E' il solito discorso detto e ridetto centinaia di volte ma siccome la vicenda che illustrerò risale a pochi minuti fa vi prego di fare attenzione perchè non mi risparmierò nei particolari riguardanti il gestore visto che rasentano il ridicolo!
Entriamo io e il chitarrista di un mio gruppo visibilmente più piccolo di me (io 26 lui 17) andiamo verso il bancone saluto e dico: salve mi chiamo Simone, volevo sapere se quà fate serate con musica dal vivo.
Di fronte a me un cinquantenne, capelli bianchi, camicia bianca, aria da "Dogui" ma purtroppo non comico,abbastanza sbronzo e (pregiudizio mio) sbambato. Si l'ultimo particolare potrebbe essere inesatto ma visto l'atteggiamento generale suo e il comportamento nei nostri confronti mi permetto di dirlo.
Parte subito con allora qua le cose funzionano bene se il pubblico è partecipe, a me non interessa niente del musicista che suona da solo; e io ah intendi che hai a cuore il fatto che ci sia un rapporto sentito tra chi suona e chi ascolta?
E qua sguardo che non saprei definire dicendo: no non hai capito qua uno viene porta la gente e poi dopo io do qualcosa è così che funziona se non ti va bene non venire!
Al che sono sicuro che la mia espressione del volto (non lo so per certo non c'era un specchio :-) ) si sia fatta come quella che si manifesta quando si scopre la fregatura.Avete presente quando vi fermano per strada vi dicono due cose e avete già capito che vi vogliono appioppare una bella enciclopedia?Ecco quella, quel riso smorzato che sembra dire:guarda che lo conosco il giochetto.
Dico semplicemente: ho capito; e questo gentleman ribadisce il discorso in maniera anche arrogante come se gli rompesse i coglioni la mia scarsa capacità di apprendimento e non avessi capito una cosa semplicissima.Giratosi per dare un resto, incrocio lo sguardo con il mio compagno e da entrambi esce all'unisono, meglio di qualsiasi armonizzazione provata e riprovata in sala prove, questa frase : io gli voglio mettere le mani addosso!
Quindi ci ha liquidati non degnandoci più della sua preziosissima attenzione.Ovviamente io ho chiesto nome e telefono; ha ridetto o cinquanta persone o niente mi ha detto il nome e mi ha consegnato il biglietto del locale.
Mi sono sincerato che fosse il suo cellulare e ho salutato e me ne sono andato.
Devo dire che nonostante in questo periodo grazie a tesi che non riesco a finire perchè il relatore non ha ancora capito cosa vuole, caldo, poco sonno, mancanza di soldi e scazzi con i miei genitori, sia teso come non mai ho mantenuto un selfcontrol impeccabile.
Ovviamente col cazzo che ci voglio avere a che fare con un esalatato del genere che oltre tutto pensa di pigliarmi pure per il culo, ma in fondo a tutto ciò posso dire di essere maturato perchè qualche anno fa non mi sarei comportato così.
Cosa faccio lo giro il numero al mio amico che si occupa di scherzi telefonici :-) ?
Ovviamente so di non essere il solo ad incappare in queste vicende però visto che la storia era fresca mi piaceva raccontarvela.
p.s. ma se uno vuole portare la gente a consumare nel suo bar che spenda i soldi in pubblicità non usi ste stronzate...sbaglio?