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Vintage modernizzato per la Strat di Kenny Wayne Shepherd
Vintage modernizzato per la Strat di Kenny Wayne Shepherd
di [user #116] - pubblicato il

Fender dedica una Stratocaster a uno dei bluesman più talentuosi in circolazione, con un modello legato alla tradizione dai tratti estetici originali e un cuore votato alla performance.
Il suono della Stratocaster ha scritto pagine indelebili nella storia del blues. Tra le mani di Kenny Wayne Shepherd, la double-cut californiana ha portato avanti a testa alta l’impegnativa eredità lasciata dai suoi predecessori, e un modello signature disegnato dal bluesman della Louisiana non poteva che essere un concentrato di tradizione, efficienza e stile.

Vintage modernizzato per la Strat di Kenny Wayne Shepherd

La Stratocaster signature di Kenny Wayne Shepherd affonda le mani nella storia Fender e ne emerge con un body in frassino, come le Strat degli esordi. L’aggiunta di camere di alleggerimento all’interno della cassa fa sì che l’insieme sia leggero e pratico, ideale per affrontare qualsiasi palco anche per molte ore, contando al contempo su una risonanza superiore.

Una finitura custom Faded Sonic Blue con venature in leggera trasparenza copre body e paletta, dove trova posto anche la firma dell’artista sullo stile delle prime storiche signature prodotte da Fender.

Vintage modernizzato per la Strat di Kenny Wayne Shepherd

Il manico, un pezzo di acero quartersawn con su una tastiera in palissandro, è ispirato da vicino ai canoni vintage. L’estetica comunemente sobria della Strat si arricchisce qui con un binding bianco e segnatasti a blocco sul davanti, con quello al 12esimo tasto spaccato a metà per un riferimento visivo più immediato.
21 fret di tipo jumbo si posano su un raggio vintage da 7,25 pollici abbinato al classico diapason lungo da 25,5 pollici. Sul retro, il profilo è a C, in stile Early ‘60s.

Il ponte si muove tra classico e moderno, adottando una tipica configurazione a sei viti ma abbinandovi un set di sellette Graph Tech chiuse per una tenuta d’accordatura superiore. Sulla paletta, meccaniche in stile vintage coronano un’estetica proiettata con decisione alla metà del secolo scorso.

Agli anni ’60 si rifà anche l’elettronica, per la quale l’artista ha scelto il sempreverde kit composto da tre single coil e selettore a cinque posizioni. I pickup sono appositamente progettati in collaborazione con Kenny Wayne Shepherd, sullo stile della sua Stratocaster originale del ’62 ma con un output maggiore per più propensione alla saturazione, un corpo consistente e un sustain evidente.



Sul sito Fender, la Stratocaster di Kenny Wayne Shepherd è a questo link, con foto ravvicinate, scheda tecnica completa e alcuni retroscena sulle scelte dell’artista.
chitarre elettriche fender kenny wayne shepherd stratocaster ultime dal mercato
Link utili
Kenny Wayne Shepherd Stratocaster sul sito Fender
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di Dinamite bla [user #35249]
commento del 16/09/2020 ore 08:54:30
Bella, non mi dispiace affatto. Non ho capito però quanto dovrebbe costare
Rispondi
di DottorZero [user #44787]
commento del 16/09/2020 ore 10:07:36
I siti di strumenti musicali online la danno da 2.150 euro in su......
Un pensierino glielo farei
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di MM [user #34535]
commento del 16/09/2020 ore 09:06:27
A mio avviso troppe signature, ma indubbiamente bellissima.
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di francesco72 [user #31226]
commento del 16/09/2020 ore 11:33:43
Non sono neppure io un fan delle signature a tutti i costi, però questa ha un senso. Meglio sarebbe ripulire la categoria da tutte quelle chitarre di serie o comunque del tutto identiche a decine di altre che si difefrenziano solo per la firma del chitarrista.
Ciao
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di nls [user #39288]
commento del 16/09/2020 ore 11:18:39
Bella! Mi chiedo però quale sia il motivo per la scelta del truss rod al tacco (mi pare), considerando che è la signature di un chitarrista professionista e non un vintage da collezione. Immagino che dover svitare il manico o quantomeno il battipenna per ogni minimo aggiustamento sia tra gli incubi di ogni roadie o chitarrista performante...
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di MM [user #34535]
commento del 16/09/2020 ore 11:28:55
Credo che sia un problema che non esista, lui di sicuro non lo fa, ha chi gliela sistema.
Poi se una chitarra è fatta con legni stagionati bene, una volta trovata la giusta regolazione il truss-rod non lo tocchi più. Nelle mie chitarre mai avuta la necessità di intervenire.
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di nls [user #39288]
commento del 16/09/2020 ore 11:46:35
Sicuramente un legno ben stagionato aiuta molto! In questo senso avevo letto alcune considerazioni interessanti sull'importanza dell'essenza dell'acero, con legni "figurati" (inglesismo?) molto meno stabili.

