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Newport: perché spendere di più?
Newport: perché spendere di più?
di [user #16055] - pubblicato il

Oggi è di moda proporre cloni di prodotti famosi a basso costo, ma in tempi non sospetti, negli anni '80, un'azienda giapponese proponeva già un'ottima riproduzione di un amplificatore di punta di allora e dei nostri giorni.
Sento sempre più frequentemente affermare, da molti chitarristi e non solo, dei prezzi che sarebbe più corretto applicare ai nostri giocattoli. Alcuni sostengono che, per essere competitivi e quindi appetibili agli acquirenti, una chitarra elettrica di fascia media non dovrebbe costare oltre i 400-500 euro da nuova, mentre un amplificatore, se a valvole, non dovrebbe superare i 1.000 euro e, se a transistor, i 200-300 euro.
Una premessa necessaria è che non spetta all’acquirente proporre il prezzo di vendita, che deve invece tenere conto di tanti fattori, dai costi del progetto a quelli del personale, dalle materie prime alle spese di gestione e ammortamento degli immobili, dagli utili per poterne progettare altri ai tassi d’interesse del denaro e infine al ricarico del negoziante per continuare a esercitare la sua attività. Trovare quindi il prezzo all’ingrosso e al dettaglio migliore, per avere buoni utili e un certo numero di pezzi venduti, è fondamentale per la sopravvivenza di un’azienda e del suo rivenditore.
Spendere di più significa, quindi, anche premiare quelle aziende che fanno veramente sviluppo e ricerca di nuove soluzioni, utili a migliorare e semplificare la vita di tutti, in qualsiasi settore. Senza questo sviluppo si continuerebbe a produrre le solite cose, impensabili in tanti settori tecnologicamente avanzati.

Da qualche tempo siamo abituati, purtroppo, a un certo ribasso su tutto, dai nostri stipendi alla qualità dei prodotti, compensati in parte da un certo abbattimento dei costi per fronteggiare la difficile crisi mondiale.
Siamo spesso non contrari alla produzione asiatica, perché permette di entrare in possesso di molti tipi di bene una volta dal costo molto più alto, che ci permette, volendo, anche di fare una piccola collezione, talvolta non necessaria.
Spesso molti prodotti hanno un prezzo a listino notevolmente superiore alla cifra pagata realmente (il cosiddetto street price) che trae in inganno il possibile acquirente.
I prodotti provenienti dall’Oriente sono spesso frutto di scelte economiche da parte di produttori occidentali per poter comunque rimanere sul mercato, ma ha eroso in tutti i settori milioni di posti di lavoro. Volendo risparmiare molto, si punta anche al ribasso della qualità dei materiali e alla mancanza di regole comuni verso i lavoratori, cosa che sta facendo abbassare i diritti acquisiti nei Paesi più evoluti, anziché innalzarli negli altri.

Newport: perché spendere di più?

Tutta questa premessa mi è sembrata necessaria per parlare anche di un amplificatore e di un marchio giapponese degli anni ’80 che sembrava destinato a diventare un numero uno, almeno leggendo le recensioni dei giornali dell’epoca. Questo marchio era Newport, che realizzava dei cloni dagli occhi a mandorla di uno dei migliori e ambiti amplificatori del momento, cioè il combo della serie Mark di casa MesaBoogie, già affermata, proponendoli a meno di un milione e mezzo di lire, equivalente a circa tre stipendi di un operaio.
Tali amplificatori, molto somiglianti a livello estetico e nei controlli, ben costruiti, oltre a possedere un equalizzatore grafico con le stesse bande di frequenza, avevano anche dimensioni e peso quasi simili.
Il modello chiamato NGA 10 TBE era dotato di cento watt erogati da quattro valvole, un cono da dodici pollici prodotto per questo modello, oppure un Electro Voice come nei MesaBoogie, mentre la versione più piccola NGA 6 TBE produceva sessanta watt e montava due valvole finali.

