Accordo: Drumatom

Una delle cose più fastidiose e non completamente controllabili nella quale ci si imbatte quando si registra con più microfoni una batteria, consiste nel trovarsi alla fine della registrazione, con delle singole tracce che al loro interno portano anche il suono degli altri elementi del set. Una bella scocciatura se si vogliono avere dei suoni puliti e ben isolati. Drumatom, grazie a una tecnologia brevettata, ha la soluzione giusta.

La condizione classica prevede un microfono per ogni elemento del set. Questo porta inevitabilmente, in una registrazione multitraccia, ad avere in ogni singola traccia che corrisponde ai vari elementi della batteria, oltre alla voce dell'elemento cui è stato associato il microfono, anche quella - seppur nettamente più blanda - degli elementi che lo circondano. Il rullante e lo hi-hat sono dei maestri nell'intrufolarsi negli altri microfoni.
Sino a oggi la soluzione non era una soluzione, ma una serie di accorgimenti: posizionamento dei microfoni maniacale, barriere in gommapiuma, noise gate, sino ad arrivare addirittura alla sostituzione del suono.

Drumatom grazie alla tecnologia proprietaria denominata A3, non fa niente di tutto questo. Questa tecnologia è in realtà il risultato dell'unione di una serie di tecniche. Tra queste la più importante denominata BSS (acronimo di Blind Signal Separation) che accompagnata da principi di psicoacustica, teoria musicale e l'elaborazione del segnale, riesce a isolare in modo molto accurato la voce principale dell'elemento cui è stato dedicato il microfono e quindi la traccia audio risultante.

Il programma risulta estremamente semplice da utilizzare. E' sufficiente selezionare la traccia da gestire, indicare al programma a che elemento della batteria questa corrisponda e interagire con il grande knob denominato Focus. Niente di più semplice.

Per entrare in possesso di Drumatom è necessario disporre di $399. E' comunque possibile scaricare una versione trial completamente funzionante per poterne appurare le qualità.