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Zoom A3: anche l'acustica vuole la sua parte
Zoom A3: anche l'acustica vuole la sua parte
di [user #16167] - pubblicato il

Zoom ha deciso di allargare la produzione creando l’A3, multieffetto dedicato interamente alla chitarra acustica con cui mette in campo tutto quello che la nuova tecnologia sviluppata attorno al chip ZFX IV può dare.
Il mondo degli effetti per chitarra elettrica è ormai super affollato. Quello per acustica invece assomiglia più alla piazza di un piccolo paese all’ora di cena, giusto qualche persona di passaggio. Zoom ha deciso di allargare la produzione creando l’A3, multieffetto dedicato interamente alla chitarra acustica, mettendo in campo tutto quello che la nuova tecnologia sviluppata attorno al chip ZFX IV potesse dare.

Dimensioni super compatte, perfette per essere ospitate addirittura all’interno della custodia di una dreadnought. Aspetto solido, molto simile a quello della G5, con il grosso display per una facilità d’utilizzo estrema.
A differenza del modello per chitarra elettrica, questo per contenere le dimensioni è sviluppato in verticale e diviso in quattro sezioni. Partendo dall’altro troviamo la manopola più grossa di tutte, che permette di scegliere tra sedici diverse tipologie di strumento, diverse sia come forma del body sia proprio per tipologia di strumento. Troviamo dreadnought, jumbo, duble e triple 0, ma anche resonator, 12-string e silent. A questi si aggiungono 28 famosi modelli di chitarra tra cui scegliere, ma attenzione: non siamo di fronte a delle simulazioni. Agendo sull’equalizzazione e l’headroom, l’A3 è in grado di sagomare il suono e mettere in luce le caratteristiche peculiari dei diversi strumenti, non di trasformare una Epiphone in Martin e una Silent in 12 corde. L’obbiettivo è quello di ridare voce alle caratteristiche andate perse durante l’amplificazione attraverso piezo e micofoni facendo uscire dal PA quello che si sentirebbe ascoltando la chitarra unplugged.

Zoom A3: anche l'acustica vuole la sua parte

Tutt’attorno al display troviamo le manopole che agiscono sul preamplificatore, appositamente studiato per chitarre acustiche. L’A3 è in grado di lavorare con pickup magnetici, piezo e microfoni interni. In aggiunta, grazie all’ingresso XLR con phantom da 48V, permette di collegare un microfono anche a condensatore e miscelarlo con il suono del pickup. Oltre quindi alla manopola per il mix delle due sorgenti, troviamo i due volumi dedicati, il master generale e un balance che miscela il suono dry con quello wet, effettato dall’A3. Chiudono il tour del piccolo LCD le tre manopole per l’Eq, alti medi e bassi.

Le vere e proprie simulazioni invece sono i quaranta effetti racchiusi dentro il piccolo processore. Troviamo chorus, delay a volontà e riverberi a non finire. Certo non mancano effetti più invasivi come detuner e pitch shifter per simulare una dodici corde, o per aggiungere un po’ di bizzarria agli assolo. Unico limite è quello di poter usare due soli effetti per ogni patch, anche se effettivamente su di una chitarra acustica è difficile immaginare l’uso di più di tre effetti simultanei.

Chiudono in fondo al pedale i tre footswitch e le tre manopole che controllano le ultime funzioni ancora da analizzare. Con i tre knob si può navigare tra gli effetti e body shape con facilità e regolare, come nella serie G, i parametri degli effetti selezionati. Il pulsante a sinistra attiva la funziona anti-feedback, molto utile in situazioni live dove i volumi possono facilmente innescare fastidiosi fischi. In particolare la Zoom A3 può gestire tre differenti frequenze contemporaneamente, evitando che queste inneschino rovinando lo show. Il secondo footswitch invece attiva un boost in grado di innalzare il volume fino a 12dB. Alla funzione è associato anche un controllo di tono, utile magari per bucare ulteriormente il mix.

Il terzo e più grosso pulsante invece permette di navigare attraverso le patch. In realtà questo è in apparenza macchinoso, in quanto si può andare solo in un verso, senza tornare indietro, ci vuole quindi un po’ per entrare pienamente in sintonia con questo sistema, ma è facile trovare il bandolo della matassa.

