di redazione [user #116] - pubblicato il 17 dicembre 2020 ore 18:00
Ecco un articolo per aiutare i bassisti a scrivere la loro letterina a Babbo Natale.
Utilissimo anche per chi deve orientarsi nello scegliere un regalo per un amico a parente a quattro corde.
Come già detto per i batteristi, azzeccare il regalo giusto per un musicista non è mai facile: se non si fa centro, si rischia che questo finisca rivenduto su ANNUNCI con la dicitura “usato pochissimo ancora con scatola e garanzia”. Ed è l’ipotesi migliore: perché se il regalo è difficilmente rivendibile, può finire dimenticato in un cassetto o in uno scaffale della sala prove. Ecco qualche consiglio per gli acquisti selezionato con l’aiuto di alcuni amici e colleghi musicisti. Ce n’è per tutti i gusti e budget.
Regalare un buon libro è sempre un regalo vincente. Tanto più che nell’ultimo decennio i bassisti hanno vissuto grandi sviluppi tecnici e stilistici e questa categoria di strumentisti sembra pervasa da una certa elettricità: voglia di studiare, evolvere, spingere avanti gli standard tecnici e di suono del proprio amato strumento.
Ecco quindi due consigli per il primo regalo. Sullo STORE di Accordo trovate i due libri di Federico Malaman, proprio uno dei bassisti più influenti a livello internazionale tra i protagonisti del momento magico che interessa il basso: “The Major Scale" e "MalaLicks". Il primo è una vera bibbia della scala maggiore. Un librone con teoria, esercizi, diteggiature, pillole di saggezza che potrebbe accompagnarvi in un percorso di studi importante. "MalaLicks" invece, è una raccolta di 10 fraseggi dedicato al linguaggio solista con tante dritte di armonia ed esercizi ritmici. Perfetto per i bassisti che vogliono affinare le loro abilità come solisti.
L’acquisto di un libro è una spesa abbastanza limitata e se volete davvero bene al vostro bassista e pensate che si meriti un regalo più corposo, potreste pensare a una DI BOX.
Sia che calchi spesso i palchi, sia che sia un nerd da sala prove e studio di registrazione, una DI BOX nel suo setup potrebbe essere fondamentale.
Un vero must have per il basso è sicuramente la Sans Amp di Tech 21. Oltre a dare la possibilità di entrare direttamente nel mixer, garantisce una spinta in più al suono del basso grazie ai controlli di cui dispone. Ne trovate di tutti i tipi, comprese alcune signature che offrono le caratteristiche sonore dei musicisti di cui portano il nome. Per esempio, se il vostro bassista è un metallaro, meriterebbe una prova il pedale signature di Steve Harris degli Iron Maiden
Un altro regalo gagliardo potrebbe una scheda audio.
Prima di tutto perché studiare a casa nel 2020 non può prescindere dal registrare come si deve il proprio strumento. Inoltre, essere autonomi nel registrare idee, linee guida, provini garantisce una marcia in più a ogni musicista. Per un bassista si può optare per un’ottima scheda audio con massimo uno e due canali ma di qualità. La userà per le proprie sessioni di studio, pratica o produzione.
E se il vostro bassista è stato proprio bravo, allora potreste esagerare e prendere in considerazione di regalargli addirittura un altro basso. Sul mercato i prodotti di fascia più bassa hanno raggiunto un ottimo rapporto qualità prezzo. E allora perché non regalare uno basso diverso da quello che si possiede per spronare nuove esplorazioni tecniche e stilistiche. Per esempio, un basso a cinque corde stuzzicherà la creatività di chi al momento ha solo bassi a quattro corde e gli garantirà un’arma in più da usare in studio o con la band.
Invece, se non conoscete benissimo i gusti del vostro amico a quattro corde potete optare per degli accessori sempre utili ed economici.
Una custodia full optional per esempio. Non c’è musicista che non ne abbia bisogno. Così come, utilissimo da trovare sotto l’albero, potrebbe essere un bel kit di attrezzi.