Anch'io non ho dovuto regolare il manico della mia strato e Taylor per molti anni. Quando poi mi sono trasferito dall'Italia in Irlanda, l'action si è alzata proporzionalmente al tasso di umidità e alcolismo...
Credo che per un chitarrista che suoni una quantità esorbitante di concerti all'anno (prima del covid) sia normale passare dal deserto texano alle paludi della Louisiana ad una baita canadese nell'arco di poche settimane e immagino che la stragrande maggioranza dei legni qualche cambiamento lo senta.

Sicuramente lui avrà qualcuno che gli smonta tutto ogni volta, ma che smadonna ogni volta che deve aggiustare un truss rod al tacco ;)
Rispondi
di nicostop [user #19313]
commento del 18/09/2020 ore 12:25:58
Ho una stratocaster del 1963, e i pochi aggiustamenti del trussrod li ho fatti senza dover smontare nulla. Sul battipenna c’è una tacchetta in corrispondenza della vitona a croce, che consente di applicare con una minima inclinazione la punta del cacciavite. Leo Fender era una persona pratica...
Rispondi
di nls [user #39288]
commento del 18/09/2020 ore 12:33:20
Interessante! Non ne ero a conoscenza e infatti mi era sempre sembrata una strana scelta. Avevo letto svariate volte di persone che menzionavano lo smontare il manico, ma non ho informazioni dirette a riguardo. Magari ne esistono diverse versioni?

Comunque.... goditi la strato del '63, che invidia!!!
Rispondi
di nicostop [user #19313]
commento del 18/09/2020 ore 13:19:4
Grazie del commento!🎸😎
Le pre-cbs con il manico in palissandro come la mia, che possiedo dal 1971..., hanno tutte il medesimo tipo di regolazione del trussrod.
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 16/09/2020 ore 11:35:49
A me pare una bella chitarra, ma mi permetto una battuta: perchè quando esce una chitarra dall'output generoso (magari p.u. attivi), ponte floyd rose o simili e manico slim, fioccano i commenti tipo: "la solita chitarra da metal" o "poi non ci suoni altro che metal" e otto su dieci non è così, mentre di questa non si dice che ci suoni solo blues o rock blues?
Ciao
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di rabbitjoke [user #49842]
commento del 16/09/2020 ore 13:10:20
Trussrod al tacco ? 21 tasti ?? Per i miei gusti la Fender se la può tenere !!
Rispondi
di reca6strings [user #50018]
commento del 16/09/2020 ore 16:27:05
Beh, certo non è una chitarra per tutti, infatti è una signature ed a mio parere così dev'essere: una chitarra disegnata e costruita sull'artista. D'altra parte se vai dal liutaio e ti fai fare la copia di una fender stratocaster (o telecaster o quel che vuoi), perchè andare dal liutaio? Ce ne sono milioni tra mercato del nuovo e dell'usato.
Buona musica
Rispondi
di Francescod [user #48583]
commento del 16/09/2020 ore 16:43:04
Bella e spero porti ancora più attenzione verso Shepherd, che davvero merita di essere ancora più conosciuto e ascoltato.
Rispondi
di alfcos [user #30701]
commento del 17/09/2020 ore 08:18:30
Molto bella. Una variante interessante sul tema. Se non avessi già troppe strat...
Rispondi
di flekis [user #2179]
commento del 17/09/2020 ore 10:35:44
l'ho provata a lungo,niente di trascendentale,leggera,manico discreto ma il suono che esce non ha una personalità che dovrebbe avere,almeno per me,ad esempio la stevie ray è una chitarra con una personalità che si distingue,il suono si avvicina parecchio al suo nome a parte le mani,,,,
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 17/09/2020 ore 13:02:00
Scusa, ma come hai fatto a "provare a lungo" una chitarra che è appena stata presentata e non è ancora disponibile in molti negozi (tempi di consegna Thomann circa 9 settimane)? Forse ti confondi col modello precedente.
Ciao
Rispondi
di flekis [user #2179]
commento del 17/09/2020 ore 14:20:0
no no,e ci mancherebbe,qui è disponibile da 10 giorni,è uno dei più grandi negozi della toscana provincia di pisa,io mi ci servo da 25 anni,c'è anche un rapporto di amicizia e quindi mi da la possibilità di provare tranquillamente tutte le novità,se vuoi quella chitarra fino a 2 giorni fa era disponibile,il modello vecchio è una cosa diversa,fatta in mex ma cmq suona bene,quella nuova è completamente diversa dal manico tasti e corpo in frassino alleggerito.....
Rispondi
di DiPaolo [user #48659]
commento del 17/09/2020 ore 16:47:25
Ci deve essere un refuso nella descrizione/traduzione, dice di usare corde 11/58, le Ernie ball più grosse (partendo dalle 11) sono le Beefy 11/52 (per accordature abbassate), mah. Paul.
Rispondi
di paoloprs [user #10705]
commento del 24/09/2020 ore 20:46:42
E daije...
Un'altra Stratocaster ??? Boh....
Ai miei tempi ( anni '60 ) c'era la Stratocaster,
"QUELLA" era la Stratocaster..... poi si sono esaltati ed hanno fatto
Stratocaster che non erano più Stratocaster...., ma si chiamavano Stratocaster....
senza più esserlo nello spirito....
a parte alcuni modelli di 5.000 euro in su....
Boh, io suono PRS da molti anni ormai.
Vostro Paolo PRS
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