Con un suono pulito e potente, ma volendo anche aggressivo ma meno pieno di un Mesa, molto adatto soprattutto al rock, erano offerti a un prezzo ritenuto buono, se paragonato al suo ispiratore, in quanto nella versione con cono EV rimaneva ben di sotto i due milioni di lire. Un Mark II Mesa era invece venduto circa al doppio di questo prezzo.
Trovandone un esemplare in buone condizioni, si potrebbe godere a una cifra molto conveniente dei suoi suoni valvolari, non proprio simili a un Mesaboogie, ma sicuramente interessanti.

Quest’amplificatore aveva quindi tutte le caratteristiche per arrivare a un bel boom di vendite, cosa però che non si verificò e almeno qui in Italia non se ne senti più parlare. Molto probabilmente all’epoca si preferì l’originale o altri modelli, per la maggiore affidabilità data dal nome MesaBoogie e una lungimiranza nella tenuta del valore economico.
Come già detto, il prezzo dell’epoca era circa un milione e mezzo di lire, diciamo almeno 3mila euro attuali, mentre l’originale della Mesa sarebbero stati circa 6mila euro. Per questo era prassi comune non possedere un parco macchine molto ampio, se non si era un professionista. Erano quindi in molti a limitarsi a un solo ampli magari usato e un paio d’elettriche.

Newport: perché spendere di più?

Non è quindi una novità degli ultimi anni offrire un prodotto blasonato in versione economica, fatto da un’altra azienda, con caratteristiche simili e con risparmi notevoli su scelte progettuali, prove e modifiche che permettono di creare un oggetto migliore, ma che ne aumentano anche i costi.
Logicamente, sfruttando le scelte effettuate dall’azienda produttrice dell’originale, si arriva a risparmi notevoli. È invece vero che all’epoca erano gli stessi giapponesi, produttori ormai affermati, che potevano riempire il mercato di prodotti economici, copiando i marchi più conosciuti. Tutto questo mi fa presupporre che un giorno qualche altro Paese in fase di sviluppo copierà prodotti cinesi, coreani o indonesiani, oramai con strumenti e prezzi d’alta gamma, proponendoli alla metà del prezzo.

Nota della Redazione: Accordo è un luogo che dà spazio alle idee di tutti, ma questo non implica la condivisione di ciò che viene scritto. Mettere a disposizione dei musicisti lo spazio per esprimersi può generare un confronto virtuoso di idee ed esperienza diverse, dando a tutti l'occasione per valutare meglio i temi trattati e costruirsi un'opinione autonoma.

amplificatori newport nga
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==== Alcuni sostengono che, per ...
di yasodanandana [user #699]
commento del 26/12/2012 ore 11:09:32
==== Alcuni sostengono che, per essere competitivi e quindi appetibili agli acquirenti, una chitarra elettrica di fascia media non dovrebbe costare oltre i 400-500 euro da nuova, mentre un amplificatore, se a valvole, non dovrebbe superare i 1.000 euro e, se a transistor, i 200-300 euro.
Una premessa necessaria è che non spetta all’acquirente proporre il prezzo di vendita===
beh...
pero' se si diffonde una certa coscienza su quali sono i prezzi "giusti" che un fabbricante dovrebbe applicare nella vendita dei suoi articoli, cio' puo' essere interessante dato che la gente potrebbe cominciare a comprare solo da coloro che non esagerano con le loro pretese di profitto...


===Spendere di più significa, quindi, anche premiare quelle aziende che fanno veramente sviluppo e ricerca di nuove soluzioni, utili a migliorare e semplificare la vita di tutti, in qualsiasi settore==
direi che non e' quasi mai cosi'... di solito spendere di piu' significa premiare chi e' piu' ladro..

