di gwynnett [user #9523] - pubblicato il 25 settembre 2014 ore 15:55
quella del sarto rimane una nobile arte che si contrappone fermamente alla produzione di serie, alla standardizzazione di processi troppo sapienti per essere affidati al passivo schematismo delle macchine ed alla loro intelligenza programmata
la lentezza o la rigidità di un punto definiranno il "drop", la caduta dell'abito, il suo scivolamento e la perfetta vestibilità, per godere di linee snelle e piacevoli, a volte soltanto per puro edonismo, più spesso per finalizzare i propri intenti così una donna avrà più charm quando un abito rivelerà solo larvatamente le sue forme e di un uomo attrarrà la sua fine sobrietà ed una voluta disinvoltura, specialmente nei delicati rapporti di lavoro o di rappresentanza
il sarto è una persona attenta, dotata di uno spiccato senso estetico, di una incredibile manualità e di una propensione ad intendere e valutare le numerose innovazioni dettate dal mercato e dalla moda
tutto questo naturalmente in tutti i campi ed a fronte di costi non certo irrisori
noi piccoli autocostruttori di accattivanti elettroniche per denaro o per passione siamo come i sarti, abbiamo sostituito ago e filo con stagno e saldatore, ci rivolgiamo agli stessi clienti cercando di intendere al meglio le loro propensioni ed il risultato sarà un suono quasi "a misura" del committente, con solamente piccole sbavature dettate da esigenze circuitali
proprio con questa filosofia ho realizzato la mia ultima macchina da suono, cercando di assecondare un improbabile cliente, mio figlio Lorenzo, che mi chiede da tempo un ampli che possa rivelare a pieno l'effetto dinamico impresso dalle dita sulle corde mantenendo gli step molto nitidi e delineati
ne è nato questo prototipo, già definito nelle dimensioni ma che ancora non ha un mobile ed una mascherina ma soltanto uno chassis pieno di appunti e di riferimenti, proprio come la prima realizzazione dell'abito che vedete nella foto dove una ridda di incompresibili linee impresse con il gesso sottolineano i vuoti ed i riempimenti da effettuare per una assoluta vestibilità e la gioia del cliente
questo è il prototipo e Lorenzo suonerà per noi con la sua prima chitarra, una VINCE da 120 euro, incredibilmente impreziosita dai pickup I-SPIRA, avvolti da un altro sarto, questa volta abilissimo, al quale non posso che rinnovare tutta la mia stima