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Bilancio dal Sarzana Music Camp 2016
Bilancio dal Sarzana Music Camp 2016
di [user #116] - pubblicato il

Oltre 2mila persone si sono radunate nel weekend tra il 18 e il 19 giugno del Sarzana Music Camp. La Fortezza Firmafede ha ospitato la prima edizione dell'appuntamento organizzato da Live Music Academy e dedicato a didattica, strumenti e musica. Ecco cosa si è succeduto sui palchi.
Si è svolta sabato 18/6 e domenica 19/6 la prima edizione del Sarzana Music Camp, organizzata da Live Music Academy con il patrocinio del Comune di Sarzana e della Regione Liguria che ha visto la partecipazione di oltre 2mila persone nella cornice della Fortezza Firmafede tra musicisti o semplici appassionati di musica.

Sul palco, Nel week-end, si sono alternati tantissimi musicisti che durante le loro esibizioni hanno anche mostrato e spiegato la loro strumentazione al pubblico presente. Tra i tanti nomi apparsi sullo stage principale nella fortezza troviamo Ciro Manna con il suo trio composto da Marco Galiero al basso e Piero Perelli alla batteria. Francesco Guasti, Alessandro Bergonzoni, Paolo Anessi e Simona Grasso, Walter Donatiello, Diego Budicin, Fabio Anicas, Vladimiro Carboni, David Pieralisi, Andrea Fascetti, Max Zaccheroni, Marco Mainini, Camillo Colleluori, Nikko Menichini.

Mentre sul palco impazzavano gli artisti, all’interno della manifestazione si sono svolte anche numerose demo e masterclass. Tra queste, il Maestro Bruno Santori ha tenuto una masterclass sulla contaminazione nella musica. Andrea Pratesi, Sefano Carlesi e Federica Tantulli di Dolphin's Sound si sono occupati invece della costruzione di un pedale effetto per chitarra. Al setup della chitarra ha pensato Alessandro Pizzi di APS Guitars. Al Sarzana Music Camp non si è parlato solo di strumenti a corda. Interessantissima, infatti, la masterclass di canto corale tenuta da Sandro Macelloni e dal coro Voices of Heaven Gospel Choir. Per quanto riguarda gli strumenti classici ecco un laboratorio dedicato al violoncello tenuto dal Maestro Gabriele Ferdeghini. Molti appassionati si sono dati appuntamento all’interno dell’aula dedicata alla musica tecnologica e alla realizzazione di una installazione interattiva gesto/suono.