Zoom A3: anche l'acustica vuole la sua parte

Abbiamo affidato la Zoom A3 a Paolo Pilo, oggi in veste di tester. Quello che è risultato dalla prova ha confermato le già buone impressioni avute con la G3 e la G5. I suoni sono davvero credibili e la possibilità di adattare il multieffetto alla tipologia di chitarra collegata non fa altro che aumentare la versatilità dell’A3. Sicuramente meritano una menzione i riverberi davvero ben fatti, molto utili i compressori a rack, per eliminare i picchi in ingresso e regolare i livelli di uscita.
Una pedaliera molto compatta con tutto quello che può servire per un live, uscita stereo, cuffie, DI out per entrare nel banco con un bel XLR chilometrico.
Diamo quindi un ascolto alla Zoom A3 nelle mani di Paolo Pilo.

a3 effetti e processori zoom
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Ciao a tutti, possiedo un'Aura ...
di Tubes [user #15838]
commento del 22/03/2013 ore 07:59:53
Ciao a tutti, possiedo un'Aura Fishman che mi sembra di capire sia lo stesso tipo di effetto di questo Zoom , come ben saprete . Chiedevo alla redazione se per caso aveva avuto modo di comparare queste due macchine per conoscerne le differenze, dato che ritengo il Fishman di notevole qualità, ma visto i progressi tecnologici non mi stupirei se questo fosse migliore . Da notare che lo Zoom possiede una unità effetti interna, cosa che l'Aura non offre, chissà se magari a discapito di una inferiore resa sonora sul modelling acustico .
Grazie
Rispondi
Aggiungo che è sempre una ...
di Tubes [user #15838]
commento del 22/03/2013 ore 08:03:11
Aggiungo che è sempre una goduria ascoltare Paolo !
Rispondi
modello ibanez ?
di Zakk Fuckin' Wylde [user #5690]
commento del 22/03/2013 ore 09:35:09
grazie !
:)
Rispondi
Re: modello ibanez ?
di Rothko61 [user #32606]
commento del 22/03/2013 ore 22:28:32
Ibanez EP-10 Euphoria.
È l'acustica di Steve Vai.
Per essere venali, viene attorno ai mille euroni.
Rispondi
Io avevo pensato di comprarlo ...
di xmax utente non più registrato
commento del 22/03/2013 ore 09:49:5
Io avevo pensato di comprarlo per amplificare il segnale del piezo della mia chitarra elettrica, dite che potrebbe funzionare??
Rispondi
Re: Io avevo pensato di comprarlo ...
di Rothko61 [user #32606]
commento del 22/03/2013 ore 10:19:
Certo che funziona.
Io collego l'uscita piezo della mia Music Man JP6 alla pedaliera TC Electronic G-Natural e va splendidamente.
In passato collegavo l'uscita piezo di una Godin alla ZOOM A2.1u.
Vai tranquillo.
Rispondi
Re: Io avevo pensato di comprarlo ...
di Rothko61 [user #32606]
commento del 22/03/2013 ore 10:20:58
Scusa, ho riletto la tua domanda. Cosa intendi per "amplificare"?
Ovviamente non amplifichi nulla: hai semplisemente preamplificazione ed effetti.
Ciao
Rispondi
Re: Io avevo pensato di comprarlo ...
di xmax utente non più registrato
commento del 22/03/2013 ore 10:56:11
ops, mi son espresso male, chiedo perdono!
si intendevo pre amplificare, poi il segnale finirebbe nel mixer!
Rispondi
Molto bella la possibilità di ...
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 22/03/2013 ore 11:16:33
Molto bella la possibilità di adattare l'eq al modello di chitarra, finalmente non bisogna essere dei tecnici del suono per avere un sound credibile da un PA!
Soprattutto per chi nasce dall'elettrica, ho notato che non è una cosa scontata...
Rispondi
molto bello ma non lo ...
di superloco [user #24204]
commento del 22/03/2013 ore 11:21:04
molto bello ma non lo comprerei mai...
Rispondi
Ma la simulazione "nylon"?
di kitestra78 [user #30170]
commento del 22/03/2013 ore 11:33:46
Qualcuno ne sa qualcosa? Ho provato a dare un'occhiata su youtube ma non ho trovato nulla...dubito che riesca a conferire all'acustica il suono di una classica, ma la curiosità resta!
Rispondi
Re: Ma la simulazione "nylon"?
di Denis Buratto [user #16167]
commento del 22/03/2013 ore 11:53:15
Ciao, come è spiegato nell'articolo queste non sono simulazioni. :-)