:-)


comunque mi ricordo i newport, un paio ne ho provati, non feci il confronto con i mesa boogie, ma mi sembravano apparecchi buoni e con un bel suono...
Rispondi
Re: ==== Alcuni sostengono che, per ...u
di Pinus [user #2413]
commento del 26/12/2012 ore 11:48:27
L'artigianoo il piccolo quasi mai è un ladro, perchè se a volte certi prezzi sembrano alti, tiassicuro che se si vanno a vedere le cose poi cisi rende conto che sono il minimo per la sopravvivenza......anche tidalrace mipare che si sia scontra to con la realtá eda qualche tempo il sito della sua ditta non è piu raggiungibile , segno che forse ha dovuto lasciare, come del resto anche suo fratello a milano. Io per quanto possibile cerco di slegarmi da economie di scala nell'ambito chitarristico per quanto posso
Rispondi
Re: ==== Alcuni sostengono che, per ...u
di yasodanandana [user #699]
commento del 26/12/2012 ore 11:54:37
in linea di massima concordo con te.. e' l'industria che, per me, non e' mai esente da disonesta'...
Rispondi
Re: ==== Alcuni sostengono che, per ...u
di Pinus [user #2413]
commento del 26/12/2012 ore 14:05:35
Dev'essere chiaro comunque che tenere in piedi una ditta e tenerla con tutti i crismi costa. Se poi si ogliono fare le cose alla cazzo di cane è un altro discorso. Giá solo tenerla aperta ha un costo. Tutti gli ambienti vanno messi a norma e Giá è un costo, poi mantenerli a norma costa. Essere certificati costa, bisogna pagare ogni 6 mesi uno che viene a certificare l'attrezzatura ed è un altro costo, poi devi tenere gli estintori, se il lavoro è propmiscuo come quasi utti devi tenerne diversi e di vario tipo e ovviamente deve uscire uno a controllarli ogni anno, altro costo. Poi produci rifiutiapeciali? Vernici, oli, addittivi, componenti elettrici ect? Devi affidare lo smaltimento ad una ditta terza che vuole essere pagata, in piu devi tenere un registro che se non sei capace di compilare devi far compilare a qualcun altro a pagamento. In piu allo stato non gliene frega nulla se tu non produci nenache un rifiuto e perchè ti affidi giá a terzi, devi pagare comunque la spazzatura in base ai metri e alla classificazione d'uso, altre spese. Prendere parte dei soldi che faticosamente guadagni come stipendio ha n costo devi pagarci le tasse che pe runo stipendio normale qualsiasi praticamente contando anche l'inail , alla ditta costa in tasse quanto in stipendio. Se hai impianti di riscaldamento va fatta la manutenzione annuale, altri soldi. Poi ce l'iva che comuqnue limita i guadagni e la competitivitá perchè se io penso di vendere un prodotto a tot euro, poi devo aggiungerci il 21% d'iva, che si prende tutta lo stato. Pagare le tasse dovrebbe essere facile ed ogni cittadino avere il diritto di essere messo in condizion di poterlo fare autonomamente, invece bisogna pagare pure un commercialista che ti dice come pagare le tasse, cioè pagare per pagare. Poi ci sono gli imprevisti e tuttoil resto percui ci vorrebbero ore. A volte mi trattengo dal fare i conti in tasca alle persone perchè poi chissá.....certo non mi riferisco comunque alle multinazionali
Rispondi
Re: ==== Alcuni sostengono che, per ...u
di yasodanandana [user #699]
commento del 26/12/2012 ore 14:07:03
concordo perfettamente
Rispondi
Re: ==== Alcuni sostengono che, per ...u
di hellninho666 [user #17235]
commento del 27/12/2012 ore 22:47:00
oggi vado a scuola guida a recuperar punti patente e mi presento con " mitiche chitarre e chitarristi rock" sotto il braccio e gli altri cominciano a chiedere "ma tu suoni... che suoni... ecc" uno (tenetevi forte) mi fà "ne ho vista una co un braccetto tipo... tipo la pompa del diserbo e il tipo era lì che tipo pompava... ma a che serve?" io penso ho 10 mila euro mal contati di roba tra chitarre ampli effetti... e questo se ne esce con 'sta frase... potrei prendere la chitarra di plastica di mia figlia accendere l'autoradio e fare finta di suonare che questo pensa sia ad un live.... ho provato effetti per poi rivenderli il giorno dopo alla ricerca del "suono" chitarre, ampli.... e alla fine dall'altra parte arriva questo? lo capiscono? forse spendiamo + per il nostro esibizionismo che altro, e le aziende si approfittano del nostro narcisismo caricandoci il costo (diciamolo) della griffe!! sono riuscito a rispondere solo" stava eseguendo 'o zappatore"
Rispondi
Re: ==== Alcuni sostengono che, per ...
di danko78 [user #24007]
commento del 28/12/2012 ore 16:38:28
Ciao
