando, sia i dischi che, la "mitica" puntina:))
			Rispondi

	:-)
	di jebstuart [user #19455] commento del 31/10/2010 ore 12:5
	Che articolo piacevole, Saket. E che ricordi ... Avevo commentato sull'articolo, ma ripeto con piacere anche qui. A proposito di pulizia dei vinili, mi piace ricordare quattro mitici oggetti. 1. Il tamponcino di vellutino. Era un oggetto vagamente rococò (del tutto identico, in avorio e velluto, era usato dalle dame del '700 per lucidarsi le unghie). Veniva passato sull'LP con movenze delicate e sinuose, addirittura lubriche. Ripensandoci, se avessi dedicato la stessa delicatezza a qualcuna delle mie fidanzatine, mi sarei risparmiato qualche ceffone. 2. Lo spazzolino di fibra di carbonio. Era uno spazzolino largo quanto il raggio dell'LP, di uso identico al tamponcino, ma col vantaggio che le setoline in carbonio penetravano (o avrebbero dovuto penetrare) nei solchi per rimuovervi anche i granellini di polvere più infinitesimali. Il vero vantaggio era che il tamponcino, se malaguratamente catturava qualche granellino più duro, finiva per rigare esso stesso i vinili, mentre questo non accadeva con lo spazzolino. 3. Il braccetto pulisci-dischi. Era un braccetto del tutto identico, nella forma, a quello che reggeva lo stilo in diamante, e veniva messo controlateralmente rispetto a quest'ultimo. Era dotato all'estremità di un tamponcino di velluto che veniva poggiato sul vinile mentre girava sul piatto. I più costosi avevano anche un pennellino di setole di cinghiale o di fibre di carbonio, che "passava" sui solchi prima del tamponcino, togliendo "il grosso". Mentre ascoltavamo la musica, il braccetto pulisci-dischi aveva la funzione in precedenza espletata dal caminetto: lo guardavamo stolidamente, dandoci di gomito quando beccava fetenzie varie, esclamando trionfanti: "Guarda là che c'era!", soddisfatti come se ci fossimo immersi nel Giordano per lavarci dei nostri peccati .... 4. La lavatrice per vinili. Oggetto misteriosissimo, costosissimo e rarissimo. A Napoli ce l'aveva solo Cesarini alla Stazione Centrale, che espletò per breve tempo un vero e proprio servizio di lavanderia per LP. Ad un costo non proprio modico (cinquecento lire, se non erro), il passaggio in lavatrice letteralmente rigenerava l'LP, attraverso (per quel che ricordo) spruzzate di magici liquidi e delicate spazzolate con fibre di carbonio. Raggranellati i soldini, ricordo che andavamo lì come solerti massaie, ed aspettavamo cicalecciando che gli amati vinili uscissero dall'ordigno profumati e lindi come lattanti dal bagnetto. Altri tempi, altra gente, altre storie ....
	Rispondi

			Re: :-)
			di saketman2 [user #18572] commento del 31/10/2010 ore 20:1
			Di nuovo grazie Jeb:)) Ottime informazioni di momenti belli, e...del "buon riporre" i nostri amati Long Playing. ---Altri tempi, altra gente, altre storie ....--- Niente di più vero :))
			Rispondi

