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Seifer
utente #5328 - registrato il 31/08/2004
Mi chiamo Michele Pelillo, sono nato in quel di Modena nel 1987. Ho molte passioni che da sempre riempiono la mia vita, e sto cercando piano piano di trasformare alcune di esse in ciò che potrà, nel prossimo futuro, rappresentare il mio lavoro e la mia principale occupazione - su tutte, la passione per la musica in tutte le sue forme. Suono la chitarra dall'ottobre 2003, ho iniziato da autodidatta per poi iscrivermi, nel settembre 2006, all'Accademia di Musica Moderna, entrando direttamente nel corso di perfezionamento in ambito rock-fusion, sotto la guida di Khaled Abbas. Parallelamente all'AMM studio all'università DAMS Musica a Bologna, per approfondire le mie conoscenze negli ambiti della musica classica, della critica musicale e dell'organizzazione di spettacoli. La mia passione per molteplici generi musicali mi ha portato a suonare in diverse band e a scrivere pezzi di svariati generi. Attualmente suono come chitarrista nella band hard rock The Unripes (www.myspace.com/theunripes), per la quale arrangio i brani e scrivo le parti di batteria; ho inoltre un progetto-tributo ai Nightwish chiamato No More Pain (www.myspace.com/nomorepainitaly), con il quale cercare date in tutta Italia e maturare ulteriori esperienze live, ed una band prog-power orchestrale dove canto anche (www.myspace.com/rtmofficial). Ho fatto parte della band black metal sinfonico Eithel Fuin e parallelamente ho scritto diversi brani in ambito metal estremo arrangiando spesso anche le parti orchestrali - molti di essi saranno presto inclusi in un progetto in via di sviluppo. Da sempre affianco allo studio della chitarra la sperimentazione con gli strumenti tecnologici applicati nel mondo musicale, il che mi ha portato in tempi recenti ad iniziare un'attività di fonico da studio che spero di poter sviluppare ulteriormente. Ho da diversi anni buona dimestichezza con i computer in generale, specie con programmi di fotoritocco, impaginazione e disegno grafico, e da sempre ho la passione del disegno (passione che purtroppo non ho avuto modo di portare avanti negli ultimi tempi) - questo mi permette di realizzare artworks per i miei lavori, locandine, siti e similari; ho inoltre realizzato lavori di grafica pubblicitaria per la catena di negozi World Games. La passione per la scrittura ed il giornalismo ha fatto sì che mi trovassi coinvolto in svariati progetti giornalistici - già in terza media avevo il mio giornalino mensile, durante il liceo classico ho fatto dapprima parte della redazione e poi sono diventato direttore del giornale scolastico, ed infine nell'autunno 2006 sono entrato a far parte della redazione di MeseModena, mensile locale, nell'ambito musicale; diverse mie recensioni sono inoltre sparse per la rete e su vecchi giornali di videogames. Con l'arrivo dell'autunno 2007 ho cominciato seriamente l'attività di didatta di chitarra, affiancando al numero crescente di lezioni private anche la stesura (in via del tutto embrionale) di un metodo per chitarra non-convenzionale. Per la cronaca, ho anche un blog pieno di riflessioni filosofiche e deliri notturni. Chi fosse interessato a leggerlo può trovarlo all'indirizzo www.spaces.live.com/seifer87.
Città: Modena
Genere: Heavy metal, Jazz, Pop, Rock.
Sono interessato a: Batteria, Chitarra elettrica, Voce.
Sito Internet: http://www.myspace.com/blackseifer
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Attività

MaF (Musica a Fiorano) - Seconda edizione
di Seifer | 05 settembre 2006 ore 16:45
Seifer scrive: Ci tengo a ricordare a tutti che sabato 9 e domenica 10 settembre si terrà, presso il castello di Spezzano a Fiorano Modenese, la seconda edizione del M. A. F. - Musica A Fiorano -, Guitar Festival che rappresenta una vera manna per ogni appassionato delle sei corde, sia acustiche che elettriche.
Lineaviola - Maledetto Copernico
di Seifer | 04 giugno 2006 ore 14:18
Seifer scrive: La musica in Italia è morta; anzi no, è mummificata, rinchiusa negli stessi schemi da cinquant’anni a questa parte. Questa triste verità impera nella musica “che vende”, quella che passa nelle grandi radio, su Mtv e negli iPod dei ragazzy trendy. Una scena, quella italiana, che non si è mai scrollata di dosso la “canzonetta”, quella eccessivamente melensa, priva di contenuti “seri”, che deve avere almeno un giro di Do “perché sennò non piace”.
