VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE
Chitarristi Chicago blues: Muddy Waters
Chitarristi Chicago blues: Muddy Waters
di [user #42446] - pubblicato il

Per la scena anni '60 del blues revival, Muddy Waters è probabilmente uno dei nomi di maggior rilievo, ma le sue radici musicali si fondano a Chicago, nel blues degli anni '40 e '50.
Per la scena anni '60 del blues revival, Muddy Waters è probabilmente uno dei nomi di maggior rilievo, ma le sue radici musicali si fondano a Chicago, nel blues degli anni '40 e '50.

Muddy Waters è celebre al giorno d'oggi soprattutto per la sua carriera dalla seconda metà degli anni '60 in poi, grazie forse al successo ottenuto sul pubblico inglese durante il blues revival. Essendo questa serie di articoli incentrata sul Chicago blues elettrico delle origini, focalizzerò l'attenzione sulla sua attività negli anni '40 e '50, tralasciando il periodo successivo.

Nato probabilmente nel 1913 a Issaquena County, Mississippi (non c'è certezza sulla data di nascita né sul luogo esatto), dopo la morte precoce della madre, McKinley Morganfield è cresciuto dalla nonna nella Stovall Plantation. Quest'ultima lo chiama Muddy a causa della sua abitudine di giocare nelle acque sporche di un piccolo affluente del Mississippi. Impara a suonare la chitarra emulando i grandi chitarristi Delta blues, come Robert Johnson e Son House, e probabilmente prende anche qualche lezione da quest'ultimo.
Nel 1941 e ancora nel 1942, il musicologo Alan Lomax registra Muddy Waters per un progetto della Library of Congress che prevede di raccogliere le incisioni di alcuni bluesman del Mississippi. Dopo aver ricevuto due copie della registrazione inviategli dallo stesso Lomax, Muddy decide di tentare la carriera di musicista professionista.
Nel 1943 arriva a Chicago e intorno al 1945 è in possesso della sua prima archtop amplificabile tramite un pickup. Dopo aver registrato qualche pezzo come sideman per il produttore Mayo Williams, entra nel giro della Aristocrat grazie all'amico pianista Sunnyland Slim, che lo ingaggia per alcune registrazioni in duo. La Aristocratdopo poco tempo, diventa la famosa Chess, con cui Waters collabora per tutti gli anni '50.

Chitarristi Chicago blues: Muddy Waters

Negli anni successivi inizia una serie di registrazioni importantissime per la storia del Chicago blues elettrico, collaborando con figure come Ernest "Big" Crawford, Leroy Foster, Johnny Jones e con i due musicisti del leggendario gruppo con cui Waters era solito suonare per i locali della città: Little Walter all'armonica e Jimmy Rogers alla chitarra con, in aggiunta, Elgin Evans alla batteria.
Muddy partecipa anche come sideman alle registrazioni di questi ultimi e di altri musicisti: lo troviamo, per esempio, alla chitarra sulla prima hit di Little Walter, "Juke".
Dal 1954 circa, con l'aiuto di Leonard Chess e Willie Dixon, contrabbassista e produttore di blues, registra pezzi sempre più particolari, allontanandosi in parte dallo stile più lento e tradizionale degli anni precedenti e sviluppando una tipologia di pezzi nuova (es. "I’m Your Hoochie Coochie Man") che lo porterà al successo discografico.
Dal 1960 circa si apre una nuova fase musicale per Muddy, che si circonderà di un numero maggiore di musicisti e suonerà sempre meno la chitarra, focalizzandosi sul suo ruolo di cantante. Muore nel 1983 nella sua casa in Illinois.

Ecco un pezzo registrato per la Aristocrat, con Sunnyland Slim.

Gypsy Woman 1948-49
Muddy Waters - Vocals, Guitar
Sunnyland Slim - Piano
Ernest ‘Big’ Crawford - Bass


Come secondo pezzo, una registrazione in duo con Little Walter. Muddy suona con lo slide in accordatura standard.

Country Boy 1951
Muddy Waters - Vocals, Guitar
Little Walter - Harp
Leonard Chess - Bass Drum


Ecco un pezzo della storica band di Muddy del '52. Da notare gli stili diversi di Waters, alla chitarra slide, e di Jimmy Rogers che fa da base.

