di marione [user #3961] - pubblicato il 25 dicembre 2006 ore 17:27
marione scrive: Insert disc.“Six Strings Under” è un corso di sopravvivenza accelerato.Voglio dire, i monatti del rock ce la menano di continuo col pop, con subdola astuzia ci infilano questi nuovissimi e sfavillanti singoli ovunque: nella cassetta delle lettere spacciandoli per improbabili conguagli del gas, sotto i tergicristalli della macchina con la promessa di farci recuperare una parte dei punti sottratti alle stanche patenti, nei bar come sottobicchieri. Insomma sembrerebbe che in Italia si faccia solo pop, cioè l’antica, venerabile e bistrattata popular music, no?, che nelle cantine, nei garage, nei localini, nelle sale prove ad ore la gente soni solo pop, tranne qualche nostalgico dinosauro che si abbevera al Missisippi e qualche pachiderma che si consuma le mani suonando jazz. “Ma chi ve lo fa fare?”, ammoniva il dottor Merda, “cari pivellini, lo volete capire che sta roba non se la sente nessuno e nessuno se la compra?”.Ma teniamo in caldo il dottor Merda ancora per un po’.