di superloco [user #24204] - pubblicato il 01 febbraio 2012 ore 10:11
Jean-Baptiste "Django" Reinhardt (Liberchies, 23 gennaio1910 – Samois-sur-Seine, 16 maggio1953) è stato un chitarristajazzbelga, di etnia sinti. Ogni tanto mi piace ricordare (fonte Wikipedia) Un chitarrista mitico, incredibile e sempre attuale. Nel 2010 si sono festeggiati i 100 anni dalla sua nascita. Fantastico spettacolo con la presenza di Angelo Debarre, carrozzoni, fiamme nella notte e lo spirito zingaro resuscitato dalle note del brano le vieux tzigane. Meraviglia a teatro.
Che è stato uno dei primi 4/5 chitarristi migliori della storia di questo strumento.
Altro che le classifiche stilate da perfetti imbecilli che fanno rizzare i capelli.
E' una cosa che mi fa incazzare, gente, persino giornalisti che mettono chitarristi mediocri nella top ten dei migliori di tutti i tempi.
Brutta bestia l'ignoranza.
Meraviglioso... da vedere e rivedere.
Una curiosità: intorno al 17esimo minuto, che strumento è? Prosegue con un solo da paura, sembra un'armonica, ma è cromatica ed ha più di due ottave, cosa è?
io ascolto un po' di tutto anche la classica a livello sinfonico, chiaro che non mi ci metto, ma un po' di brani manouche li suono, alla mia maniera forse ma con piacere
Angelo Debarre è tra i miei preferiti.Il suo stile è molto ortodosso e ha una preparazione tecnica impeccabile.Ho anche un suo libro dove mette a disposizione del fruitore molto materiale importante
per capire i meccanismi di questo linguaggio meraviglioso.
in effetti penso che sia l'immagine della musica manouche più integrale. Come dici tu ortodosso. Impeccabile, una grinta e una tecnica direi granitica. Penso che abbia studiato comunque a vedere
dall'impostazione. Che libro hai ? Hai quello con Samy Daussat dove c'è lo spartito Le viex Tzigane. Io si ma lo spartito non gli rende merito. Mi piace molto a livello emozionale la coppia Stochelo
Nous'che anche se ultimamente sembra che vada per la maggiore Joscho Stephan che personalmente pur riconoscendo la bravura tecnica non apprezzo molto.
Si il libro è quello.Sono tre volumi.Aspettavo il terzo via internet(pagamento alla consegna).Non arrivò mai.Lì c'erano anche le basi ritmiche di chitarra per nuages ed altri brani standards.
Insomma abbiamo una una passione in comune.Su Joscho mi trovi d'accordo.Insomma fa parte anche lui di quelli lì super tecnici ad oltranza.Bravissimo per carità però io sono portato più per questo
altro genere di stile.
Gusti molto simili....
Ho un amico in francia appassionato di manouche, se mi dici in titolo completo del libro vedo se si può trovare. Come sta Napoli soffre pwe questo freddo e neve ? Qui siamo a meno 2 meno 5 a seconda
dei momenti e non è certo una meraviglia!
Eh eh eh.Come dicevo all'amico Jimmy,più che a Napoli mi sembra di stare in Brianza nella parte più a nord.Fa freddo sul serio però la neve è una cosa molto rara dalle mie parti.Sw dovesse
venire.......bè non mi dispiacerebbe.
Il libro non mi ricordo come si chiama perchè l'ho passato a mio cugino.Se mi ricordo il titolo,te lo faccio sapere.Grazie mille comunque lo terrò presente.
Un abbraccio.
io invece vorrei vivere in un posto dove la neve non viene mai e neanche il freddo. Un metodo interessante di Sammy è "Sammy Daussat and David Reinhardt Methode de guitare manouche" ma c'è un solo
volume. Poi quello di Roux e Daussat ma anche quello non è diviso in volumi. Il primo l'ho visto e devo dire che Sammy ha uno stile di accompagnamento a dir poco perfetto.
Non lo conoscevo, ma sono rimasto a bocca aperta. Non sono un amante della musica manouche, soprattutto quando i chitarristi fanno sfoggio della loro tecnica, infilando raffiche di note a velocità
incredibile.
Debarre mi sembra abbia una marcia in più, tecnica micidiale al servizio di una grande espressività e un gusto raffinato. Bello anche il suono.
grazie per la segnalazione , andrò a cercarmi sul tubo altro da sentire.
CIAO!
mi fa piacere e condivido riguardo lo sfoggio di tecnica anche a me non da piacere preferisco l'espressione e il gusto.
Ti consiglio Stochelo Rosenberg e Wawau Adler anche se Jimmy Rosenberg oltre alla velocità spaventosa quande vuole ha espressione e melodia da vendere "guarda il mio diario precedente"
Un doveroso omaggio per il centenario della nascita di Django Reinhardt..
Scenografia, atmosfera e musica ai livelli più alti per una serata indimenticabile..
Non conoscevo Angelo Debarre, un talento incredibile..
Ciao Super !
;-)
sono contento di avertelo fatto conoscere, alle volte capita a Torino e dintorni, sarebbe bello vederlo dal vivo. Ciao a te e spero che il maltempo non ti crei troppi problemi.
Non voglio sminuire il resto per carità, non vorrei rischiare di essere frainteso, però questa è arte musicale che si fonde con la poesia dell'anima, ed in questo caso è un'anima inquieta,
girovaga, curiosa, misteriosa e mai appagata, avete mai visto il film Chocolate con juliette binoche?
si certo, so che Johnny Deep oltre ad essere un buon chitarrista ama in modo particolare Django e sembra che la curiosità gli sia venuta da John Jorgenson. Ma sono voci di corridoio. Non so se anche
la Binoche ama Django ma il fatto è che le musiche del film sono tanto tanto manouche django. Poesia dell'anima, grandi emozioni, voglia di vivere e di gioire della vita. Esattamente il contrario
della nostra società tecno ammuffita.
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