di bend_it [user #29446] - pubblicato il 15 dicembre 2011 ore 07:00
Parliamo ancora del tempo, quello che gli inglesi e gli americani chiamano “tempo”. Nel mio precedente articolo raccontavo quanto l'uso dell'orecchio sia fondamentale per poter suonare “a tempo”. Oggi vorrei parlare, invece, di quanto sia importante, non solo suonare a tempo, ma suonare IL tempo. Un grosso equivoco, infatti, trae in inganno molti musicisti che pensano che suonare bene a tempo significhi suonare alla giusta velocità. Non è così. Potrebbe capitare infatti di suonare alla giusta velocità ma arrivare sempre dopo il click, e sempre alla stessa “distanza” da esso. Quindi non basta: la velocità dev'essere quella, ovvio, ma non basta. Qualcuno allora potrebbe dire che si deve suonare alla giusta velocità ed in sincrono con il click. Ovviamente è già molto meglio, potrebbe anche essere del tutto giusto in certi casi, ma secondo me, invece, non basta.