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C7 Apocalypse, Schecter la tocca morbida |
Con sette corde e un look semplicemente aggressivo la C7 non va certo per il sottile. Due humbucker potenti e un manico da corsa con radius compound completano l’opera. L’abbiamo provata con Alessandro Crippa e una sana dose di cattiveria.
Continua... |
di redazione [user #116] |
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Schecter Hellraiser C-7 FR |
Premetto subito che qualunque prodotto Schecter non mi ha mai deluso (ho provato chitarre di varie fasce di prezzo di miei amici e ho trovato in tutte una qualità generale invidiabile). Parliamo inanzitutto del prezzo: 1200 euro circa. Una cifra ancora abbordabile, ma che comunque è abbastanza pesante: generalmente siamo abituati, salvo rare eccezioni, a trovare chitarra di fascia media a questo prezzo. L'Hellraiser è una chitarra tutt'altro che di fascia media. Continua... |
di teo1994 [user #29947] |
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Scala da 26" e 1/2? |
Seifer scrive: Ciao a tutti gli Accordiani, è da un po' di tempo che sono alla cerca della
mia futura chitarra, che in origine doveva essere una Schecter Elite 007 7 corde,
quella usata da Jeff Loomis dei Nevermore (uno dei miei idoli); recentemente però
mi sono imbattuto nella sua "sorella" Schecter Blackjack C-7, che differisce
per quanto riguarda i pick-up (sono S.Duncan JB e Jazz in configurazione H-H invece
che Duncan Designed S-H, e sono splittabili) e per il manico: questo infatti ha
una scala di 26 pollici e mezzo!
Non avendo mai sentito nulla su questo genere di scala, chiedo a voi: in cosa
differisce dalla più consona 25" e 1/2? Quali i vantaggi e quali gli svantaggi? La mia principale preoccupazione è che diventi troppo scomoda per gli
accordi sui primi tasti, anche se io ho le mani grandi e le dita grosse e i
tasti più larghi mi farebbero comodo negli assoli...Grazie dell'attenzione MickyPS: per dovere di cronaca, le caratteristiche delle chitarre sono: corpo pezzo
unico in mogano, set-neck in acero, tastiera in palissandro con pearl dots,
meccaniche Grover, ponte fisso, string-through body, pick-up S-H Duncan Design
sulla 007 e H-H S.Duncan Jazz-JB splittabili sulla C-7, selettore 3-way sulla
007 e 5-way sulla C-7
Continua... |
di Seifer [user #5328] |
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Seifer scrive: Ciao a tutti gli Accordiani, è da un po' di tempo che sono alla cerca della
mia futura chitarra, che in origine doveva essere una Schecter Elite 007 7 corde,
quella usata da Jeff Loomis dei Nevermore (uno dei miei idoli); recentemente però
mi sono imbattuto nella sua "sorella" Schecter Blackjack C-7, che differisce
per quanto riguarda i pick-up (sono S.Duncan JB e Jazz in configurazione H-H invece
che Duncan Designed S-H, e sono splittabili) e per il manico: questo infatti ha
una scala di 26 pollici e mezzo!
Non avendo mai sentito nulla su questo genere di scala, chiedo a voi: in cosa
differisce dalla più consona 25" e 1/2? Quali i vantaggi e quali gli svantaggi? La mia principale preoccupazione è che diventi troppo scomoda per gli
accordi sui primi tasti, anche se io ho le mani grandi e le dita grosse e i
tasti più larghi mi farebbero comodo negli assoli... Grazie dell'attenzione Micky PS: per dovere di cronaca, le caratteristiche delle chitarre sono: corpo pezzo
unico in mogano, set-neck in acero, tastiera in palissandro con pearl dots,
meccaniche Grover, ponte fisso, string-through body, pick-up S-H Duncan Design
sulla 007 e H-H S.Duncan Jazz-JB splittabili sulla C-7, selettore 3-way sulla
007 e 5-way sulla C-7
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