Quando incominciai a prendere in mano una chitarra lo feci barattando un attrezzo dotato di microfono piezo che avevo comperato per amplificare la mia armonica a bocca, una Bravi Alpini a 40 fori della Hohner, con una chitarra acustica della EKO, il modello Fiesta in puro laminato senza "fronzoli". Ma la mia prima chitarra elettrica fu una usatissima Hollywood Meazzi, modello Supersonic, dotata di ampplificatorino a transistors al Germanio da 2 W e Speaker da 5 pollici, tutto incorporato nella cassa armonica, con due batterie da 4,5 Vcc e portabatterie compreso. Poi passai prima ad una Framus modello Hollywood 5/130, dotata di un solo pickup spostabile dal manico al ponte, e poi ad una Hollywood Meazzi modello Mustang color sunburst, quest'ultima usata molto nelle mie prime esibizioni da chitarrista solista tra il 1967 ed il 1968, per passare poi definitivamente al basso elettrico a fine 1968. Voglio ora precisare che la prima chitarra elettrica avuta tra le mani fu una Wandrè modello Tri-Lam color azzurro del mio amico Peppe, nel 1966, quello stesso amico che mi ha poi venduto la sua Hofner Galaxy modello 176 quando partì per il servizio di leva obbligatoria, quest'ultima che ho recuperato ad Ercolano 30 anni dopo averla venduta nel 1972. Però ci rimasi male quando, alcuni anni fa, nel negozio di Alfredo in Napoli, intravidi una Mogar in discrete condizioni, ma lui disse che non era in vendita come pure non lo era una Gibson acustica, questa però era un po' rovinata, ed una Hollywood Meazzi Sonic, intravista appesa in un altro negozio famoso ubicato nella stessa strada.
Eccovi una Mogar restaurata da Giuliano Calcagno: https://www.youtube.com/watch?v=U3_JbusOVVQ |