Intervengono sull'equalizzazione per recuperare le frequenze perse tramite l'amplificazione restituendo nel PA un suono credibile. Selezionando tipologia di chitarra e modello si può scegliere il preset migliore non trasformare la una silente guitar in una dobro.
Rispondi
Re: Ma la simulazione "nylon"?
di kitestra78 [user #30170]
commento del 22/03/2013 ore 12:08:33
Grazie, il concetto è molto chiaro. Certo è, però, che in questo senso l'uso del termine "nylon" da parte della Zoom è quantomeno misleading. Mi spiego, se ha un senso pensare al recupero di particolari frequenze in relazione ad una jumbo o ad una dreadnought, per esempio, nelle quali il modello della cassa effettivamente incide sul suono, molto molto meno questo accade in relazione ad una chitarra classica, per la quale almeno il 70% della peculiarità del suono deriva dall'uso delle corde in nylon.
Quindi l'inserimento di un preset "nylon" mi sembra assolutamente fuori contesto...
Rispondi
Re: Ma la simulazione "nylon"?
di yasodanandana [user #699]
commento del 23/03/2013 ore 23:46:58
se e' come dice burats.. si tratta semplicemente di un preset di equalizzazione ottimizzato per le chitarre classiche...
Rispondi
Re: Ma la simulazione "nylon"?
di kitestra78 [user #30170]
commento del 25/03/2013 ore 10:59:26
Onestamente, riconosco che mi ero focalizzato sull'uso del processore esclusivamente per chitarre acustiche e non avevo ragionato in questa prospettiva. Resta a questo punto la curiosità di capire in che cosa possa consistere un'ottimizzazione "generalizzata" per chitarre nylon strings ...
Rispondi
Personalmente...no
di edoleo [user #23036]
commento del 22/03/2013 ore 13:44:27
Preferisco una buona acustica ( Martin, Taylor...) diretta nel mixer con un po' di reverbero, stop. La magia di una buona acustica sono i suoi armonici naturali, niente di piu bello a parer mio
Rispondi
Re: Personalmente...no
di MM [user #34535]
commento del 22/03/2013 ore 14:26:43
Anch'io.
A me sti suoni artefatti e plastificati non mi piacciono per niente.
Meglio il suono diretto, va bene il po' di riverbero e al limite il delay, poi basta.
Rispondi
Re: Personalmente...no
di pierangelobiso [user #33127]
commento del 29/03/2013 ore 18:08:43
Hai ragione,è da tempo che cerco un pedale degno della mia Martin DC RE PREMIUM CUSTOM ( posseggo due Zoom (404 / A2) e li uso come dimora per i piccioni.......chiedo...esiste qualcosa che dia ulteriore qualità ad un buon suono mixato?????(naturalmente parlo di pedali/effetto.
Rispondi
con il G5
di ianni70 [user #34497]
commento del 22/03/2013 ore 15:16:01
io utilizzo l'elettrica al 90% e per quel 10% in cui utilizzo la takamine la inserisco nella G5 (stesso processore) creando una catena di effetti che finisce in una emulazione di un ampli fender ma inizia con un effetto che loro chiamano "acoustic" in cui puoi selezionare il body della chitarra e un altro paio di parametri. Nulla di completo come la A3 però ho la possibilità di mettere tra chitarra e ampli (emulato) qualsiasi cosa mi passi per la testa.
Il risultato è credibilissimo anche se utilizzo una pedaliera da elettrica.
Rispondi
poco convincente
di f.n [user #3760]
commento del 22/03/2013 ore 15:23:09
sinceramente, da chitarrista prevalentemente acustico, non lo acquisterei mai.

Uno si sbatte per avere un suono naturale, piezo, piastrine, microfoni, pre, cazzi e mazzi...e poi ci attacchi un affare che ti crea un suono plasticone ?
Va bene, secondo me, giusto se hai una acustica di medio-bassa qualità con un piezo, per entrare nell'impianto senza troppe rotture di scatole...magari va bene se ci suoni in gruppo, quindi molto lo perdi nel mix specie se suoni in un pub. Ma se vuoi suonare l'"acustica"...meglio lasciar perdere !

