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Gibson Pickup Shop: P90 e humbucker storici diventano aftermarket
Gibson Pickup Shop: P90 e humbucker storici diventano aftermarket
di [user #116] - pubblicato il

Dai Dirty Finger, ai P90 fino ai Custombucker montati dal Custom Shop sulle elettriche più ricercate: il Gibson Pickup Shop si racconta e fa ascoltare i suoi prodotti di punta.
Con le sue lap-steel prima, le archtop e infine con la prima Les Paul, Gibson è stata tra gli apri-pista per il mondo della chitarra elettrica moderna, e non è un segreto che dietro la grande G si nasconda anche uno dei costruttori di pickup più longevi e apprezzati di sempre.
Introdotto nel 1946, il P90 rappresenta ancora oggi un’intera categoria di pickup e di suono, che proprio sotto la firma Gibson trova i natali. Un decennio più tardi, un nuovo primato porta al mondo l’humbucker, o quantomeno la sua versione più famosa: è il 1957, e la neonata Les Paul comincia a montare dei potenti, silenziosi, efficienti pickup a doppia bobina che nei decenni successivi diventeranno il santo graal del tono rock con il nomignolo di “PAF”.

Da allora, il timbro Gibson è rimasto indissolubilmente legato a quelle due precise tipologie di trasduttore, che nei decenni si è evoluto e trasformato fino a dare vita a decine di versioni e reinterpretazioni. Tutte ora disponibili per l’acquisto diretto con il Gibson Pickup Shop.



A ben vedere, Gibson si destreggia con i pickup fin dal 1935, come ricorda il video del lancio con tour della catena di montaggio. Ora però tutto il catalogo viene riorganizzato, offerto al pubblico in maniera trasversale per alterare la voce della propria Gibson preferita o per donare una sfumatura inedita a qualsiasi altro strumento dotato di humbucker o P90.

In lista compaiono tutti i classici di casa, dai più accessibili 490R, 498T e 500T, procedendo coi Dirty Finger e ’57 Classic fino in cima con la produzione Custombucker di repliche PAF realizzate con una cura maniacale per i dettagli, dai materiali, le misure e l’estetica fino all’assenza di paraffinatura per tenere fede alle prassi costruttive di metà secolo scorso.

Gibson Pickup Shop: P90 e humbucker storici diventano aftermarket

Come per le chitarre, i pickup del catalogo riorganizzato dal Gibson Pickup Shop sono suddivisi nelle Historic, Original e Modern Collection.
Tutti provengono dalla stessa linea di assemblaggio e differiscono per voce e carattere, condividendo elementi cardine come la polarizzazione dei magneti direttamente in sede e il montaggio su supporti in acero, che Gibson spiega di adottare per ridurre le vibrazioni indesiderate con una resa migliore rispetto alla plastica.
Tutte le bobine sono avvolte con macchine Meteor ME-301, dispositivi di produzione svizzera adoperati da Gibson fin dagli anni ’50 e apprezzati per la loro precisione anche quando sono usati per avvolgere più pickup allo stesso momento.

Si tratta del sound Gibson in ogni sua forma, ora riorganizzato e offerto al pubblico con un catalogo chiaro ed eloquente. E fatto ascoltare in un gustoso video suonato con alcuni dei modelli più amati messi a confronto diretto tra loro.