Bilancio dal Sarzana Music Camp 2016

Tornando al mondo delle sei corde grande interessa ha destato la masterclass sulla costruzione del fraseggio tenuta da Fabio Anicas e Diego Budicin. Gli amici batteristi non sono certo stati dimenticati ed ecco ancora un'aula dedicata alla batteria e alle applicazioni del rudimental drumming tenuta da Vladimiro Carboni. Grande successo anche per gli incontri didattico-culturali con Max Magagni di Music Academy e LPEB e con Paolo Anessi sulla registrazione della chitarra elettrica, Ciro Manna sull'improvvisazione, Alessandro Usai e Francesco Benotti per il jazz, Giancarlo Ranzani riguardo i titoli RGT, Francesco Guasti che ha incontrato tanti giovani cantanti ed il liutaio Bruno Bacci. Anche l’editoria ha avuto la sua parte grazie a Germano Dantone di Music Sales. 
Per i più piccoli non è mancato certo il divertimento. Nella Sala delle Capriate sono state organizzate in entrambi i giorni delle sessioni di propedeutica per bambini tenute da Elisa Tonelli.
Link utili
Sito ufficiale Sarzana Music Camp
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di Pietro utente non più registrato
commento del 01/07/2016 ore 12:20:49
Non è nemmeno la parente povera della bella manifestazione che era "Acoustic Guitar Meetenig"....avete voglia di pompare articoli ;-)
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di alberto biraghi [user #3]
commento del 01/07/2016 ore 16:22:02
Hem... Non è parente né povera né ricca, è una manifestazione diversa, con finalità diverse, in epoca diversa, che in comune con l'Acoustic Meeting ha solo la location e la musica. Sarebbe come confrontare SHG con in Bar Mitzvah di Israel Rotschild perché entrambi si sono svolte al Quark di Milano, anche al Bar Mitzvah si canta e suona.
Quanto al "pompare articoli", vedo che sei un nuovo iscritto, quindi non sai che - lungi dal "pompare" - da sempre diamo visibilità a tutte le iniziative a favore della musica e dei musicisti, purché siano organizzate con serietà e da persone credibili.
Fabio Anicas ha fatto una scelta coraggiosa e valida con la sua scuola a Sarzana, riteniamo quindi che sia meritevole di visibilità. Come tutte le prime edizioni lascia strada a qualche messa a punto, ma la formula è buona e ci auguriamo che torni e cresca.
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di Pietro utente non più registrato
commento del 01/07/2016 ore 18:55:23
Caro Alberto,io a Sarzana ci andavo tutti gli anni e quindi so di cosa parlo,e so anche perchè la manifestazione precedente "è andata persa",questa roba qui con tutto il ripsetto è proprio una parente povera,riguardo la mia presenza su Accordo io ero iscritto dal 2006(c'era Glen che adesso purtroppo è nell'alto dei cieli),avevo un altro nick naturalmente e mi ero poi cancellato perchè a mio parere la comunità era andata un pò "persa",poi mi sono reiscritto perchè tutto quello che gravita attorno al mondo della musica mi piace e mi interessa ancora,ma in tutta onestà siamo lontani dai tempi passati (senza polemica naturalmente),i paragoni che hai fatto non stanno in piedi non me ne volere ;-)
Ciao
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di f.n [user #3760]
commento del 01/07/2016 ore 22:39:47
Ciao, spieghi anche a me perché è andata persa? Io ci andavo tutti gli anni, anche a suonare sul palco la torre. Quest'anno tristemente mi han detto che avrebbero "chiuso". Che peccato.
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di Pietro utente non più registrato
commento del 01/07/2016 ore 22:45:08
Idiozia completa da parte del Comune di Sarzana,e del promoter/gestore/deus ex machina (dittatore accentratore) del AGM,tra tutte e due le parti non si sa bene chi abbia avuto meno cervello! E questo è il risultato purtroppo.
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di fabioanicas [user #29312]
commento del 01/07/2016 ore 19:04:08
Ciao Piero, sicuramente non ci sei stato perché altrimenti avresti capito in pochi istanti che il paragone che hai fatto è completamente sbagliato e fuori luogo perchè il Sarzana Music Camp non centra nulla con l’altra manifestazione da te citata, per questo non è "parente" di nulla.
Tutti coloro che hanno contribuito al Sarzana Music Camp hanno portato i propri musicisti, tenuto masterclass e demo al solo scopo di contribuire alla diffusione della cultura musicale. Tanto è vero che tutte le attività sono state completamente GRATUITE per tutti i partecipanti!
Inoltre si è parlato di musica a 360 gradi, se hai notato si è andati dalla musica elettronica alle tastiere, batterie, chitarre, bassi, e perfino violoncello. Dalla propedeutica musicale a masterclass di alta formazione. Perché paragonare cose diverse? Se sei un appassionato di musica, cosa hai trovato che non va nell’offrire scambi musicali di alto livello a tutti gratuitamente?
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di Pietro utente non più registrato
commento del 01/07/2016 ore 19:09:15
Caro Fabio la mia non era una critica a "questo" evento ma alla situazione che ha portato alla scomparsa di AGM,che era una manifestazione fantastica di livello mondiale.
Questo per la inettitudine del Comune di Sarzana e l'atteggiamento del precedente organizzatore,certo che sono cose diverse è evidente,quella di prima era una roba incredibile,questa è una cosa completamente diversa,da ogni lato la si guardi per Sarzana ( e tutta la zona costiera) è stata una perdita enorme,su questo non ci piove! ;-)
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di alberto biraghi [user #3]
commento del 01/07/2016 ore 19:30:17
Per amore di coerenza. Se consideri l'Acoustic Guitar Meeting "una manifestazione fantastica a livello mondiale" riesce poi difficile comprendere come gli stessi che la organizzavano e il comune che la sosteneva possano essere additati come causa della sua "scomparsa".
Forse - semplicemente - la causa è altrove, nelle mutate condizioni del mondo della musica e non solo. O - più semplicemente ancora - il tempo passa, il mondo evolve, le comunità cambiano, alcune persone vanno, altre ne vengono, eventi e iniziative nascono e finiscono.

