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Il BluBox racchiude 16 cabinet reali per convoluzione
Il BluBox racchiude 16 cabinet reali per convoluzione
di [user #116] - pubblicato il

BluGuitar ha catturato digitalmente per convoluzione la risposta di 16 cabinet storici realmente esistenti e li ha racchiusi in un unico contenitore provvisto di tutto ciò che serve per registrare in presa diretta o fornire al mixer un suono completo e controllato.
I simulatori di cabinet sono seguiti con attenzione da qualunque appassionato di amplificatori valvolari che, per un motivo o per un altro, non sia disposto a dipendere da volumi elevati o a dover trascinarsi dietro una o più casse per ottenere il proprio suono.
Un tempo costituiti da semplici filtri atti a replicare i tagli in frequenze degli altoparlanti a cui si ispiravano, i cab simulator possono ora contare su tecnologie all'avanguardia e livelli di realismo sempre superiori. Quando il mondo digitale ha messo a disposizione di tutti le tecniche di convoluzione per replicare suoni e comportamenti dinamici di sistemi audio (si pensi al Kemper Profiling Amplifier), sempre più musicisti hanno rivolto la propria attenzione alle immagini virtuali, ormai copie pressoché esatte degli strumenti che hanno segnato la storia della chitarra elettrica.
Ora tocca a BluGuitar, guidata dal musicista ed esperto di suono Thomas Blug, lanciarsi nel mondo della convoluzione digitale con un apparecchio interamente dedicato alla simulazione di cabinet e microfoni.
Il BluBox riprende 16 cabinet realmente esistenti tra i più amati di sempre e li offre all'utente in un formato compatto, con parametri regolabili e con tutte le connessioni del caso.
 
Il BluBox racchiude 16 cabinet reali per convoluzione

Ideale per una registrazione silenziosa quando collegato in diretta a una scheda audio, il BluBox permette anche di fornire al mixer un segnale puro e controllabile, eliminando la complicazione di un microfono ma senza rinunciare alla presenza di un proprio cabinet sul palco, se si preferisce.
Il BluBox va collegato dopo l'amplificatore e sostituisce il cabinet, o si frappone tra i due elementi.

Sullo chassis è presente un ingresso jack per il cavo di potenza proveniente dall'amplificatore, ma è offerta anche un'uscita Through per andare a un normale cabinet. I jack di Line In e Line Out permettono di sommare al segnale una fonte esterna e ottenere tutto in uscita per il collegamento a un nuovo sistema. Un'ulteriore uscita XLR bilanciata mediante trasformatore permette la connessione diretta a un mixer o una scheda audio.

I controlli si dividono in un selettore rotativo e un potenziometro. Sulla sinistra, si possono scegliere i cabinet da simulare. Tutti sono ricreati per convoluzione digitale, la stessa tecnica adoperata per generare le immagini dei riverberi professionali e che permette di imitare anche il comportamento dinamico di un altoparlante oltre che il suo timbro.
Sulla destra si ha il controllo Mic Position, che simula lo spostamento del microfono dal centro del cono verso il bordo.
Una levetta regola il livello del segnale per prevenire eventuali fenomeni di clipping, segnalati dal LED apposito.
 

Il video di presentazione purtroppo fa ascoltare solo alcuni secondi di musica, ma sul sito ufficiale a questo link sono esposti i dati tecnici del BluBox e vengono elencati anche tutti i cabinet da cui BluGuitar ha generato le sedici immagini di casse virtuali. Si va da un Fender Super Reverb degli anni '60 alle 4x12 Marshall con coni Celestion, passando per le migliori firme dell'amplificazione britannica e americana. Tutte sono rese pubbliche nel dettaglio, come si suol dire, facendo nomi e cognomi.

