di aPhoenix90 [user #22026] - pubblicato il 24 giugno 2011 ore 20:09
Che brutto periodo. Piatto e atonale. Le giornate scorrono sulle pagine dei libri tra un uragano e un raggio di sole, delegando le uscite a funzionali valenze del precario bel tempo.
Il tipico ritmo rocckeggiante o latino, solare, fresco e divertente, cede il passo ad un inedito Jazz decisamente fuori stagione. Perché Jazz? Difficile da spiegare...
Tanto per cominciare, è un genere musicale su cui posso spendere veramente poche parole (mi è quasi oscuro), e questo è perfettamente attiguo all'esame che sto preparando (!). In secondo luogo, nella mia totale ignoranza, una canzone jazz solitamente riesce a trasmettermi almeno due tipi di significati diametricalmente opposti: fresca e sensibile, ma allo stesso tempo lagnosa e petulante (non chiedetemi il perché... è questione di sensazione), principio che in effetti si adatta molto bene a questo tipo di giornate. Un'instabile e imprevedibile bivalenza che tuttavia dovrebbe accostarsi meglio ad un equinozio, piuttosto che ad un solstizio...
Va be', che caspita di motivazioni (:D). Tuttavia mentre stronzeggiavo allegramente sul Tubo, mi imbatto in un video davvero interessante. Avete presente Piero Angela? Sì esatto, quello di Superquark. Be', forse alcuni di voi sono a conoscenza della sua passione musicale, e forse alcuni di voi sono a conoscenza anche della sua passione per il pianoforte. Io però non avrei scommesso neanche 1 cent sul fatto che lo stesso Piero Angela in gioventù suonasse in giro per i jazz-club torinesi.
Sarebbe stato veramente curioso vedere un Angela ventenne in vesti jazz, sbizzarrirsi su una tastiera di pianoforte. Ma mi sono dovuto accontentare di questo video, un estratto di una puntata di Superquark dell'anno scorso dedicata al trombettista Paolo Fresu. A metà del video (vi ho messo un segnalibro a 5:24, se non dovesse funzionare avanzate fino a questo punto) prende vita una sorta di jam session con Enzo Pietropaoli (contrabbasso), Ettore Fioravanti (batteria), Piero Angela (pianoforte) e naturalmente l'ospite principale Paolo Fresu.
L'esibizione si compone di due brani: Tenderly (Walter Gross) e There Will Never Be Another You (Harry Warren). Buon ascolto:
Sinceramente mi sfugge un settore in cui quest'uomo non sia ferrato. Incredibile.
Queste sono parole sue: «Gli individui che incontrano il maggior successo (e non solo con le donne) solitamente sono forti dentro e cortesi fuori. È un po' come per il pianoforte. Ricordo sempre quello che mi diceva la mia vecchia insegnante di pianoforte: per avere un buon tocco occorrono dita di acciaio in guanti di velluto... Forse anche nella vita è così».
Buona serata a tutti,
Andrea.
PS: A proposito, oggi è San Giovanni, santo protettore di Torino e di un sacco di altre città italiane. Buon festeggiamento! (chi lo fa) ;)