jim o'rourke cover - there's hell in hello but more in goodbye (sì, è una corìda)
di ansgar [user #18075] - pubblicato il 21 maggio 2011 ore 20:28
il signor jim o'rourke insomma dice che c'è l'inferno nei ciao, ma ancora più negli addii. però in italiano non rende. il signor jimbo oltre ad essere uno dei miei musicisti-produttori preferiti è anche una delle più fertili e luminose menti della musica indipendente americana fin dagli anni '90. musicista per diversi progetti di indie-electro-pop-glitch-folk-noise-prog etc. ha fatto cose mirabili col suo vecchio gruppo gastr del sol, da solista (eureka è una delle pietre angolari della mia cultura musicale), per un po' anche coi sonic youth. ha prodotto, curato il suono, messo la propria mano su lavori di altri artisti come wilco e joanna newsom. se proprio vogliamo definirlo, eminenza grigia dell'indie potrebbe essere appropriata.
oltre tutto ciò è stato anche un grande estimatore di john fahey, su cui ha fatto di tutto per riportare l'attenzione, nel periodo finale della vita del grande chitarrista. gli esiti sono diverse collaborazioni e qualcosa di acustico, in cui jim mostra apertamente di citarlo, come in questo pezzo che, ovviamente, è uno dei miei tormentoni preferiti da strimpellare: