di Mariano C [user #45976] - pubblicato il 05 luglio 2019 ore 19:41
Un saluto a tutti, apro questo topic per parlare un pò del mio album d'esordio, Fly Down, avvenuto il 25 giugno per la Emme Record Label di Roma.
Si tratta di un disco jazz fusion di brani inediti composti e arrangiati da me, con il fondamentale apporto dei musicisti che hanno collaborato. Il progetto è nato all'interno delle aule del Conservatorio di Rovigo, dove io e quasi tutti i miei colleghi abbiamo studiato, ed è stato registrato in un bellissimo studio di Treviso, il Teatro delle Voci, che posso consigliare a tutti quelli che hanno voglia di registrare in un ambiente molto suggestivo e professionale.
Tre solo le chitarre usate: una Godin Montreal Premiere, con la quale ho suonato sei degli otto brani, una Godin Progression Plus e una D'Angelico EX-SS, che si sono divise un brano a testa. Ho suonato tutto il disco in stereo con due amplificatori, un Polytone Minibrute II e un Peavey Delta Blues, e il fonico si è occupato poi di fare un blend dei due suoni, diverso a seconda del brano (anche se il Polytone tende ad essere il principale protagonista, di solito).
Effettistica utilizzara: un overdrive (J Rockett Audio Blue Note), un distorsore (Proco Rat), un delay (TCElectronic Flashback); ho anche fatto uso dell'effetto tremolo integrato del Peavey e del riverbero di entrambi gli amplificatori, sopratutto dello spring reverb del Polytone che amo molto (pur non essendo un riverbero molto versatile, nel fare lo spring è assolutamente in linea coi miei gusti); e un effetto di filtro è stato aggiunto in post produzione con un plug-in. Uno Zoom G5n è stato utile per registrare la chitarra di un brano a casa: dato che tutto è stato registrato in presa diretta, le possibilità di correzione sono state minime; in un caso il brano in studio si è rivelato talemente difficoltoso per me che ho preferito lasciar perdere e suonare sul lavoro dei miei colleghi già registrato, dato che a loro è venuto molto bene subito.
Gli altri strumenti sono stati un misto di acustico ed elettrico, sia vintage che moderno: piano a coda Yamaha C3, MiniMoog Voyager e Nord Lead, basso e contrabbasso amplificati Mark Bass (io stesso mi ero portato il mio DV Mark in caso di problema come scorta, fortunatamente non ne ho avuto bisogno perchè tutto è andato bene col Polytone), batteria, voce in un brano. Potete ascoltare il lavoro completo gratuitamente su Spotify o Deezer: