le membra stanche e provate da una giornata di lavoro possono trovare sollievo con la pratica di un massaggio durante il quale lo scorrere delle dita sulla pelle attua, sempre per attrito, una generazione di calore che si trasmette all'interno con i benefici che conosciamo ma l'azione deve essere controllata e la perizia dell'addetto deve esaurirla nel momento in cui il calore comincia ad eccedere ed a provocare disagio invece che giovamento
nelle prime macchine a vapore l'utilizzazione e lo sfruttamento del calore generato venivano regolati da un refrigerante e lo scopo era di tenere la macchina ad una temperatura abbastanza sostenuta, per garantire un funzionamento ottimale ma costante e per evitare che l'eccesso potesse danneggiare tutto il sistema e portarlo alla distruzione
anche in elettronica il problema è presente e pressante e se con l'applicazione di tubi a vuoto il compito di stabilizzazione della temperatura viene generalmente lasciato all'aria circostante, con l'impiego di semiconduttori si rendono necessari mezzi meccanici di raffreddamento, a volte spontanei, come le alette di raffreddamento visibili nella foto, altre volte con forzature prodotte da ventole a funzionamento costante, come per il processore del computer, oppure termostatate, cioè che intervengono quando la sola aletta non riesce svolgere a pieno il suo compito
è il caso di limitare lo scritto alle applicazioni di nostro interesse perchè vari e veramente troppi sarebbero i casi da citare in cui la dissipazione termica esercita un ruolo di primaria importanza influenzando la vita dell'intero pianeta
basti pensare alla metereologia globale ed agli sforzi continui dell'organismo per mantenere costante la temperatura corporea
le valvole dissipano parte del calore prodotto per convenzione alla maniera degli apparecchi di climatizzazione (termoconvettori), i semiconduttori, (alcuni, ed in particolare quelli di potenza) lo fanno prima per contatto con l'aletta o lo chassis e poi per convenzione (l'aletta non fa altro che aumentare la superficie del corpo da raffreddare e la sua forma particolare favorisce l'azione dell'aria)
vi è un concetto molto importante che vorrei citare e sottolineare: in natura qualunque forma di materia, sia essa organica o inorganica, quindi una pianta od una roccia, tende a riprendere in un tempo variabile la sua temperatura che è quella caratteristica degli elementi che la compongono
più chiaramente: se tinteggiamo una stanza della nostra abitazione dobbiamo applicare una vernice che avrà una temperatura diversa da quella delle pareti (generalmente inferiore) ed immediatamente avvertiamo una sensazione di fresco rispetto agli altri ambienti
umidità a parte verrebbe da pensare che avvertiamo il bagnato della vernice che comunque contiene liquidi ma non è così
per quanto detto prima le pareti tendono ad acquisire la loro condizione di sempre, quindi tendono ad asciugare e per farlo hanno bisogno di calore che inevitabilmente sottraggono all'ambiente e noi lo avvertiamo sia direttamente che in relazione al resto della casa
ancora: se in una stanza sono in funzione diversi apparecchi elettronici, valvolari o non, dopo un breve periodo avvertiamo una fastidiosa sensazione di calore che non proviene direttamente dai bulbi o dalle alette ma dal fatto che una certa quantità di aria più fredda rispetto ad essi viene sottratta all'ambiente per raffreddare le superfici delle componenti e si esaurisce su di esse abbassandone la temperatura fino a livelli possibili e compatibili con un funzionamento continuo
possono sembrare discorsi strani ma sono certamente questi e le formule sulla deriva termica magnificamente enunciate in diversi siti sulla rete prevedono l'applicazione di mezzi meccanici di dissipazione in relazione alla temperatura esterna non espressa in termini perentori ma almeno compatibili per permettere un uso continuo delle apparecchiature che fanno uso dei componenti citati
a riguardo delle nostre amate ampolline diremo che l'aria calda tende generalmente a salire se non soggetta a forzature di sorta quindi sarebbe preferibile che i bulbi guardassero verso l'alto per una dissipazione senz'altro migliore e più rapida specialmente quando si fa uso, nel finale, di pentodi puri come le el34/84 che si avvalgono di correnti più importanti rispetto ai tetrodi a fascio come le 6l6/6v6/5881
detto questo e per godere del fascino sottile della trasgressione, quasi tutte le mie costruzioni hanno le valvole rivolte verso il basso