	valige dei ricordi.....
	di Dogat [user #16823] commento del 01/11/2010 ore 07:1
	Ciao Saketman2, il vinile per noi rappresenta la storia della musica 33 e 45 in casa, come regalo a volte, non mancavano mai e ognuno con i suoi generi preferiti. Usavo, all'epoca una tecnica che definivo "il meno rovinosa possibile" per il disco stesso, questo quando comprai i vari componenti per farmi l'impianto stereo, cosicchè aprivo Lp nuovo lo ponevo sul piatto(Technics Sk-1200) registravo tutto su piatra a cassette all'epoca Technics pure lei poi Akay(quella che si regolava sia il fine bias che la fine registrazione in base alle cassette utilizzate) cosicchè il disco veniva riposto nella sua confezione e non lo aprivo più, infatti ho gli Lp che si possono definire nuovi. Negli anni '60 e per la metà degli anni '70 mio padre invece utilizzava una "fonovaligia" stereo per l'ascolto dei suoi '45 e 33 inerenti a diversi generi musicali, in quanto aveva anche il pregio di avere la velocità di riproduzione a 78 giri, cosicchè pure la collezione di famiglia, con i più grandi cantanti lirici dell'inizio del '900, con il grande Tamagno compreso che realizzò queste incisioni ormai anziano, in quanto era attorno ai 60-65 anni, nel 1904 e ancora bene cosicchè è possibile ascoltare una voce di un tenore dell'ottocento e le incredibili differenze veramente abissali anche solo raffrontato con Enrico Caruso presente pure lui nella collezione con una chicca ovvero la famosa "Mattinata" su '78 giri del 1906 con lo stesso autore, Ruggero Leoncavallo, che lo accompagna al pianoforte e questo disco è registrato da una parte sola, proprio come si faceva all'inizio del '900. Comunque qualche anno fà ho digitalizzato tutti i vecchi '78 per poter intervenire, grazie a vari programmi per ricostruzione sonora professionali, cercando di ottimizzare, per quello che i limiti stessi impongono, quelle storiche registrazioni e i risultati sono stati soddisfacenti. Per quanto riguarda la tecnologia digitale inventata nel 1980 dalla olandese Philips, quindi come ben anche tu sai i soliti giapponesi non c'entrano un bel fico secco come invece molte volte mi capita di leggere in giro per la rete, rivoluzionò il mondo intero e per me è stato il massimo al quale nel campo sonoro si poteva arrivare ovvero l'eliminazione totale di qualunque rumore ed il massimo possibile dell'ampiezza delle frequenze sonore, ma qui per molti sono iniziati i "danni", in quanto se prima in un qualsiasi studio di registrazione avevi delle "tolleranze masticabili" ovvero che te le potevi giocare in quanto per ben che facessi al massimo tiravi dai 100 ai 16-17.000Hz come escursione di frequenze e anche il problema fruscii vari di nidi di "vespe, zanzare e mosche varie" te le giocavi abbastanza in quanto il vinile di per sè girava attorno alle stesse frequenze e neanche poi effettive del tutto, quindi con accorgimenti di tagli vari effettuavi delle buone produzioni standard. Il digitale come detto mise tutti in crisi a partire dai produttori di mixer audio in quanto erano tutti analogici, i registratori a bobine, effettistica varia da studio e per strumenti vari, meno per i microfoni in quanto Newmann aveva ed ha tutt'ora, come pure la Akg dei microfoni a condensatore (alimentati phntom 48v) che anche pure analogici sono il massimo che si possa pretendere...quindi tutti dovettero dipendere dalla stessa Philips che dettò legge in questo campo, creando al tempo stesso in casa sua mixer, registratore, effettistica e microfoni digitali(ma erano solo a scopo dimostrativo e inerenti al progetto stesso) in quanto fu lei stessa per prima a registrare il primo cd totalmente in digitale(DDD) che contiene varie colonne sonore di film, che posseggo e che davano in omaggio a chi acquistava il suo lettore cd, compreso pure quello da auto che si chiamava CD-10 che posseggo tutt'ora e che è perfettamente fiunzionante in casa collegato, tramite l'uscita line-out, a casse alimentate. La tecnologia digitale, dal mio punto di vista, non ha "raffreddato nulla" ma ha solo posto l'uomo di fronte ad una vera lotta, in meglio, proprio nella consapevolezza di dare il meglio di se stesso in tutti i campi, se invece poi si vuole fare un discorso puramente "Retrò" legato a quello che eravamo noi in quei tempi(mi fai venire una grande nostalgia) allora il discorso è diverso e raffrontabile, a sua volta, come la differenziazione che passa fra la generazione del "78 giri di Berliner" o il "Rullo di Edison" a quella che ha visto invece l'avvento del 45 giri e 33 giri in vinile, proprio per il fatto che dentro queste trasformazioni c'è immersa e legata la nostra storia individuale. Come spesso mi accade ho divagato un pò, spero di non aver tediato sia te come pure qualunque altro amico che legga questo lungo mio intervento. Un saluto da parte mia e una buona giornata. Dogat.
	Rispondi

			Re: valige dei ricordi.....
			di saketman2 [user #18572] commento del 01/11/2010 ore 16:3
			Grazie Dogat del tuo approfonditissimo commento:)) Ti ringrazio anche perchè e molto tecnico, cosa che non guasta affatto, anzi... A proposito, proprio per questo aspetto ..ti posso chiedere un favore? Potresti, sempre se tu abbia voglia di farlo ovviamente, inserire questo tuo commento molto stimolante anche in Audio nell'articolo? Un po' come ha fatto Jeb :)) Visto che in Audio mi capita, quando un mio articolo vi "soggiorna", di fare nuove conoscenze di Accordiani più esperti di me in questo splendido campo, sarebbe bello che le due "Famiglie" si scambiassero di più le visite e gli approfondimenti...dopotutto siamo parte di un'unica passione :)) Sai Dogat, non riesco ad immaginare quanto possa essere completa e approfondita la tua discografia. Spaziare fin dai 78 giri non è cosa da tutti :)) Piastra Technics... l'avrai notata allora anche nella mia foto. In effetti erano di buona qualità e mi ricordo che ai tempi hanno avuto una buona diffusione sul Mercato, ad un costo abbastanza contenuto. Concordo in quello che dici sulla qualità sonora dei CD che ritengo superiore alla qualità dei files per la maggior parte diffusi oggi. Anche se, per potersi avvicinare al suono dei CD si devono utilizzare files di qualità superiore ai 200kbps. Tornando alla "pasta armonica" del vecchio e caro vinile, devo dire che per me, ha una qualità di suono forse più calda...poi sai, ci saranno sempre correnti di pensiero favorevoli o contrarie per l'uno o per l'altro. Resta a sfavore del vinile la difficoltà nel mantenere perfetti ed integri i solchi e di ridurre al minimo quegli "scoppiettii" che li caratterizzano dopo un po' di utilizzo. E non del tutto trascurante le spese a cui si fa fronte per poter ascoltare la musica a livelli qualitativi più che decenti. Grazie ancora Dogat e...non hai tediato nessuno...anzi:))
			Rispondi

