Lo affrontiamo da un’angolazione inedita, da dietro le pelli delle batterie in forza alle band decisive del periodo: Nirvana, Soundgarden, Pearl Jam, Stone Temple Pilots, Alice in Chains. Una retrospettiva avvincente, per scoprire o riascoltare dischi imprescindibili del rock con una sensibilità diversa. In cattedra, un docente eccezionale:
COS'E' IL GRUNGE E COSA HA RAPPRESENTATO?
“Hola amigo!
Da ragazzo ho avuto la fortuna di vivere in pieno l’epoca del grunge e sono felice di poter dare qui il mio contributo con alcune considerazioni sui protagonisti dell’epoca.
Dalla fine degli anni ‘80 nasce a Seattle uno dei movimenti musicali più importanti di sempre a livello musicale e culturale: il grunge.
I principi di questa sottocultura, così come i testi delle canzoni, hanno spesso a che vedere con l’insicurezza e l’ansia di una generazione dal futuro incerto, il desiderio di libertà e di protesta dallo status quo, oltre a un’immagine di sé reale e sincera, in netta contrapposizione da quella ultra patinata e fashion di molte rockstar anni ‘80.
Non è un caso che l’esplosione di questo genere musicale abbia oscurato per anni band appartenenti al movimento glam-rock, tutto “immagine e capelli cotonati”.
Ma come si riconosce il grunge a livello musicale? A differenza di altri stili molto più definiti da un suono e un portamento caratteristico (basti pensare al jazz o alla musica latina), il grunge è un enorme mix di varie influenze musicali che spaziano dal rock anni ‘70, al punk, al cantautorato americano, fino all’heavy-metal degli anni ‘80.
Per oltre un decennio band come Nirvana, Pearl Jam, Alice in Chains, Soundgarden, Stone Temple Pilots (gli unici tra i big non provenienti da Seattle), Mother Love Bone, Temple of the dog, Melvins e altre realtà, hanno caratterizzato il suono e l’immagine di una generazione.
Camicie di flanella, anfibi, jeans strappati e tanta buona musica, ma anche storie drammatiche e finali amari con la morte di molti dei loro protagonisti (Kurt Cobain, Chris Cornell e Layne Staley su tutti).
Fatta questa premessa per contestualizzare meglio l’atmosfera in cui ci stiamo calando, nelle prossime settimane ti racconterò - uno per articolo - quali sono i batteristi che hanno definito maggiormente questo stile e le loro caratteristiche.
Nel frattempo, se vuoi saperne di più sulla sua storia dei grandi batteristi o vuoi ricevere dei contenuti settimanali che parlano di batteria, ti invito a iscriverti alla di
Corrado Bertonazzi è batterista, insegnante e fondatore del portale SuonarelaBatteria.it, il sito più seguito in Italia per tutti coloro che vogliono imparare, trovare ispirazione o condividere informazioni sul mondo della “batteria”. Benvenuto su Accordo per questa collaborazione di cui siamo davvero felici! (Gianni Rojatti)
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