di _Spawn_ [user #14552] - pubblicato il 08 luglio 2013 ore 12:26
Reduce dallo sbalorditivo concerto dei Muse del 28 luglio a Torino mi sono buttato nell’approfondimento di questa band che conoscevo solo parzialmente per le solite hits e articoli letti qua e la in rete. Ero soprattutto incuriosito di vedere dal vivo le “sperimentazioni” di Bellamy con Fuzz Factory e Kaoss pad, in realtà non ne ha fatto tutto questo uso e abuso ma trovo che sia stato bene così, alla lungo il troppo stroppia ed hanno saputo egregiamente miscelare nella giusta misura i “rumori” a cui ci hanno abituati ormai da anni ad una pregevolissima esibizione musicale (giusto la voce mi è parsa un po’ indietro nella parti più acute ma giusto per fare il pignolo rompipalle). Aldilà del fatto che pur non essendo uno dei miei gruppi culto ad una settimana dal concerto continuo a pensarci da tanto mi hanno lasciato esterrefatto, il live mi ha pungolato alcune curiosità tecniche sull’uso del Kaoss pad a cui in rete nessuno riesce a dare risposte chiare ed univoche. Di fatto per quel che ne so io il Kaoss pad è un processore di suoni, nel senso che, a differenza del Kaossilator, non genera nulla ma processa il segnale che gli passa attraverso (come un multifx per chitarra tanto per intenderci). In realtà quando Bellamy smanettava il pad montato on board delle sue chitarre lo faceva senza suonare alcuna nota eppure alla pressione del pad venivano generati i suoi soliti suoni synth. Tutti parlano di kaosspad montato onboard ma a me parso quasi più un comportamento da kaossilator, inoltre non ci posso credere che l’intera circuitazione sia montata sulla chitarra, non vedo come possa esserci spazio per farlo. In rete in effetti parlano di un pad controller montato sulla chitarra che gestisce un Kaosspad che sta nel rack a parte, ma come diavolo riesce a gestirlo wireless mi chiedo io? Chiedo lumi agli eventuali fans dei Muse presenti su accordo perché la cosa mi intriga molto e fino ad ora non ho trovato che descrizione vaghe, nonsense o discordanti.