Posseggo da un paio di mesi questo ampli.
La prima impressione é stata c...o che volume!
Mi ha fatto molto piacere leggere questo articolo, non pensavo che questo ampli sconosciuto sul web avesse questo valore.
Rispondi
di robin1song [user #44085]
commento del 27/10/2015 ore 23:11:54
Ciazo danko,
possiedo anche io lo stesso ampli newport 100 w NGA 10 TBE,
anche a me fatto piacere trovare qaulcosa su questo amplificatore che posseggo da molti anni comprato usato.
Volevo chiederti se anche sul tuo ampli, con l gain attivato, tenendo i volumi 1e 2 al massimo, la distorsione migliore si ha tenendo il volume master a 2 - 2,2.
Aumentando il volume master la distorsione diminuisce, pur restando il volume molto forte.
ciao, grazie per un'eventuale risposta
Rispondi
di danko78 [user #24007]
commento del 27/10/2015 ore 23:24:3
Ciao Robin
l'amplificatore l'ho venduto già da qualche anno per cui non saprei cosa dirti...sorry.
Rispondi
di robin1song [user #44085]
commento del 27/10/2015 ore 23:32:51
:-) più veloce della luce !
non ti ricordi se funzionava nello stesso modo ?
per curiosità, a quanto lo hai venduto?
ciao e grazie
Rispondi
Re: ==== Alcuni sostengono che, per ...
di Palima [user #41154]
commento del 11/06/2014 ore 16:35:59
gentili signori sono nuovo nel sito, stò cercando lo schema elettronico dell'amplificatore Newport mod NGA 6 TBE. Ne posseggo uno con trasformatore di alimentazione bruciato. Qualcuno può aiutarmi?
Rispondi
Re: ==== Alcuni sostengono che, per ...
di TidalRace [user #16055]
commento del 11/06/2014 ore 19:57:07
Ciao, se sei sicuro che è il trasformatore d'alimentazione bruciato, potresti cercare il ricambio per il Mesaboogie della serie Mark, dopo aver visionato uno schema di questo amplificatore. Non credo si trovi uno schema del Newport ma potresti provare comunque.
Rispondi
L'avete detto voi. Ricerca. Chi ...
di angusnoodles [user #13408]
commento del 26/12/2012 ore 11:53:34
L'avete detto voi. Ricerca. Chi produce e commercializza apparecchiature elettroniche ti fa pagare i progetti e la ricerca che c'è dietro. Poi c'è la qualità dei materiali e la perizia con i quali vengono assemblati e poi provati prima di essere venduti. Chi fa delle copie prende un ampli, lo smonta e poi cerca di riprodurlo, casomai risparmiando sulla qualità dei materiali, sul costo della manodopera e su tutti i controlli pre, durante e post produzione, garanzia inclusa. Della serie se si rompeva un Mesa trovavi i tecnici che con tanto di scuse te lo cambiavano ma se si rompeva un newport (più probabile) dovevi portarlo al tecnico che aggiustava i televisori... Certo poi se si hai "culo" il prodotto suona bene e non si rompe... Non so cosa sia giusto fare... Forse gli ampli a valvola potrebbero cmq costare molto meno visto che almeno in quanto a ricerca le valvole sono obsolete in qualsiasi altra strumentazione esistente e quindi credo che i costi della ricerca non ci siano... Ma la qualità dei materiali e dell'assemblaggio non si discute... Poi in un mondo in cui si criticano le disumane condizioni lavorative di alcuni stati della periferia del mondo e si parla tanto di mercato equo e solidale, tali produzioni copia andrebbero evitate a priori... Cmq una maggiore onestà delle case storiche di prodotti made in usa e made in uk sarebbe gradita e permetterebbe con prezzi onesti di vendere molti piu ampli di qualità...
Rispondi
Re: L'avete detto voi. Ricerca. Chi ...
di yasodanandana [user #699]
commento del 26/12/2012 ore 12:01:36
====Chi produce e commercializza apparecchiature elettroniche ti fa pagare i progetti e la ricerca che c'è dietro===
questo e' sacrosanto... il problema e' che 'sta "ricerca" di solito la fanno pagare in modo sproporzionato...
Rispondi
Re: L'avete detto voi. Ricerca. Chi ...
di angusnoodles [user #13408]
commento del 26/12/2012 ore 14:35:34
Infatti avevo anche rettificato riguardo al fatto che sulle valvole c'è poca ricerca da fare... Anche se Mesa se ne esce sempre con delle peculiarità che è difficile non riconoscere...
Rispondi
"Spendere di più significa, quindi, ...
di E! [user #6395]
commento del 26/12/2012 ore 11:57:32
"Spendere di più significa, quindi, anche premiare quelle aziende che fanno veramente sviluppo e ricerca di nuove soluzioni, utili a migliorare e semplificare la vita di tutti, in qualsiasi settore. Senza questo sviluppo si continuerebbe a produrre le solite cose, impensabili in tanti settori tecnologicamente avanzati."

Le "solite cose", nel settore chitarristico (essendo un settore molto conservatore), funzionano già bene.
Ma spesso si assiste a gente che opera semplicemente delle modifiche (tanto per non dover dire "ho fatto il clone") a circuiti già esistenti, pretendendo di farsi pagare cifre assolutamente irragionevoli; ciò accade perché si tende a guadagnare già nel primo prodotto venduto (se lo si vende).

Rispondi
la ricerca
di dfatwork utente non più registrato
commento del 26/12/2012 ore 12:23:30
... amici, a parte i nostri connazionali, si vedono in giro ampli dai prezzi esorbitanti pur essendo copie spudorate di progetti vecchi di 30 anni, innalzando i prezzi grazie all'utilizzo di componenti NOS.Quindi di nuovo nulla! Tra l'altro, se avete già saldato a stagno sapete quanto tempo é necessario per assemblare un monocanale...
Rispondi
sinceramente non saprei che dire. ...
di superloco [user #24204]
commento del 26/12/2012 ore 13:03:53
sinceramente non saprei che dire. Ci sono prodotti cari perchè effettivamente costa caro produrli e altri che sono cari per altri motivi (la moda ad esempio giustifica prezzi alti)
poi ci sono i ladri e noi in italia abbiamo dei buoni esempi nella politica
Rispondi
Re: sinceramente non saprei che dire. ...
di aleck [user #22654]
commento del 26/12/2012 ore 15:49:34
''poi ci sono i ladri e noi in italia abbiamo dei buoni esempi nella politica''

E perchè, un artigiano che riproduce (alla fine un OD stile TS altro non è che una riproduzione, al limite parliamo di piccole modifiche) un tube Screamer, lo mette nella sua bella scatola e te lo fa pagare 400 euro cos'è? ;-)

E uno che produce una chitarra in catena di montaggio, con legni non più selezionati di quelli usati dagli orientali e tecniche e progetti vecchi di 60 anni e te la fa pagare 1500 euro, cosa è?

Per il resto concordo al 100%: ci son prodotti cari in modo giustificato per cui vale la pena spendere, altri per cui invece non è giustificata la spesa :-P
Rispondi
Re: sinceramente non saprei che dire. ...
di superloco [user #24204]
commento del 26/12/2012 ore 16:21:2
scendendo nei dettagli ti dirò che hai ragione, diciamo che a tipi del genere basta non dare soldi e comprare altro
come faccio io ad esempio che quando scrivo di prodotti economici ma validi solitamente vengo deriso da gente che dice "ma se costa poco non vale molto di sicuro"
Rispondi
Re: sinceramente non saprei che dire. ...
di antonello_70 [user #25381]
commento del 27/12/2012 ore 16:46:11
beh io sicuramente non ci penso proprio a deriderti... vedi un po' io, tra le altre chitarre ho diverse fender USA e anche una Japan, e sai con quale mi trovo meglio? Con una Squier Classic Vibe pagata (usata) molto poco sul MM...

