Volevo dire la mia sui "flame's" e sulla Community di PEOPLE in generale. Innanzitutto volevo sottolineare il fatto che a mio avviso, lo spazio messo a nostra disposizione dalla redazione, è un opportunità meravigliosa per parlare e per confrontarsi sui temi a noi più cari; senza limitazioni di alcuna sorta e senza la "paura" di toccare temi proibiti, cosa che fa onore ai gestori dello spazio stesso. In due anni di Accordo, ho "conosciuto"persone interessanti, bravi chitarristi e musicisti provenienti da luoghi diversi, che mi hanno virtualmente reso partecipe a realtà da me poco o per niente conosciute. Ho trovato informazioni, consigli, ho raccolto interessanti punti di vista e ho condiviso serenamente il tempo trascorso qui su queste pagine. Tal volta mi sono lasciato trasportare dall' impeto in discussioni accese, scrivendo "animatamente" sui miei diari e sui diari altrui, salvo poi, dopo avere sbollito i vapori della foga, a tornare a dialogare e quando necessario a fare le dovute scuse per qualche parola di troppo; cose che in somma capitano ai vivi. Sono diventato "virtuamico" di utenti che condividono con me molti punti di vista, come di persone che la pensano all' opposto di me. Questo è stato possibile grazie alla costante presenza del pensiero che chi era "all' altro capo del filo" non era un bidimensionale Avatar, ma una persona in carne ed ossa; e come tale esigeva e meritava rispetto. La mancanza di questo requisito fondamentale, mi fa talvolta perdere la pazienza, davanti alla supponenza, alla prevaricazione, al razzismo e all' ignoranza travestita da conoscenza, non riesco a resistere e parto per la tangenziale. Come già detto in alcune circostanze posso essere pure io a sbagliare, soprattutto su questioni che ritengo importanti e a cui tengo particolarmente. Credo però che il bilancio di questi due anni sia positivo e lo sia anche per merito delle divergenze di opinioni, avute con alcuni utenti. Mi sono servite a conoscere la sensibilità di questi ultimi su alcuni temi e ad imparare a rispettare le loro posizioni senza avere più diverbi. La visione del medesimo argomento da parte di più persone, creerà altrettanti punti di vista. Se proviamo a comprendere ognuno di questi, a dispetto della sua vicinanza al nostro sentire, si aprirà un confronto che ci può arricchire; se al contrario ci arrocchiamo sulle nostre posizioni, ci allontaneremo dall' interlocutore, tanto da precluderci ogni via di dialogo e di scambio. Al di là di queste scontate considerazioni, il mio post voleva essere, oltre ad un bilancio provvisorio e positivo della mia breve esperienza accordiana, un invito a non rinunciare ad utilizzare i diari come una piccola finestra che ci mette a parte delle attività e delle idee, delle piccole e grandi cose che le persone che frequentano questo sito fanno e pensano. Tra le pagine più gradevoli che ricordo, i racconti di Janblazer, le riflessioni di APhoenix, le considerazioni a posteriori sulla musica e sulla società dell' Italia degli anni 70/80 di Stefano58, le precisazioni e curiosità sugli strumenti e sui gruppidegli anni 60/70 dell' Ing. FBass e moltissimi altri diari con gli argomenti più disparati, a far da "contorno" naturalmente alla nostra amatissima musica ed ai nostri inseparabili strumenti. Un ringraziamento alla Redazione, che con anni di lavoro ha reso possibile la fruizione di questi spazi e un' abbraccio a tutti gli accordiani. Saluti !