di redazione [user #116] - pubblicato il 30 dicembre 2021 ore 16:50
PRS e John Mayer danno appuntamento a gennaio 2022 per una novità firmata Student Edition: tutto lascia presagire l’arrivo di una Silver Sky fatta in oriente.
È fisiologico, per il catalogo PRS, che alcuni dei modelli americani di maggior successo ricevano presto o tardi una controparte o quantomeno un tributo nella serie SE, la Student Edition prodotta in oriente con costi al pubblico sensibilmente inferiori rispetto alla gamma Core made in USA.
Tra questi, la Silver Sky disegnata da Paul Reed Smith in collaborazione con John Mayer è senza dubbio la più attesa.
La stratoide PRS ha diviso il pubblico, tra i tradizionalisti che hanno storto la bocca nel vedere le forme di derivazione Fender abbinate all’atipica paletta puntuta con tre meccaniche per lato e i fan del marchio che sono letteralmente balzati sulla sedia quando, nel 2018, il bluesman ha ufficializzato la sua collaborazione con il laboratorio del Maryland. Ciò che è certo è che una versione più accessibile della Silver Sky fa gola a molti, e il momento sembra finalmente essere arrivato.
Un post a quattro mani, firmato da PRS Guitars e John Mayer, compare su Instagram.
“Save The Date” recita il breve video: “segnate la data”, seguito dall’indicazione dell’11 gennaio 2022.
Né il liutaio né l’artista si sbottonano con ulteriori dettagli, e nulla è certo: non sarebbe la prima volta se PRS delegasse alla gamma SE un amplificatore dedicato a un proprio artista anziché una chitarra, approfittando dei costi di produzione inferiori in Asia. Tuttavia l’hype è talmente alto e gli indizi seminati in giro per internet così tanti che risulta difficile pensare una Silver Sky di fattura orientale possa non comparire nel prossimo catalogo di casa.
Già nel marzo 2021 internet suggeriva i “lavori in corso” per la chitarra. Una foto compariva (per poi sparire poco dopo) sulla pagina Facebook di BlackSmith Strings. Nell’immagine era possibile vedere una scatola con su la dicitura “PRS Silver Sky” proveniente dagli stabilimenti Cort in Corea dove anche PRS produce le sue Student Edition.
Noi, di sicuro, terremo gli occhi puntati e vi terremo aggiornati sugli sviluppi.