Lonesome Day 1952
Muddy Waters - Vocals, Guitar
Little Walter - Harp
Jimmy Rogers - Guitar
Elgin Evans - Drums


gli articoli dei lettori muddy waters
Nascondi commenti     8
Loggati per commentare

Precisazioni pignole...
di Andy72 [user #36401]
commento del 21/01/2015 ore 15:16:00
Amici di accordo:grazie.
Davvero un idea valida quella di pubblicare un ciclo di articoli come questo.
Validissima l'idea di affidarli ad un autore competente ed appassionato come Blind Lemon Kevin di cui (a scanso di spiacevoli equivoci!) mi pregio di essere amico ed estimatore.
Solo un piccolo appunto,tignoso e rognoso:mi perdonerete,sento il blues VISCERALMENTE MIO ed amo Muddy Waters incondizionatamente.
Le radici musicali di questo gigante non si limitano a Chicago!Chicago gli ha offerto un pick-up ed un amplificatore (mica poco,eh,intendiamoci...) ma basta ascoltare le sue prime registrazioni e confrontarle con quelle di Robert Johnson per capire come il suo viaggio sia partito dal Delta del Mississippi.Lì é la vera radice,almeno a mio parere.
Un saluto cordiale.
Rispondi
Bell'articolo. Un pilastro della musica, ...
di dale [user #2255]
commento del 21/01/2015 ore 15:29:08
Bell'articolo.
Un pilastro della musica, un gigante del blues.
Vi linko un album che è veramente ancora attuale e che ho ascoltato centinaia di volte:


vai al link


Qui c'è il Muddy Waters più elettrico e "moderno", anche se il mio preferito rimane quello degli inizi, imbattibile!
Rispondi
Re: Bell'articolo. Un pilastro della musica, ...
di Peterpanico utente non più registrato
commento del 21/01/2015 ore 20:45:38
Ottima scelta,da qui hanno "pescato" a piene mani negli anni a venire ;-)
Rispondi
Uno dei giganti che ha ...
di Claudio80 [user #27043]
commento del 21/01/2015 ore 17:29:2
Uno dei giganti che ha reso grandi tanti giganti...
Rispondi
Fantastico...
di Dinamite bla [user #35249]
commento del 21/01/2015 ore 17:41:12
Strepitosa serie di articoli... belli da leggere, e meravigliosi i brani sample da ascoltare, da cui poi grazie al buon Spotify me ne vado per discografie intere... nello studio sigaro acceso, con coltre di fumo e luci soffuse.. e via a lucidare le mie 6 corde, vagando mentalmente attraverso le strade dell'Illinois
Rispondi
Discografia
di BlindLemonKevin [user #42446]
commento del 21/01/2015 ore 18:06:03
Sono contento che gli articoli stiano suscitando interesse!
Per rispondere alle richieste di molti, ho deciso di allegare i siti su cui mi sono documentato per quanto riguarda le discografie di ogni artista, qui sotto nei commenti.
Spero che questo possa aiutare chiunque abbia voglia di approfondire.
Per quanto riguarda Muddy, trovate tutte le takes su cui ha suonato e cantato nel corso degli anni a questo link:
vai al link
Rispondi
Pietra miliare del Blues! ...
di Peterpanico utente non più registrato
commento del 21/01/2015 ore 20:43:1
Pietra miliare del Blues!
Rispondi
Grandissimo punto fermo nel genere. ...
di davo [user #31664]
commento del 22/01/2015 ore 10:02:13
Grandissimo punto fermo nel genere.

E i suoi brani e il suo stile sono tra i più difficili da rendere.
Rispondi
Altro da leggere
Serve davvero cambiare qualcosa?
70 watt non ti bastano? Arriva a 100 watt!
Manuale di sopravvivenza digitale
Hotone Omni AC: quel plus per la chitarra acustica
Charvel Pro-Mod DK24 HSH 2PT CM Mahogany Natural
Pedaliere digitali con pedali analogici: perché no?!
Articoli più letti
Seguici anche su:
Scrivono i lettori
Serve davvero cambiare qualcosa?
70 watt non ti bastano? Arriva a 100 watt!
Manuale di sopravvivenza digitale
Hotone Omni AC: quel plus per la chitarra acustica
Charvel Pro-Mod DK24 HSH 2PT CM Mahogany Natural
Pedaliere digitali con pedali analogici: perché no?!
Sonicake Matribox: non solo un giochino per chi inizia
Ambrosi-Amps: storia di un super-solid-state mai nato
Il sarcofago maledetto (e valvolare) di Dave Jones
Neural DSP Quad Cortex: troppo per quello che faccio?




Licenza Creative Commons - Privacy - Accordo.it Srl - P.IVA 04265970964