di redazione [user #116] - pubblicato il 17 aprile 2002 ore 16:47
Se Amleto aveva come solo dubbio "l'essere" o il "non essere", io ne ho
molti di più soltanto parlando di corde... La scelta della marca, del tipo, del
gauge e del relativo settaggio della chitarra mi manda abitualmente al manicomio (dove, tra le altre cose, se chiedo di fare una serata mi rispondono: "ma che sei pazzo??").
Per le acustiche ho trovato la pace dei sensi con le Martin SP Custom Light (011/052) che riescono a mantenere "corpo" ed elasticità (feeling) praticamente su qualsiasi chitarra.
Per le elettriche solig body il discorso si complica notevolmente. Probabilmente lo standard 10/46 Ernie Ball o il 9/46 sono un valido passepartout per un suono che permetta ancora una notevole "escursione" espressiva, ma è sul fronte delle archtop hollow body che il discorso si complica enormemente: lisce, gasate o ferrarelle? 011 - 012 o 013? cosa preferire nel blues jazz, un suono morbido e "svenuto" o note paffute e sicure di se come una cameriera tirolese? Nella mia esperienza personale di "chitarromane", piuttosto che chitarrista, ho fatto la scelta di usare scalature piu' leggere. E' vero che si penalizza un po' il suono, ma la "difficoltà" di suonare con una azione "tosta" sicuramente inibisce di sicuro l'esecuzione fluida a meno di non essere Joe Pass, Pat Metheney, George Benson o Wes Montgomery ed io, nonostante le tantissime "ricerche araldiche", non ho nessun rapporto di parentela con alcuno di loro.
E voi che corte usate? (a parte Mario Monteleone che usa le D'Orazio e lo so già... :-)