a quel tempo io ero un ragazzo che giocava a ramino e fischiava alle donne
di ansgar [user #18075] - pubblicato il 06 aprile 2011 ore 00:23
de gregori compie sessant'anni. io non sono propriamente un patito di auguri e ricorrenze, ma un compleanno è pur sempre un'occasione. in questo caso, un'occasione per rimasticare ricordi e ripassare canzoni. che è difficile dire quale sia più bella o più ficcante di un'altra, o quale più appropriata ad un particolare momento. con le canzoni di de gregori ci si è cresciuti, a partire dalla prima cassetta in cui c'erano, a memoria, alice, irene, rimmel e santa lucia e bufalo bill. nel mio caso de gregori è stato il primo vero cantautore capace di farmi visualizzare cose e personaggi, situazioni spesso nebulose. canzoni che nell'immaginazione di un dodicenne rendono gigante un gatto mentre si stende nel sole e una ragazza che stacca il telefono e va alla finestra, e gli invitati che guardano nei cappelli e la svizzera verde col ragazzino che canta, ride e stona. penso spesso a una versione per acustica di santa lucia, ma ci penso tipo in metropolitana o per strada, senza la chitarra tra le mani, che il tempo per imbracciarla ultimamente è poco. per cui niente, per chiudere mi affido alla versione originale. e auguri al principe.