Ripescando un vecchio diario di AlecB, mi sono deciso ad imboccare la via dell'analogico pedalume.
Il problema è sempre "quali", ma ora che ormai si sono scelti determinati percorsi e affrontati vari "generi" e abbracciate le filosofie di taluni "guitarreros", non è più così complesso il dover scegliere. L'onere più grande è "ma quanto mi costerà?". Si, specie in questo periodo di crisi, anche se sotto il bello spirito Natalizio (dove si spera che il consumismo ceda il passo all'altruismo).
Ma parliamo di noi chitarrai e non noi "common people".
Ho stilato una lista dei pedali che un giorno vorrei far entrare nella mia pedaliera , provo a dirlo spergiurellando, FINALE.
-Dunlop Rotovibe
-MXR crybaby wah slash signature (ma potrei decidere di prendere la versione normale )
-MXR carbon copy delay
-MXR zw Berserker OD (quello nuovo, dove credo abbiano superato il problema di switch del vecchio).
-MXR 10 b.EQ
-MXR evh flanger
-MXR phase 90
-MXR boost/line driver (ho visto che molti chitarristi lo usano, il sito lo cita nella pedaliera di slash e di zakk wylde oltre a mille altri, anche se in zakk wylde non l'ho mai visto. Può davvero far la differenza come dicono ?)
-MXR analog chorus
-TC electronics Tuner
quanti eh ? Facciamo una cosa, non proviamo a calcolare quanto costerebbe...tantissimo. Ora veniamo a noi, nello specifico chitarristico. DAlla selezione dei pedali può sembrare che io mi stia ispirando a Zakk Wylde, anzi, che io stia proprio copiando la sua pedalboard. Beh si, è vero. Trovo che la sua sia una pedaliera ben fornita e solida, relativamente compatta e ben suonante per i generi che piacciono a me. ( la suddetta non è in grado di fare solo metal). Poi ovvio, dietro avrà qualche simpatico aggeggio a rack e i suoi tecnici servetti.
Io possiedo già un MXR carbon delay e un Crybaby Slash signature regalatomi dalla morosa, mi ritengo fortunato.
La mia chitarra è una LP Classic con ceramici cattivielli, piuttosto dinamici e squillanti (quasi fastidiosi se si plettra troppo forte) mentre in distorsione fin troppo compressi e incapaci di far uscire veri pinch harmonics !
(soluzione : cambiare i ceramici co nun paio di Burstbucker che montava la LP 2008 del mio amico).
Il mio ampli, ormai lo sanno anche "gli script di Accordo", è un Engl Screamer 50w testata con cassa Marshall 2x12, i coni ora non ricordo cosa siano. Mi pare nè celestion nè greenback.
Più avanti mi piacerebbe poter risucire ad acquistare un JCM 800 2203 o una plexi , d'annata o reissue, se capissi che la qualità è comunque all'altezza dei soldi spesi, sopratutto perchè da quel che ho capito l' ENGL è un carroarmato di affidabilità, è costruito BENE anche se magari non ha un suono storico.
Ora, ragionamento che faccio sempre.
L'ampli è un bi-canale con uno stadio di "boost-gain" aggiuntivo richiamabile da pedalino (non il suo di serie) su qualunque dei due canali (clean /distorto), in modo da far funzionare la testata con 4 suoni di base. Un pò di botta aggiuntiva c'è, in effetti, ma anche gli sciami di zanzare ! Quindi vorrei proprio sostituire questa cosa, magari usando l'ampli come fosse una monocanale mettendo lo stadio di gain del clean già altuccio e usare le distorsioni/OD dei vari pedali, che dite ?
Come si alimenta questa "masnada" di pedali ? Anche perchè molti lavorano a più di 9v, alcuni perfino a 18v.
E' così sicuro il metodo di switching di AlecB ? Io però non ho capito i procedimenti per farlo :(
Un grazie sentito a chiunque voglia rispondere.