==O.T.: ciao Lamb, che piacere leggerti qui su Accordo! Ne approfitto per augurarti buonissimo Anno!=== FINE O.T.

Rispondi
Re: sinceramente non saprei che dire. ...
di superloco [user #24204]
commento del 27/12/2012 ore 20:54:
ma ci conosciamo personalmente ?

io uso una Aria Manouche da 300 euro con piacere
e di strumenti ne ho diversi e ne ho provati tantissimi.....
buon anno !
Rispondi
Re: sinceramente non saprei che dire. ...
di antonello_70 [user #25381]
commento del 27/12/2012 ore 22:57:56
eh eheh ! Certo che ci conosciamo... diciamo per lavoro!, anche se non ci vediamo più personalmente da un pezzo! Dai dai che indovini chi sono... una persona.. Comune! ;-)
Rispondi
Re: sinceramente non saprei che dire. ...
di superloco [user #24204]
commento del 27/12/2012 ore 23:24:36
si credo che sei ZAP il mitico di Trofarello !
allora mi leggi qui
Rispondi
Re: sinceramente non saprei che dire. ...
di antonello_70 [user #25381]
commento del 27/12/2012 ore 23:35:28
Sssiii sono iooo! Seguo sempre i tuoi articoli, ho molto apprezzato quello sulla strato anni 70! Sono solo uno sporco dilettante, ma mi piace seguire da vicino ogni argomento "chitarristicamente" degno di nota... e devo dire che ti leggo sempre volentieri. Ciao Lamb! E vienici a trovare ogni tanto!
Rispondi
Re: sinceramente non saprei che dire. ...
di superloco [user #24204]
commento del 27/12/2012 ore 23:50:44
mi farebbe molto piacere, ma vado in giro poco ormai
ma se capita molto volentieri!!!
allora guardi anche il mio canale you tube ?
vai al link
sai che mi sto dedicando alla musica manouche ?


Rispondi
Re: sinceramente non saprei che dire. ...
di sidale [user #29948]
commento del 26/12/2012 ore 22:16:15
pienamente d'accordo
Rispondi
Ceriatone
di Zado utente non più registrato
commento del 26/12/2012 ore 13:52:0
Basta guardare quello che sta facendo Ceriatone...proporre degli ottimi (e sono ottimi,al di là del prezzo) cloni cui costo è abbattutto per via di un minor costo di manodopera,la mancanza di un settore di ricerca,e l'essere di fatto una piccola azienda senza troppe pretese(quindi senza far pagare il prestigio del marchio,che costa,eccome se costa).

Il risultato è la quantità esagerata di reviews positive che trovare sul web...del resto chi non sarebbe allettato da un matchless,un clone dumble o una superlead che a detta di molti suona meglio delle attuali reissues, a un prezzo che può,con qualche accorgimento,stare sotto i 1000 euro?

