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Harmony è tornata
Harmony è tornata
di [user #116] - pubblicato il

Un'onda di vintage dal prezzo umano e dal carattere unico conquista il mercato moderno. Tocca ad Harmony tornare in gioco con chitarre e ampli d'epoca.
La storia delle chitarre Harmony ha inizio nel lontano 1892 e, tra alti e bassi, ha portato l'azienda a diventare il maggior produttore al mondo tra il 1916 e gli anni '70, con strumenti realizzati per i brand più in voga. Ora, dopo mezzo secolo di silenzio e forte di una schiera di fan alla ricerca dei pezzi più singolari dell'epoca beat e dintorni, Harmony è pronta a tornare in affari con una nuova gamma di chitarre e di amplificatori per rendere onore alla propria tradizione.

L'annuncio avviene al Namm 2018 e, nei mesi successivi, l'offerta del catalogo si è andata via via delineando fino a sollevare il sipario su quello che sembra un parco perfetto per i più nostalgici o semplicemente per chi è alla ricerca di qualcosa di "diverso".

Harmony spiega che l'intenzione della nuova gestione è creare strumenti vicini ai modelli d'epoca con alcuni accorgimenti moderni mirati a migliorarne affidabilità e suonabilità, il tutto assicurandosi di offrire sempre prezzi concorrenziali.

Le chitarre ora in catalogo sono tre riedizioni dei modelli più apprezzati dalla metà del secolo scorso, tutte con pickup di tipo Gold Foil personalizzati per Harmony.
Rispetto all'originale d'epoca, la Silhouette ha ora un body in ontano con manico in acero per una risposta più vicina ai canoni contemporanei degli strumenti bolt on di richiamo vintage.
La Jupiter, single-cut del gruppo, riceve un body in mogano pieno contro la costruzione semihollow dell'edizione originale.
La Rebel ne è l'adattamento in versione double-cut e con scala lunga da 25,5 pollici per un timbro dall'attacco più incisivo e una maggior tensione sulle corde.

Harmony è tornata

Oltre alle chitarre, Harmony diventa anche amplificatori, con i modelli della serie 6 nelle versioni da 20 e da 5 watt. A questi si affianca una reissue fedele del modello 8418 proveniente dagli anni '20 con valvole originali degli anni '50, edizione limitata solo per il mercato americano.
Tutti gli amplificatori vantano una costruzione handwired e i cabinet montano altoparlanti Jensen.

Harmony è tornata

L'esperienza vincente di Eastwood Guitars ha fatto scuola. Supro prima e ora anche Harmony, sembra che la scena chitarristica stia riscoprendo il gusto di un altro tipo di vintage, parallelo a quello dei grandi nomi americani, dalle cifre sul cartellino nettamente più accessibili ma non per questo meno affascinante.
amplificatori chitarre elettriche harmony jupiter rebel silhouette
Link utili
Sito Harmony Guitars
Sito Eastwood
Sito Supro
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di claude77 [user #35724]
commento del 04/05/2018 ore 14:16:51
Che figata!!!! Can't wait
Rispondi
di Aynrand [user #35588]
commento del 04/05/2018 ore 14:18:15
La offset è molto gradevole
Rispondi
di Claes [user #29011]
commento del 04/05/2018 ore 15:36:56
Adesso manca la Harmony Sovereign - acustica Western che viene bene al microfono quando missato con altri strumenti. Provatela se ve ne capita una usata.
Rispondi
di mdg [user #41663]
commento del 04/05/2018 ore 15:59:33
Quella di Jimmy...
Rispondi
di MuddyWaters [user #47880]
commento del 04/05/2018 ore 18:43:23
Vediamo cosa si intende per "economici".
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 06/05/2018 ore 13:37:50
Sono ragionevolmente sicuro che nessuno dei tre modelli sia una reissue, il che mi pare assurdo: tiri fuori un marchio dalla tomba, e fai solo roba nuova? Eastwood fa il contrario, sotto il suo marchio riedita chitarre di ultranicchia. Boh.
Rispondi
di ale088 [user #47622]
commento del 07/05/2018 ore 15:29:50
Chitarre originali e interessanti (come Eastwood del resto). Peccato che non si trovi un fottuto negozio che le abbia e così tutti finiscono per acquistare sempre i soliti marchi noti e stranoti...
Rispondi
di Sykk [user #21196]
commento del 09/05/2018 ore 09:27:15
Anche io sono rimasto deluso dal fatto che i modelli siano molto basilari e non riprendano molto del passato.
Non mi sembrano neanche originali, non vedo proprio il confronto con Eastwood.
La stessa azienda ha acquistato anche il marchio Teisco, ma su quel fronte purtroppo propongono solo stompboxes, un boost, un delay e un fuzz.
vai al link

"edizione limitata solo per il mercato italiano" avranno capito che siamo i più scemi (sono ironico non prendetevela)
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