Black Label Society - Mafia
di Seifer | 24 gennaio 2006 ore 18:48
Seifer scrive: Quando si è in mezzo al mainstream c'é poco da fare: anche i gruppi più inossidabili, più true, più innovativi, finiscono con l'appiattirsi e con il lasciarsi trasportare dal flusso della commercializzazione.Recenti "vittime" illustri di queste cattive acque sono ad esempio i Queens Of The Stone Age e i System Of A Down, che con le loro rispettive ultime uscite - Lullabies To Paralyze per i primi, Mezmerize per i secondi (c'é anche assonanza!) - hanno pensato più al riscontro di vendite che non alla musica vera e propria, sfornando album "che piacciono", benché costruiti a tavolino e mancanti delle idee e delle emozioni che avevano caratterizzato i precedenti lavori delle band.
Strapping Young Lad - City
di Seifer | 09 novembre 2005 ore 12:02
Seifer scrive: Esiste un momento magico nella vita della maggioranza dei fruitori di musica, e cioé quando un disco ti apre gli occhi, ti porge davanti nuove realtà musicali, ti regala nuove e mai provate emozioni.Non sono molti i dischi capaci di provocare una tale reazione nell'animo umano.Eppure, la maggior parte di chi si è prestato all'ascolto di City dei favolosi Strapping Young Lad, la progenie schizoide del folle Devin Townsend, ne è uscito perlomeno sconvolto, se non proprio cambiato. Sì, perché City è uno di quegli album in grado di lasciare un pesante solco nel terreno musicale di un'epoca, in questo caso gli anni 90.
Preamp a pedale e collegamenti coi pedalini
di Seifer | 26 settembre 2005 ore 14:41
Seifer scrive: Salve a tutti, ho bisogno di un consiglio che penso possa interessare anche altri utenti: sono prossimo all'acquisto di un preamp a pedale, più nello specifico un Mesa V-Twin. Ho però un dubbio atroce: io vorrei sfruttare il preamp mandandolo direttamente al finale del mio ampli (un Peavey Bandit 112, almeno finché non avrò i soldi per un finale+cassa), ma per poterlo fare dovrei far entrare il segnale preamplificato nel flanger e nel delay. Il mio dubbio è: non è che gli effetti a pedale - in questo caso un Digitech X-Series Turbo Flange e un Ibanez DE-7 - si rovinano o hanno problemi a trattare un segnale proveniente da un uscita di tipo TO POWER AMP? Nel caso la cosa facesse sorgere dei problemi, potrei usare l'uscita TO GUITAR AMP senza perdere le proprietà del canale pulito? Grazie a tutti per l'attenzione Michele
Come suonare live a metronomo?
di Seifer | 12 settembre 2005 ore 12:20
Seifer scrive: So che probabilmente sono domande da fare ai batteristi, però... Come si fa a suonare dal vivo con il batterista a metronomo? Mi spiego meglio: ci sono parti delle canzoni del nostro gruppo fatte a tastiera, ma noi non abbiamo un tastierista e non riusciamo a trovarlo. Finché si tratta di registrare, posso occuparmi io delle tastiere, ma quando si tratta di concerti o anche solo di prove in sala non sappiamo più come fare.
Scala da 26" e 1/2?
di Seifer | 27 giugno 2005 ore 21:34
Seifer scrive: Ciao a tutti gli Accordiani, è da un po' di tempo che sono alla cerca della mia futura chitarra, che in origine doveva essere una Schecter Elite 007 7 corde, quella usata da Jeff Loomis dei Nevermore (uno dei miei idoli); recentemente però mi sono imbattuto nella sua "sorella" Schecter Blackjack C-7, che differisce per quanto riguarda i pick-up (sono S.Duncan JB e Jazz in configurazione H-H invece che Duncan Designed S-H, e sono splittabili) e per il manico: questo infatti ha una scala di 26 pollici e mezzo! Non avendo mai sentito nulla su questo genere di scala, chiedo a voi: in cosa differisce dalla più consona 25" e 1/2? Quali i vantaggi e quali gli svantaggi? La mia principale preoccupazione è che diventi troppo scomoda per gli accordi sui primi tasti, anche se io ho le mani grandi e le dita grosse e i tasti più larghi mi farebbero comodo negli assoli...Grazie dell'attenzione MickyPS: per dovere di cronaca, le caratteristiche delle chitarre sono: corpo pezzo unico in mogano, set-neck in acero, tastiera in palissandro con pearl dots, meccaniche Grover, ponte fisso, string-through body, pick-up S-H Duncan Design sulla 007 e H-H S.Duncan Jazz-JB splittabili sulla C-7, selettore 3-way sulla 007 e 5-way sulla C-7
Digitech X-Series Turbo Flange
di Seifer | 12 giugno 2005 ore 00:21
Seifer scrive: Tra tutti gli effetti a pedale, il flanger mi ha da sempre affascinato in modo particolare. Pur senza essere indispensabile come un buon distorsore, o insostituibile quanto un buon delay, il flanger rimane un oggetto misterioso e intrigante, dotato, potenzialmente, di tanti e svariati modi d'uso, nonché di un'identità molto forte - un flanger si riconosce sempre. La ricerca del "Sacro Graal dei flanger" continua da molti anni fra tutti i chitarristi più eclettici, e le case produttrici fanno e strafanno, mettendo regolarmente sul mercato molti più prodotti e modelli di quanta sia effettivamente la richiesta. In quest'oceano di prodotti, vale la pena di soffermarsi su questo Turbo Flange Digitech della "X-Series", serie nella quale tutti i pedali presentano un controllo aggiuntivo agli standard, chiamato appunto X, che dà ulteriori potenzialità sonore al prodotto.