Poi le critiche ovviamente piovono copiose,soprattutto da parte di chi si è messo via il sudato risparmio e si è preso il "real deal",ma a mio avviso in tempi di crisi (ma anche non) tutto è ben concesso.Ben vengano i cloni!
Rispondi
Scusate se mi intrometto
di dinik71 [user #17886]
commento del 26/12/2012 ore 15:52:58
Non scrivo quasi mai, anche perchè è da un annetto che ho riposto le bimbe nella custodia, ma leggendo i vari commenti sul prezzo del prodotto mi chiedevo: "vada per le nuove proposte, per chi scende in campo partendo da zero, ma ditte come la Fender e la Marshall hanno ancora bisogno di mettere la ricerca sul ricarico del prezzo avendo ormai schemi collaudati da 50 anni?"
Qualcuno potrebbe dire che per adeguarsi ai tempi, ai nuovi gusti etc etc, allora io dico:" fateli pagare alle nuove leve questi mila-milioni di euro di ricerca, chi è interessato ai vecchi prodotti perchè deve pagare tanto?"
Auguri di buone feste a tutti
Grazie,
Dino
Rispondi
Re: Scusate se mi intrometto
di superloco [user #24204]
commento del 27/12/2012 ore 20:55:29
esatto !!!!
Rispondi
Il 50W
di Pi_Crunch [user #15682]
commento del 27/12/2012 ore 11:05:02
si trova a 600€ usato...
Rispondi
Quando scrivi : (I prodotti ...
di LeleOne1957 [user #33434]
commento del 27/12/2012 ore 12:31:19
Quando scrivi : (I prodotti provenienti dall’Oriente sono spesso frutto di scelte economiche da parte di produttori occidentali per poter comunque rimanere sul mercato, ma ha eroso in tutti i settori milioni di posti di lavoro. Volendo risparmiare molto, si punta anche al ribasso della qualità dei materiali e alla mancanza di regole comuni verso i lavoratori, cosa che sta facendo abbassare i diritti acquisiti nei Paesi più evoluti, anziché innalzarli negli altri) riassumi in maniera semplicissima il problema di tutti i lavoratori dipendenti che si ritrovano come il sottoscritto ad avere il contratto scaduto da 5 anni e per rinnovarlo vogliono portarci l'orario di lavoro a 60 ore la settimana (10 ore straordinarie obbligatorie + 10 facoltative) 40 ne facciamo già........se ci aggiungi 4 ore di viaggio tra andata e ritorno fanno 84 ore in 6 giorni !!! il tutto per quattro spiccioli. Ci vogliono come i Cinesi ! Ma ultimamente in alcune fabbriche si sono ribellati. Ti voterei come ministro dell'economia se potessi ciao :-)))
Rispondi
Re: Quando scrivi : (I prodotti ...
di antonello_70 [user #25381]
commento del 27/12/2012 ore 16:47:44
quoto sottoscrivo e riconfermo!
Rispondi
Sono sempre stato uno che ...
di kirk76 [user #10549]
commento del 27/12/2012 ore 23:25:21
Sono sempre stato uno che pensava di pagare la qualità, sono ancora convinto che è così, ma dopo una chiacchierata a quattr'occhi con Gwynnett sulla componentistica della mia testata ho di molto ridimensionato questo pensiero e mi sono reso conto quanto strapaghiamo ciò che amiamo...ma lo amiamo e si sa, l'amore è cieco.
Rispondi
Re: Sono sempre stato uno che ...
di strato78 [user #17091]
commento del 05/01/2013 ore 14:18:24
Se parli della tua Dr.Z considera però che è importata (cosa che comporta da sè un sensibile aumento di prezzo) che anche il distribuitore ci guadagna qualcosa (altro aumento) e sul mercato arriva a 1700 euro senza reverbero e 1950 con reverbero: la casa li vende rispettivamente a 1260 euro (1649 dollari) e 1450 euro (1899 dollari). Insomma, sul totale 500 euro se ne vanno sempre tra distributore e spese per l'importazione (tra il 25 ed il 30% sul totale).
Sicuramente avrai già rivalvolato la tua testata e sai quanto costano le sole valvole.
Aggiungi alle valvole:
-150/200 euro di trasformatori (artigianali);
-25 euro di chassis (li comprano vergini e li forano a mano, almeno fino a qualche tempo fa);
-100/150 euro di componentistica varia;
-100 euro di mobile (il tolex non lo regalano).
Insomma, siamo già a 400/500 euro senza valvole (diciamo ottimisticamente altri 100 euro).
500/600 euro di materiale ai quali aggiungere il lavoro (rognoso) e le tasse.
Non mi sembra disonesto, anzi.... e ci ho messo la testa dentro tante volte.
Il buon Paolo non ha torto se si limita a considerare la nuda componentistica (e più volte abbiamo affrontato insieme l'argomento nel suo antro o davanti ad un buon caffé) ma un fatto è costruire da amatore un altro è reggere un'azienda: trovo molto più presuntuose e meno oneste quelle realtà locali che senza import e distribuzione propongono prodotti forse di pari livello, a prezzi superiori a quelli di un'azienda come Dr.Z che ha fatto dell'affidabilità e della qualità dei suoi prodotti i pilastri sui quali si poggia il suo marchio.
Rispondi
Ho posseduto "ancor giovine" il ...
di alcor72 [user #16133]
commento del 28/12/2012 ore 16:44:5
Ho posseduto "ancor giovine" il Mark I....troppo giovane per poterlo apprezzare o forse troppo "old style" per la mia idea di suono.
Ampli potentissimo (difficile da lanciare anche a 60W...per quanto a 100W a me sembrava suonasse meglio...solito problema delle valvole...)
L'overdrive di quesll'ampli (forse al massimo un crunch) non l'ho mai capito....o meglio non ci ho mai trovato una regolazione almeno minimamente interessante per fare del rock.