Federico
Rispondi
Re: poco convincente
di ianni70 [user #34497]
commento del 22/03/2013 ore 15:53:32
beh... ogni aggeggio (nessuno escluso) nasce per soddisfare particolari esigenze. Nello specifico contestualizza l'A3 nella fascia di prezzo e di utilizzo per cui è stato progettato e ti renderai conto che (probabilmente) è un'ottima soluzione ad un mare di problemi che si possono sicuramente risolvere con risultati migliori... ma con quali risorse ? già solo un buon microfono costa tanto quanto quest'aggeggio!
Rispondi
Bello, ma mi piacerebbe una ...
di gigius [user #32013]
commento del 22/03/2013 ore 17:01:30
Bello, ma mi piacerebbe una recensione un po' più esaustiva, soprattutto per quanto rigurada l'eventuale possibilità di "acusticare un suono", ovvero renderlo un po' più credibile.
Rispondi
mah..non mi convince. non tanto ...
di giuseppe40 [user #18743]
commento del 22/03/2013 ore 21:20:39
mah..non mi convince. non tanto l'apparecchio in se quanto "l'idea". ritengo che l'acustica tale debba essere. sufficienti un reverbero ( meglio se di qualità ), un bell'eq, e se c'è un compressore ( ma solo se di medio alta qualità e comunque non un pedale da elettrica )
Rispondi
Dato che c'eri potevi far un test piu' utile
di dannylux [user #1107]
commento del 23/03/2013 ore 20:08:14
Senza offesa ma visto che si parla di questo prodotto a mio pare molto interessante, il test non doveva limitarsi ad alcuni effetti, alcuni dei quali con poco senso sull'acustica e piu votati alla sperimentazione. Mi sarebbe piaciuto sentire l'acustica con le varie opzioni microfoniche, simulazione chitarre con/senza.
La cosa piu interessante e cioe la possibilita di miscelare la doppia preamplificazione non e' stata nemmeno presa in considerazione.
Sentire il phaser, il flangere su un'acustica e' da ridere.
Rispondi
Re: Dato che c'eri potevi far un test piu' utile
di rumix [user #36861]
commento del 28/03/2013 ore 23:23:38
Anche io sono della stessa opinione: un test un pò più completo e magari con un paio di commenti ci sarebbe stato bene.
Stavo aspettando questa rece sull'A3 per valutarne l'acquisto per un utilizzo live.
Però il fatto di non avere un canale "clean" mi lascia dubbioso perchè in genere l'equalizzazione la faccio da me in funzione dello spazio in cui suono, dell'ampli che uso e della chitarra...
E poi la navigazione tra le patch che va in un solo senso, mi pare una bizzarria senza senso...
Per il resto invece l'impressione è che si tratti di un buon prodotto.
Mi sa che per ora rimango con i pedalini e gli effetti del mixer.
Grazie comunque per la recensione.
Rispondi
Re: Dato che c'eri potevi far un test piu' utile
di pierangelobiso [user #33127]
commento del 29/03/2013 ore 18:16:21
Bisogna poi tener conto di una cosa fondamentale: ogni chitarra risponde in maniera diversa all'effetto dato,quindi fondamentalmente diventa troppo personale l'interpretazione dellì'effetto....se hai una chitarra di fascia medio/alta meglio farla esprimere con il suo suono naturale...curare l'equalizzazione...enfatizzare l frequenze che più ti si addicono,un buon compressore e via!
Rispondi
ma che test è?
di verdegreg [user #17069]
commento del 28/03/2013 ore 08:03:09
Anch'io mi associo alle perplessità: che senso ha fare un demo come questo? Mi ricorda la dimostrazione fatta tempo fa da Steve Vai di una chitarra con i tasti a zig zag, chiamiamoli così, "accordati"......dimostrazione fatta continuando ad usare la leva......di flanger e vibrati è pieno il mercato.......Bravissimo Paolo, ma.....facci un'altro demo senza effetti, dai!
Rispondi
Re: ma che test è?
di alberto biraghi [user #3]
commento del 28/03/2013 ore 09:43:59
Scusa, ma che discorso è? Non pensi che una demo di effetti per acustica possa interessare a qualcuno (e - visti i primi risultati di vendita - interessa eccome) anche se non interessa a te? Dai ragazzi, un po' di maturità, a volte pare di essere all'asilo.
Rispondi
Re: ma che test è?
di verdegreg [user #17069]
commento del 28/03/2013 ore 14:02:3
Alberto, non mi riferivo al test di un effetto per acustica ( che mi interessa moltissimo), ma al COME è stato fatto il demo dal comunque ottimo Paolo. Non mi sembra di essere l'unico ad essere incuriosito dalle capacità di elaborazione ed emulazione del suono, più che dagli effetti di vibrato e flanger.
Rispondi
Re: ma che test è?
di Denis Buratto [user #16167]
commento del 28/03/2013 ore 19:19:04
Ciao Verdegreg, la demo si è concentrata sugli effetti, come scritto nell'articolo, per il semplice fatto che quelle che chiami emulazioni non sono emulazioni, ma sono semplicemente dei preset per modificare l'equalizzazione di base del multieffetto per adattarsi al meglio alle peculiarità dello strumento. Non può trasformare una dobro in 12 corde ne una Ibanez in una D28. :-)
Rispondi
Re: ma che test è?
di dannylux [user #1107]
commento del 29/03/2013 ore 15:43:18
Resta il fatto che se uno deve acquistare questo pedale per la prova vista in questo articolo, certamente resta sullo scaffale del negozio invenduto.
Oppire uno si compera un bheringer da 15 Euro!