Cosmosound Wha?
di Seifer | 04 aprile 2005 ore 10:40
Seifer scrive: Salve a tutti, volevo sottoporvi un quesito... Ho tra le mani da un paio di mesi un wha-wha piuttosto particolare, che ho comprato a pochissimi spiccioli da un mio conoscente che lo teneva in casa a prender polvere. Sul suddetto wha non so assolutamente nulla, a parte la marca - Cosmosound, che a quanto ho scoperto produceva amplificatori Leslie negli anni '70 -, la data di produzione - 1979 - e la forma (vedi foto).
Distorsore Zoom TM-01 TRI METAL
di Seifer | 09 gennaio 2005 ore 10:10
Seifer scrive "Da tempo ero alla ricerca di una distorsione piena, cattiva al punto giusto, metallara insomma, che sostituisse le scarse distorsioncelle analogiche (per modo di dire) della mia Boss ME-30. Dopo aver provato diversi distorsori delle più svariate marche, i contendenti in finale erano il Boss Metal-Zone e questo Tri Metal Zoom.... Non c'è stata gara, il Metal Zone ha dovuto lasciare il passo al prodotto Zoom!"
Manomissione impropria di EMG, help!
di Seifer | 26 dicembre 2004 ore 23:05
Seifer scrive "Salve a tutti amici di Accordo! Mi trovo ad aver fatto una vera e propria "Cavolata" (di quelle con la C maiuscola) e ho bisogno di consiglio... Dunque, qualche tempo fa ho felicemente comprato una coppia di EMG HZ-H4 attirato dall'idea di poter avere un suono "quasi-EMG" senza dover ricorrere agli attivi, li ho montati senza problemi sulla mia Les Paul Special Epiphone e tutto filava liscio... finché non mi sono accorto che il pick-up al ponte, coi gain moooolto alti che spesso mi trovo ad usare (sono pur sempre un metallaro! ^_^), fischiava in modo innaturale (non larsen, proprio uno stridìo che c'era solo con volumi&gain alti, o col tono tutto aperto); visto che nella mia mente i liutai non esistono (brutte eperienze), ho pensato bene di ovviare il problema coi miei mezzi: quindi dopo essermi documentato, e aver trovato un articolone sullo scaldare le bobine col phon per far disciogliere la cera uniformemente, ho svitato il pick-up provando a rimuovere il suo bel coperchio in plastica... MA QUALCOSA DEV'ESSERE ANDATO STORTO! Infatti la base del pick-up si è bellamente staccata (ma solo da una parte, l'altra infatti è rimasta incollata da una sostanza che definire cera è un eufemismo, sembra più gomma fusa) dal magnete e dalle bobine, e quando ho rimontato tutto in preda al panico il pick-up non captava più un cappero... ora ronza e basta... Che devo fare? C'è un modo fattibile per salvare questo povero magnete? Oppure devo affidarmi al liutaio e pregare? O peggio devo diretamente buttare il pick-up e comprarne un altro? Grazie a tutti e scusate per il disturbo! Ah, e buone feste! Michele"
Questione verniciatura: opzioni alternative
di Seifer | 06 settembre 2004 ore 15:47
Seifer scrive "Salve a tutti, sono un ragazzo di 17 anni ancora abbastanza agli inizi, e ho un problema: vorrei personalizzare la mia Epiphone LP Special (presto con pick-up Zakk Wylde series) e verniciarla con un motivo a cerchi gialli e neri (simile a quello di Zakk, ma coi cerchi gialli e non bianco antico). Il problema è che verniciandola coi metodi "tradizionali" (gommalacca ecc) ho paura di fare un lavoro brutto o comnque impreciso, e portarla in liuteria non se ne parla (il mio portafoglio langue). Pensavo quindi: attaccandoci del dicifix sagomato, che posso far stampare col plotter, e al limite dandoci sopra una mano di vernice lucida protettiva, credete che si modifichino irrimediabilmente le proprietà audio? Oppure, quali altri problemi potrebbero nascere? Grazie, Michele"
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