Cerca.. cerca.. alla fine son riuscito ad acchiapparne una: Gibson Les Paul 2013 Tribute 50's P90 - gt. E volevo proprio lei: P90, goldtop, dark back. E' con me da poco più di un mese.
Non ho mai resistito all'impulso di personalizzare le mie chitarre. E anche questa non ha fatto eccezione.
- irrinunciabile (per me) la placchetta cover truss-rod in argento .925
- via la "poker-chip" dal selettore pickup, per un look completamente naked, con tip Historic Vintage Amber al posto dell'originale nera; pointers sui pot di tono e volume (devo dire molto utili oltre che belli..), tailpiece in alluminio Faber (top-wraping, obviously..) e strap-lock Dunlop.
- top "glossy" home-made, mentre il retro è restato worn, esattamente come mamma l'ha fatto.
Il body mogano (in tre pezzi, due più grossi con giunzione centrale e uno più piccolo sulla parte bassa) è un "traditional weight relief", quindi quello più "peso", quello con i 9 buchi per capirci, non chambered: la chitarra ferma l'ago della bilancia sui 4 kg precisi. Il profilo del manico (il solito, in mogano, pezzo unico con le due giunzioni laterali sulla paletta) è un 50's Rounded, quindi bello cicciotto, riempie la mano; la tastiera è invece di un bel palissandro scuro con intarsi trapezoidali, e le meccaniche sono le Grover Rotomatic.
Non ho risparmiato granchè questa volta, anzi nulla. Niente Thomann per me a 'sto giro. La chitarra, questa chitarra, la volevo prima assolutamente vedere, toccare, e soprattutto provare. Per questo l'ho presa, dopo averla richiesta, qui nella mia città, e ho sborsato quindi tutti i 1000 euro di listino che servivano per portarsela a casa - mi hanno comunque regalato un bellissimo plettro :))
Ma son contento davvero. Tecnicamente è perfetta: relief del manico impeccabile di fabbrica, finiture (le poche) impeccabili anche loro, nessuno sbaffo di vernice o chiavette storte o altre porcate simili, e posa e lucidatura dei tasti perfetta. Non ho dovuto nemmeno ritoccare di troppo le ottave. Sul suono.. bè.. il suono è esattamente quello che ci si aspetterebbe: i P90 la fanno suonare a tratti come una Tele sotto sterodi, ma il tipico carattere Les Paul, nonostante i single coil, c'è sempre.
P.s.: sul titolo.. quando scrivo 'R6'.. sono ironico eh.. non se ne abbiano a male i fortunati possessori: questa chitarra somiglia solo un po' ad una R6, ma la R6, quella vera, è uno strumento di ben altra levatura e fascino.