			Re: valige dei ricordi.....
			di Dogat [user #16823] commento del 01/11/2010 ore 21:2
			Ciao Saketman2, ho traslato il mio commento come mi avevi chiesto senza problemi in quanto quell'articolo mi era proprio sfuggito se nò il commento l'avrei fatto proprio all'articolo stesso. Per quanto riguarda la qualità dei files sonori io sono noiosamente pignolo infatti le registrazioni, in primo luogo le mie, sono fatte senza alcuna forma di compressione nel multitraccia digitale, inoltre non sopporto gli Mp3 anche se fossero a due miliardi di bit, in quanto è una compressione che al mio orecchio, cattivo sempre in merito, apre quelle frequenza "grammofonali" che spaziano dai 900 ai 1,8-2.0 Khz, ma questa è proprio la pecca del Mp3 stesso che per orecchie normali potrà andare pure bene ma non per le mie noiosissime. ma in questo modo non mi rovino quella che deve essere la stessa percezione sonora e penso che ci siamo capiti su cosa volevo dire. Infatti compro i cd vuoti a pacchi, per poi farmi le varie compilation da ascoltare in macchina in qualità "Wawe", quindi intatta all'originale, senza dubbio impegando più supporti, ma avendo sempre la qualità ai massimi livelli. Già mi girano non poco le pelotas quando devo comprimere per pubblicare su You Tube i miei audi-video, in quanto se non lo faccio io lo fa automaticamente il server stesso, che me lo mangerei scorticandolo a pezzettini, perchè se penso alla fatica che ho fatto per rendere validi all'ascolto i miei 78 giri dell'inizio del '900, con programmi professionali dedicati e quanto invece i vari sistemi di diffusione facciano di tutto per rendere invece come i miei '78 giri originali l'ascolto della musica di oggi mi viene il voltastomaco, d'altronde sò che il tutto è legato sempre ale leggi sul "copirigghete", ma dovrebbe pure esserci un limite all'indecenza di questi modernissimi sistemi. Un saluto da parte mia e una buona serata. Dogat.
			Rispondi

			Re: valige dei ricordi.....
			di saketman2 [user #18572] commento del 02/11/2010 ore 00:0
			Grazie Dogat, provvederò anch'io a trasportare la mia precedente risposta nell'articolo perchè mi parer giusto:)) Riiguardo alla qualità di You Tube, hai ragione, purtroppo per motivi di spazi e gestione, sono costretti a comprimere sempre tutto. Lo so, delle volte la qualità è sacadente ma del resto...non tutti su You Tube sono attentissimi alla qualità. Per molti l'importante è avere un proprio filmato, se poi non è molto buono, pazienza, saranno però "divi" per un giorno. lo so è un po' duro quello che dico ma quando vedo filmati fatti con i telefonini....a parte quelli che purtroppo non possono permettersi la qualità superiore, mi accorgo che per moltissimi è solo una questione di moda, e la qualità è spesso e volentieri un optional non richiesto. Un saluto anche a te e...buona nottata Dogat :))
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	Ciao Saket!! Avendo 25 anni sono stato ...
	di antani85 [user #22504] commento del 02/11/2010 ore 07:0
	Ciao Saket!! Avendo 25 anni sono stato fortunato a vivere in pieno il passaggio da LP a CD, e ho avuto la possibilità di vivere l'infanzia coi mitici disconi!! Il punto è che CD ed LP non vanno nemmeno paragonati, visto che dal punto di vista della qualità, ad essere oggettivi, il CD è superiore, e poi non si rovina...semplicemente sono due cose totalmente diverse!! La soddisfazione di mettere su un bell'LP, il lieve fruscio di fondo che senti non appena la puntina tocca il disco, quel suono particolarmente caldo, vagamente nostalgico...saranno sempre stampati nella mia memoria...che da piccolo ci ascoltavo le sigle dei cartoni animati, e Battiato e Celentano che piacevano tanto alla mia mamma! Ogni tanto sento il bisogno di rispolverarlo per mettere un bel 33 giri o un 45 giri!! Ciao Saket, grazie per averci fatto ricordare!!
	Rispondi

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