Lo stesso principio vale per le tue considerazioni su Accordo e la sua comunità che definisci "andata un po' persa". Qui ti smentiscono i numeri, perché i lettori di Accordo sono sempre di più, leggono moltissimo, scrivono, commentano, partecipano. Oggi Accordo ha la comunità più numerosa, attiva e serena della sua storia e se il mago Aladino mi offrisse molti soldi per rimettere quella del 2006 con una magia - con relativi scazzi, flame, guru e psicodrammi - lo manderei a quel Paese, per amore della musica e di Accordo.

Comunque - poi smetto - confermo che l'evento organizzato dal bravo Fabio Anicas e dal suo staff è stato eccellente, soprattutto considerando che era una prima edizione. Il confronto con l'Acoustic Guitar Meeting è proprio fuori posto e ingeneroso, sia nei confronti di Fabio (che si è fatto un mazzo tanto senza un centesimo di tornaconto, anzi spendendo del proprio, per amore della musica), sia di chi ha creato e organizzato il Meeting per tanti anni. A confrontare mele e fichi non ci si azzecca mai.
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di Pietro utente non più registrato
commento del 01/07/2016 ore 20:30:34
Evidentemente non conosci le cause del perchè si andato "perso" AGm :-)
Poi riguardo Accordo mi citi i numeri? ahah ma da quando la qualità si misura con la quantità?
"se il mago Aladino mi offrisse molti soldi per rimettere quella del 2006 con una magia - con relativi scazzi, flame, guru e psicodrammi - lo manderei a quel Paese, per amore della musica e di Accordo."
Si perchè adesso cosa è cambiato? Cerca di essere obiettivo,dammi retta ;-)
Rispondi
di alberto biraghi [user #3]
commento del 01/07/2016 ore 23:47:03
"Da quando la qualità si misura con la quantità?" Nell'editoria da una quarantina d'anni, con la moderna scienza della comunicazione di McLuhan prima, Melvin DeFleur e Sandra Ball-Rokeach poi.

Premetto che occorrerebbe definire meglio il termine "qualità" (dovresti saperne qualcosa visto il motto sul tuo profilo, purtroppo anonimo), ma dandone l'interpretazione main stream, nell'editoria specializzata la qualità coincide quasi totalmente con la quantità di lettori: Quattroruote, Motociclismo, Correre, Reflex, La Cucina Italiana, eccetera sono lette-viste e vivono perché offrono contenuti di qualità, come Accordo. Quelle che non offrivano qualità sono scomparse per penuria di lettori.
Non accade lo stesso nell'editoria generalista, dove i mezzucci (tette, scandali e gossip) e la pubblicità attirano lettori. Ma se i lettori di una testata specializzata crescono in modo costante, nel tempo, nonostante i social e senza potersi permettere aiuti pubblicitari, allora la scienza della comunicazione ci spiega che tale crescita è un segno di qualità.

Anche sui cambiamenti di Accordo non dovrebbero sussistere dubbi. Crescita esponenziale degli articoli originali pubblicati, nuove testate per nuovi argomenti, una redazione vera e di alta professionalità dal 2010, una didattica molto invidiata, un sito tecnologicamente all'avanguardia, un posizionamento ai vertici. In sintesi, se nel 2004 eravamo dei simpatici cazzaroni che spendevano soldi per fare il bloggone di chitarre e parlarsi addosso, oggi siamo una realtà editoriale che dà lavoro a sei persone più i collaboratori.

Ovviamente esiste sempre la libertà di negare tutto questo, magari argomentando, altrimenti la critica è troppo facile (e lascia il tempo che trova).
Rispondi
di Pietro utente non più registrato
commento del 02/07/2016 ore 01:24:05
E' evidente che essendo parte di questo,vedi le cose "one way only",purtroppo per te la qualità non è cosa che ti compete,e si capisce bene da quello che scrivi,inoltre ti prego prima di "giudicare" gli altri,guardati allo specchio,fa sempre bene ;-)
Non è necessario che tu mi risponda,non ho voglia di leggere altre 200 righe di nulla,tu vuoi fare polemica fine a se stessa,e mi hai stancato...bye.
Rispondi
di Guycho [user #2802]
commento del 02/07/2016 ore 09:52:49
Più che "stancato", direi che ti ha "annichilito" con i fatti.
Rispondi
di Pietro utente non più registrato
commento del 02/07/2016 ore 13:30:02
Eccolo,ci mancava lo scudiero :-) Sei nato pecora vero?
Rispondi
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