Wild Custom Harvest: la J45 vintage in un universo parallelo
di redazione [user #116] - pubblicato il 05 giugno 2016 ore 12:00
Una take alternativa alla storia della classica dreadnought Gibson porta la francese Wild Custom a produrre una J45 che sembra venire da un passato mai esistito. La Harvest J45 miscela elementi steampunk a un pickup P90 e a finiture invecchiate all'estremo.
Il laboratorio francese Wild Custom ha in catalogo una vasta gamma di solid body con top in metallo dall'aspetto retrò e industrial. Per gli appassionati del genere, non sarà difficile individuare dei chiari riferimenti a un noto artigiano stabilitosi in California e proveniente proprio dalla Francia che, dei body in metallo, ha fatto la sua firma. Wild ne raccoglie l'eredità e amplia l'offerta a un'esclusiva chitarra acustica che sembra provenire da un altro mondo. La classica dreadnought Gibson si sporca del peso degli anni, si arricchisce di qualche dettaglio per niente corretto storicamente e dà vita alla Harvest J45.
Quella disegnata da Wild Custom spicca subito all'occhio per i due battipenna in acero incisi finemente ai lati della buca. La finitura Harvest Relic la fa sembrare appena rinvenuta da una vecchia cantina in mezzo a cianfrusaglie risalenti all'età vittoriana, ma qualcosa non quadra nei riferimenti storici. Non ci risulta che nel 1800 circolassero delle dreadnought, e non esiste che potessero avere un pickup P90 montato su una piastra in ottone al centro della buca.
L'insieme conferisce alla Wild un che di steampunk e assicura un sound elettrificato tutt'altro che rimandabile alle origini della dreadnought, ma che farà la felicità dei patiti degli anni '60 e del lo-fi.
Da spenta, la Harvest promette comunque un timbro classico e riconoscibile, grazie a un top in abete sitka montato su fasce e fondo in mogano. In mogano è anche il manico, abbinato a una tastiera in palissandro, mentre capotasto e ponticello sono in osso.
La Wild Harvest J45 può essere vista nel dettaglio a questo link, insieme al prezzo non esattamente per tutte le tasche. Non ci risulta che le Wild siano importate in Italia, ma un'occhiata ai vicini francesi può stimolare un bel po' di GAS, che non guasta mai.