di Jimmi [user #27100] - pubblicato il 11 dicembre 2011 ore 20:34
Dopo un lungo periodo di latitanza faccio una comparsata, lasciando qualche pensiero da improvvisato filosofo di montagna e qualche saluto da amico di "penna".
Purtroppo sono stato costretto a rinunciare alla linea per motivi economici e non riesco più a seguirvi come vorrei. In questo momento sono collegato col telefono, la velocità è irrisoria. Vorrei ringraziare tutti gli amici, da Stefano a Bernablues al generale a MrPone, FBass, Pearly Gates e Pastrana e Kata e tutti gli altri con cui ho discusso a lungo e volentieri su questa pagine. Il periodo è davvero brutto, il lavoro manca e sono stato costretto a tagliare qualunque spesa "superflua". Non avrei mai pensato ad un crollo verticale del lavoro e soprattutto non l' avrei mai auspicato. Le giornate diventano molto lunghe, anche in compagnia della musica. Non vorrei che questo mio post sembrasse un lamento, non ho nessuna intenzione di lamentarmi, anche perchè fino ad ora sono riuscito a far fronte a tutto. L' unica cosa che mi sento di esternare in modo composto, è l' amarezza che provo parlando di questa cosa. Io lavoro da quando avevo 15 anni e mi sono sempre prestato a qualsiasi lavoro, nonostante ciò mi trovo in una situazione abbastanza precaria. Chiaramente non distribuisco responsabilità di alcun tipo a nessuno ma è a questo punto che mi devo addossare delle colpe che francamente non sento di avere e soffoco un po' di rabbia dentro di me. Ciò che mi spaventa è che la rabbia è un sentimento che cresce. Io non ho grandi preoccupazioni, sono solo e non ho pretese ma pensando a chi ha figli, a chi deve far fronte a situazioni difficili, a chi fa veramente fatica e non si merita tutto questo, allora mi scatta un semaforo dentro. Negli Stati Uniti sono preoccupati di possibili sommosse nei Paesi Euro, lo riportava un quotidiano americano. Io mi auguro che questi timori non siano fondati. Forse sarebbe ora di fermarsi un attimo e riflettere bene sulla situazione e non solo Europea ma mondiale. Tuttavia non ho grandi speranze che le sfere "alte" vogliano rinunciare ai loro assurdi debiti e crediti. A me dispiace solo di non poter uscire spesso con gli amici, parlare con loro, che sia su Internet o davanti ad un bicchier di vino al Bar, avere rapporti sereni con le persone. Ci stiamo preoccupando per ricchezze non tangibili a discapito della ricchezza fondamentale che appartiene ai vivi. Tuttavia le mie composizioni aumentano e chissà che un domani non riesca a farne qualcosa per me e per chi vuole ascoltare. Un saluto a tutti gli amici di Accordo ! Hold on!