di E! [user #6395] - pubblicato il 23 ottobre 2017 ore 12:29
Ciao a tutti, colleghi Accordiani.
Tra chitarristi si parla spessissimo delle differenze sonore tra il mondo digitale e quello analogico, distinguendo le valvole dagli aggeggi che le simulano in vario modo.
Un paio di giorni fa mi sono trovato nello studio del mio amico Francesco Vitale e abbiamo deciso di registrare un blind test con quattro diverse fonti sonore: un amplificatore valvolare, un software e due preamplificatori in diretta nella scheda audio.
I suoni sono stati registrati con la storica Ibba RG di Francesco, una chitarra da shredder con un carattere (very) hard.
Ho tuttavia mirato ad ottenere un suono abbastanza dinamico, a cavallo tra il clean e il crunch, perché in moltissimi pensano che sia questo il vero punto di forza di un valvolare (allo stesso tempo dovrebbe essere il punto debole delle simulazioni, uno tra i suoni più difficili da replicare).
Abbiamo fatto tutto nell'arco di un paio d'ore e i suoni sono stati modificati pochissimo (principalmente abbiamo livellato le differenze di volume); abbiamo solo aggiunto del riverbero nei suoni registrati con i preamplificatori, perché non ne sono forniti.
Certamente avremmo potuto migliorare il suono di quanto registrato, ma lo scopo era proprio far sentire i suoni "rough", diretti, senza abbellimenti, perché lo scopo di questo blind test è proprio provare a capire quanto i suoni di queste quattro fonti differiscano tra loro e quanto siano riconoscibili, in una registrazione o sul palco, per chi ascolta (perché per chi suona, ehm... è tutto un altro discorso).
Per ognuna delle quattro "fonti" è stata suonata qualche frase blues-rock con l'utilizzo di bending e plettrata alternata, un pezzo di Miles Davis (Blue In Green), una breve ritmica funky abbastanza aggressiva e un pezzo arpeggiato dei Radiohead (Weird Fishes).
Mi aspetto che vi cimentiate in tanti nel provare a indovinare la provenienza dei quattro suoni.
Magari potremmo contribuire a sfatare un paio di convinzioni radicate nei nostri cervelli a sei corde.