Il pedale ha molto potenziale e può dare molto ad un chitarrista acustico.
Il test mete in evidenza l'improbabilità di utilizzo nel rapporto 1 a 100.

Siate realistici e fate un passo indietro e provate realmenete questo pedale come merita, cosomai in fondo, fateci sentire anche qualche "strano effetto" ma non incentrateci tutto il test.
Rispondi
Mie personali considerazioni, dopo averlo ...
di chime1981 [user #8927]
commento del 12/05/2013 ore 12:08:32
Mie personali considerazioni, dopo averlo testato in diverse situazioni, tra sala prove, cuffia, con la band e soprattutto live: è un tool molto utile per chi suona l'acustica amplificata. Hai a disposizione tutto quello che ti può servire, dall'accordatore, al booster, dall'equalizzatore, all'anti-feedback (che funziona molto bene), dal preampli al DI. Gli effetti sono davvero belli, e il remodeling, che era il mio principale dubbio, funziona oltre le mie aspettative, e restituisce suoni davvero realistici. Il pedale poi è costruito molto bene, è davvero robusto e i potenziometri sono resistenti (mi aspettavo un prodotto più "plasticoso"); è anche abbastanza piccolo di dimensioni. Attenzione: il remodeling funziona molto bene con i pickup magnetici, in particolare con il pickup LR Baggs M1A (così come è anche indicato sulla pagina web del prodotto), che io uso sulla mia acustica principale, un po' meno con i piezo, che mantengono quel pizzico di "nasalità" nonostante le simulazioni attivate. Non credo sia un limite avere massimo due effetti in sequenza attivati, oltre il remodeling, io almeno non uso più di 1 o 2 effetti in contemporanea (di solito uso la simulazione del mic e un po' di compressione). In conclusione IMHO è un prodotto con un rapporto qualità/prezzo molto buono.
Rispondi
CIAO RAGAZZI, IO POSSIEDO UN ...
di Fulvio3 [user #40010]
commento del 06/02/2014 ore 12:38:45
CIAO RAGAZZI, IO POSSIEDO UN GIBSON DLX EC STUDIO CON FISHMANN ECLIPSE AURA INCORPORATO. VOLEVO CHIEDERVI SE LO ZOOM A3 E' COMPATIBILE ANCHE CON QUESSTO TIPO DI CHITARRA E SE LA PRESENZA DELL'ECLIPSE POSSA GENERARE PROBLEMI. GRAZIE IN ANTICIPO :)
Rispondi
A3
di andrea65 [user #41996]
commento del 06/10/2014 ore 22:01:14
io ho l'A3 effettivamente cambia il suono della chitarra acustica in entrata non tutti i tipi di chitarra descritti rendono bene ma con un po di tempo per settarlo anche con gli effetti ci si diverte molto
Rispondi
dettagli sul modello ibanez
di vittoriogravagna [user #42564]
commento del 29/12/2014 ore 22:30:28
qualcuno può darmi un parere sul modello suonato da paolo? ho cercato a lungo notizie su questo strumento ma ho trovato poco e niente, grazie!
Rispondi
di pi3roc [user #43411]
commento del 02/12/2015 ore 13:51:5
Buongiorno a tutti, interessato allo Zoom A3 e possessore di Maton con AP5 Pro (Piezo+MIC), mi chiedo se qualcuno lo ha utilizzato entrando nel Pickup Input con un segnale Piezo+MIC e non solo Piezo. Come risponde lo Zoom? Ho letto recensioni anche di chi ha collegato la chitarra direttamente nel MIC input per Bypassare la parte di Modeling, anche in questo caso chiedo se qualcuno ha mai provato questa soluzione sempre con un segnale in Blend tra Piezo e MIC interno alla cassa.
Grazie!!
Rispondi
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