di tylerino85 [user #39634] - pubblicato il 15 luglio 2014 ore 16:16
Tutti i musicisti in generale, ma ancora di più i chitarristi, nella loro carriera prima o poi si ritrovano a dover affrontare un problema cruciale.
La ricerca del proprio suono.
È un problema che come già detto attanaglia tutti, dal più grande al più piccolo, dal più bravo al meno bravo, dal maniaco della strumentazione con decine di pedalini al purista del suono che utilizza possibilmente meno effetti. Inutile dire che questo problema ha investito in pieno anche me. Non si tratta di un colpo mal tirato, di quelli che ti colpiscono di striscio, ma di un colpo che ti investe in pieno. E nel pieno della sua potenza. Questa ricerca spasmodica mi ha portato recentemente a mettere da parte la mia testata Orange valvolare con la quale suono regolarmente. Con l’Orange in questione si ottiene un buon crunch, ma è praticamente impossibile lavorare con un buon pulito per scolpire il suono secondo le proprie necessità. Il problema sarebbe stato facilmente risolvibile comprando un amplificatore valvolare che più si avvicinasse ai miei gusti musicali. Ipotesi subito scartata per ragioni puramente economiche. Questa combinazione di motivazioni mi ha portato a rispolverare il mio vecchio Fender Frontman 15r. Un piccolo amplificatore combo, quindi composto da testata più cassa dedicata, utilizzato diverso tempo fa come amplificatore didattico. Il piccolo Fender è dotato di un buon pulito, anche se, come facilmente prevedibile il canale distorto lascia a desiderare. Piccolezze se prendiamo in considerazione che ho intenzione di scolpire il suono distorto tramite l’utilizzo di pedali già in mio possesso che ben si sposano con la mia causa.
Problema risolto, se non fosse che il Fender Frontman monta un piccolo speaker da 8 ohm al quale è lasciato il compito di far sentire e apprezzare al mondo i 15 watt di potenza sprigionati dall’amplificatore. Così un’altra idea si fa strada nella mia mente. Collegare in qualche modo la cassa esterna dotata di uno speaker Celestion v12 al piccolo Fender Frontman 15r. L’idea iniziale era di eliminare lo speaker interno e dotare il cabinet dall’amplificatore di un’uscita al quale collegare lo speaker esterno. Poi col tempo il progetto ha subito modifiche. Ho pensato quindi di dotare il cabinet del Fender di un’entrata con switch integrato, facendo in modo quindi di utilizzare comunque lo speaker interno disattivabile però all’occorrenza semplicemente inserendo il jack del cavo di potenza di una cassa esterna nell’apposita entrata, rendendo attivo quest’ultimo.
Le poche foto che seguono documentano la semplice operazione.
Nella foto soprastante, l’interno del Fender Frontman 15r originale.
Nella foto soprastante invece si può notare lo switch con i nuovi cavi collegati.
Il lavoro ultimato.
Non potevano mancare dei piccoli audio attraverso i quali è possibile notare la differenza tra il suono dello speaker integrato e il suono del fender collegato allo speaker esterno.
Sul suono quasi pulito non si nota molta differenza in quanto a volume, ma solo una variazione del tono che sembra più “scuro” e “potente” in quanto a presenza, mentre nel distorto oltre alla già citata variazione di tono si nota anche un aumento di volume, variazione più accentuata dal vivo, tenendo conto della pessima qualità della registrazione effettuata con un iPhone e non con apparecchiatura professionale.
Bisogna precisare che il tutto è registrato a volumi da buon vicinato in quanto il Fender è stato utilizzato a scopo didattico e quindi in casa. Non ho idea del comportamento dell’amplificatore in situazioni differenti, sicuramente però avrò modo di provare e di aggiornarvi.