Guardiamo con curiosità al BluBox, appena presentato al Musikmesse di Francoforte e prossimamente disponibile anche in Italia grazie alla distribuzione a cura di Casale Bauer.
accessori blubox bluguitar
Link utili
BluBox sul sito BluGuitar
Sito del distributore Casale Bauer
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di Alex95SG [user #30733]
commento del 10/04/2016 ore 13:41:16
Ma quindi con un dispositivo del genere posso uscire dall'uscita "speaker" della testata, entrare nell'input, uscire dal line out/mic out e andare diretto nella scheda audio? Ci pensa lui a mettere il carico sul finale della testata al posto della cassa fisica?
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 10/04/2016 ore 15:22:22
No, accetta ingressi line-level, non uscite di potenza. Ti serve un ampli che abbia il dummy load incorporato, o un dispositivo apposito.
Rispondi
di Alex95SG [user #30733]
commento del 10/04/2016 ore 15:24:53
ok grazie!
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di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 10/04/2016 ore 16:16:55
Ciao, purtroppo il BluBox non dispone di un carico fittizio che possa sostituire un cabinet se collegato a un valvolare, quindi ti servirà un LoadBox (cosa invece non necessaria se usi un amplificatore solid state).
Però sì, una volta aggirato questo ostacolo puoi collegare il BluBox direttamente a una scheda audio: l'uscita speaker dell'amplificatore va nell'In (Speaker Level) del BluBox e l'uscita Line Out o quella bilanciata vanno nella scheda audio.
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di Repsol [user #30201]
commento del 10/04/2016 ore 16:48:49
Credo che accettando solo ingressi line-level si riduce di molto la sua utilità...avesse avuto il LoadBox incorporato sarebbe stato un gran prodotto. Così mi sembra una cosa nata a metà.
Rispondi
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 10/04/2016 ore 18:00:16
No, non accetta solo ingressi line: l'ingresso In Speaker è fatto a posta per l'uscita dell'ampli. Però confermo che non ha LoadBox, forse per contenere i costi, forse per cercare di farne un complemento per l'AMP1 della stessa casa, che non ha bisogno di LoadBox per essere collegato al BluBox senza cabinet.
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di Alex95SG [user #30733]
commento del 11/04/2016 ore 20:46:57
tutto chiaro, grazie!
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di OsvaldoDiDio [user #44269]
commento del 10/04/2016 ore 18:49:51
Ciao, puoi fare esattamente quello di cui parli con il Cab Clone della Mesa Boogie, senza recare danni alla testata. Lo utilizzo da diversi mesi e mi trovo benissimo. Ne ho parlato anche in un recente articolo. Saluti vai al link
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 11/04/2016 ore 09:30:53
Osvaldo, intanto i mei complimenti per tutto quello che fai e come suoni, davvero complimenti.
Anch'io mi sono comprato il CabClone della Mesa, e lo trovo un prodotto eccezionale, come del resto sono tutti i prodotti di quella casa.
Rispondi
di OsvaldoDiDio [user #44269]
commento del 11/04/2016 ore 16:29:48
Grazie mille, davvero! Io utilizzo esclusivamente Mesa da anni, quindi concordo con te. Buona Musica
Rispondi
di Alex95SG [user #30733]
commento del 11/04/2016 ore 20:45:49
Grazie e mille per il consiglio!
Rispondi
di ciun [user #15167]
commento del 11/04/2016 ore 13:06:
Quindi mi pare di capire che può ospitare in ingresso l' uscita di un preamp, nell' ingresso di linea.
Cioé può essere fatto funzionare come una DI con simulazione di cassa.
Se è così, a parte il suo costo che comunque credo incida non poco, usando un pedale preamp di qualità, penso ad esempio alle cose che fa Gurus, si può comporre un ampli "virtuale" di qualità senza portarsi dietro nient' altro che degli scatolotti formato pedalino.
Non mi sembra una cosa tanto inutile, vista la qualità che si prospetterebbe.
Rispondi
di SysOper [user #10963]
commento del 11/04/2016 ore 15:54:5
Se si tratta "solo" di un preamp, mancherebbe la distorsione del finale... quella per la quale è stato previsto l'ingresso speaker
Rispondi
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