Ho ascoltato Apocalyptic Love, il nuovo disco di Slash, con l’umore guastato da anni di indifferenza mista a stizza nei suoi confronti e dalla recente diatriba con Axl Rose in merito alla induction dei Guns N’Roses alla Rock and Roll Hall of Fame, cerimonia alla quale Rose ha rifiutato con sdegno di prendere parte. Lungi dal seguirlo, gli ex compagni lo hanno rimpiazzato per l’occasione con Myles Kennedy, egregio cantante degli Alter Bridge e nei progetti solisti di Slash, ma imbarazzante imitatore di Rose (che già detesto) in quell’occasione e nel brano che ha anticipato l’uscita del disco di Slash. Per tutta risposta, il management degli attuali Guns N’Roses ha impedito l’accesso al concerto londinese della band ai fans che indossavano t-shirt di Slash. Insomma, dopo anni dal loro divorzio Axl Rose e Slash non sono più due rose, ma sicuramente sono ancora due pistola. E poi la sorpresona: il disco di Slash mi è piaciuto. Un buon lavoro rock, sicuramente molto autoreferenziale, in cui c’è poco di nuovo ma dove tutto suona bene. Molto omogeneo, per me è globalmente il suo disco migliore dell’era post-GN’R, grazie anche all’apporto di Myles Kennedy. Mi sa che Slash così non ha mai suonato. |