L'unica cosa che ricordo bene è che l'unico vero affare dal punto di vista "economico che ho mai fatto".
Aquistato per 1.200.000 lire di allora lo diedi in permuta per acquistare un altro ampli (meno blasonato ma più adatto ai miei suoni) + una acustica e mi fu valutato ben 2.500.000 lire.

Ancora sorrido con una punta di soddisfazione.....
Rispondi
Chitarristi, strana gente...
di strato78 [user #17091]
commento del 05/01/2013 ore 14:38:2
Caro Tidal, concordo nella tua visione ed in passato mi sono imbattuto all'inizio degli anni '90 in questo amplificatore (versone con l'EV) e lo trovai un animale da palco di tutto rispetto, come il modello al quale si ispirava grazie ad un amico devoto al dio Santana ma poco incline a spendere per un Mesa.
Non ci ho mai messo il muso dentro, ma destava un certo rispetto già a guardarlo.
All'epoca i giapponesi avevano visto giusto ed avevano puntato su produzioni meno costose ma altrettanto affidabili di ampli occidentali, specialmente con un utilizzo invidiabile di circuiti stampati nei quali erano forse imbattibili: oltre alla Newport, c'era anche la Guyatone che proponeva repliche di Fender celebri e costosi (in poin to point) proponendoli in versone pcb con i componenti lato rame ed una rete di piste che ricordava un po' i primi marshall a circuito stampato.
Purtroppo il chitarrista è spesso animale da emulazione e quindi i marchi come quelli citati che avrebbero dovuto avere un boom (come tu giustamente facevi notare) in realtà declinarono ed i marchi storici resistettero nosostante tutto proprio perché storici. Idem per le chitarre.
Paradossalmente, seppur davanti a progetti identici nell'ambito dello stesso marchio, si arrivo a confinare i migliori in determinate "ere" contro ogni logica razionale: penso alle ere silverface e blackface in casa Fender.
Oggi vince il "vorrei ma non posso" ed allora si ripescano prodotti gloriosi quanto ignorati ai loro tempi o si spendono cifre folli per repliche che costano comunque molto meno degli originali (spesso a prescindere dal reale stato di salute degli stessi).
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di FBARRECA [user #37843]
commento del 07/07/2013 ore 17:41:52
Carissimi circa 25 anni fa avevo comperato (dopo averne provato una dozzina tra peavey, laney et al.) con molta fatica e molti concerti un amplificatore che faceva veramente suonare bene la mia yamaha sg 200 (del '80). Ora, dopo avere smesso per 20 anni di suonare, ho rispolverato e avendo più soldi di allora ho deciso di rivalvolare il mio newport NGA 6 TBE con delle mesa boogie. Il tecnico mi ha sostituito le vecchie valvole (dicendo che non erano sicuramente le originali) con le nuove, ma ora l'amplificatore non suona come prima, ha più saturazione. Qualcuno per favore può dirmi quali erano le valvole pre e le due finali?. Per favore non ho trovato nulla su Internet ed è un amplificatore da favola. Grazie a tutti.
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