Sul sito Gibson, l’intera offerta di pickup può essere consultata a questo link.
gibson pickup ultime dal mercato
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Sito Gibson Pickup Shop
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di FBASS [user #22255]
commento del 18/10/2022 ore 10:46:0
Io so che l'humbuker fu montato prima su una Lap Steel della Gibson nel 1956, poi l'anno dopo sulla Les Paul Standard, c'era stata anche una diatriba sulla paternità, infatti il primo ad ottenere il brevetto fu Ray Butts (nr. brevetto 2.892.371) e poi Seth Lover (nr. brevetto 2.896.491), ma anche se entrambi svilupparono lo stesso concetto, Ray Butts non venne mai riconosciuto come colui che inventò e produsse il primo pick-up humbucker, immesso sul mercato già nel 1955. Io aggiungerei poi Valentino Airoldi, un tecnico dei "Telefoni di Stato" che nel 1937 realizzò una chitarra ed un mandolino entrambi solid body, dotandoli di pickip a due avvolgimenti come lo erano le cuffie dell'epoca, FBASS.
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 19/10/2022 ore 11:27:23
Gibson e Gretsch in tal senso raggiunsero un accordo, a Butts venne riconosciuta la paternità dei Filter'tron e a Lover quella dei PAF, a tutti e due venne riconosciuto di essere arrivati alla medesima soluzione nello stesso periodo, senza avere contezza del lavoro dell'altro.
Una casualità e l'hanno sistemata da galantuomini.
Rispondi
di TB [user #1658]
commento del 18/10/2022 ore 11:48:03
Mancano i Custom P90 montati sulle Custom Shop, peccato.
Rispondi
di WATERLINE [user #51250]
commento del 18/10/2022 ore 21:56:1
Vero, li ho su due chitarre e sono fantastici. Comunque anche i Custombucker sono ottimi, li ho su una LP 60th anniversary e su una CS 355 e in entrambe suonano veramente bene. Fino a pochi mesi fa non erano disponibili per la vendita, quindi un bel passi avanti
Rispondi
di E! [user #6395]
commento del 19/10/2022 ore 07:40:52
Ciao, potresti parlarmi dei Custombucker? Sono pickup che mi incuriosiscono molto, mi sembra abbiano un equilibrio sonoro molto bello, non so se puoi indicarmi delle differenze rispetto a Di Marzio o Seymour Duncan. Avrei una mezza idea di cambiare i pickup della mia SG, li trovo un po' mediosi... Grazie!
Rispondi
di AlexEP [user #35862]
commento del 19/10/2022 ore 09:13:5
Tutti i pick up suonano mediosi sulle SG, è proprio la chitarra (almeno alle mie orecchie)
Rispondi
di E! [user #6395]
commento del 20/10/2022 ore 07:57:34
Sono abbastanza d'accordo, in effetti.
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 19/10/2022 ore 11:35:31
occhio che i Custom Bucker non sono tutti uguali, o almeno quelli montati sulle CC o TH non lo erano, penso abbiano fatto una versione standardizzata per la vendita separata.
Riguardo ai Di Marzio o Seymour Duncan o comunque prodotti commerciali dipende con che prodotto li confronti.
Io ho dei Seth Lover di Seymour Duncan che pur essendo un ottimo prodotto li comparerei più alla qualità di pickup tipo i Gibson '57 piuttosto che a BB o prodotti boutique.
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 19/10/2022 ore 20:48:16
Nel mondo pickups c'è parecchio fumo e .. un po' di arrosto. Alcuni pickups venduti come "fedeli" non lo sono per dettagli anche macroscopici: che io sappia ad esempio i PAF originali non erano paraffinati. Se mi vendi dei PAF replica paraffinati inizia a diventare discutibile. Comunque i Seth Lover sono i più fedeli di Seymour Duncan e in generale tra i migliori incrociando pareri e recensioni di tante fonti. Non è detto che pickups che vengono il triplo siano per forza "meglio". Ci sono approcci di costruttori che ricercano materiali e dettagli (fino agli spacers del legno giusto etc..) e chi cerca il suono indipendentemente dalla costruzione (i Lollar imperial non sono filologicamente corretti ma pare molto buoni). in tutte le comparative che ho sentito fino ad ora quelli che ne escono peggio sono i vari '57 e burstbucker. Sui custombucker sino ad ora ho sentito poco. Certo che per quelle cifre si apre un mondo.
Rispondi
di WATERLINE [user #51250]
commento del 19/10/2022 ore 23:58:4
Concordo con te che i classic 57, che ho, non suonano affatto come i paf originali e neanche si avvicinano, hanno un loro perche' ma non hanno quel suono. I Bustbucker non mi piacciono proprio ma questo per il mio gusto e secondo me di vintage hanno poco. I custombucker si discostano molto da questi PU, non sono neanche simili. e comunque non sono paraffinati. Poi il mondo dei PU e' vastissimo, giustamente dico io perche' ognuno ha i suoi gusti e il proprio suono in testa. Ho 6 Gibson CS con 4 diversi tipi di PU e devo dire che quelli con il suono che piu' si avvicina a quello della Golden Era sono i P90 e i custombucker ma non metto in dubbio, perche' e' vero, che magari di possano ottenere risultati simili (non necessariamente peggiori ma comunque non uguali) anche spendendo meno.
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 20/10/2022 ore 10:42:00
di arrosto ce n'è molto in verità, come in tutte le cose bisogna stare attenti al fumo, inoltre di riferimenti PAF non ce ne è solo 1 in realtà, ma ci sono molte sfumature anche diverse ed ogni costruttore prende uno o più riferimenti e propone il suo di prodotto.
Noi pensiamo che sia solo il pickup che fa il suono ma il pickup come dice correttamente sempre un utente è un microfono, il quale ha il compito di "amplificare" le caratteristiche dello strumento, noi quando cambiamo i pickup, lo facciamo perchè vogliamo non smussare/evidenziare alcune caratteristiche dello strumento, se lo facciamo per stravolgerlo o eliminare dei difetti partiamo già in maniera sbagliata. E qui servono le varie interpretazioni dei vari produttori a darci la possibilità di scegliere quale è il pickup migliore per le nostre esigenze.
Ritornando ai pickup citati, i Seth Lover li ho presi per una Epiphone, ma li ho provati anche sulla R8 dove c'erano i BB1-2 e che ora monta dei Wizz Premium Clone. Prima ho provato anche i '57 oltre ad altri.
I Seth non sono il prodotto premium di Seymour, ci sarebbero gli Antiquities, ma si discostano poco, li metto assieme ai '57 nei prodotti buoni ma commerciali non boutique, suonano bene ma non hanno estremi di eccellenza, sono più sul bilanciato e con una dinamica non sconvolgente, hanno una punta di moderno e sono questo sì molto facili da suonare, è il loro bello sono piacevoli e ti permettono di suonare rilassato.
I BB secondo me sono una evidente spanna sopra possono essere tranquillamente comparati con prodotti boutique, Gibson i pickup li sa fare, comparati con i Wizz che ho preso in A4 il BB2 che è A2 non si discosta molto dal Wizz al ponte, il suono è quello, è un pò più articolato e dinamico ma la base è quella, quello al manico invece rispetto al BB1 è più schioccante ed arioso meno ingolfato, che sulla R8 della prima decade 2000 era una caratteristica abbastanza frequente.
Poi va un pò anche a mode proprio perchè ci sono tanti prodotti e noi siamo mutevoli nei gusti e nelle necessità.
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 20/10/2022 ore 11:25:46
certo che non solo il pickup fa il suono, ho sentito comparative in cui si scambiano i PU tra una CS e una originale anni '50: la CS con i paf originali suonava MOLTO meglio, anche a giudizio di chi faceva il test, il contrario molto meno. D'altro canto esistono dei forum dove si confrontano degli impallinati che fanno analisi di risposta (impedenza, picco di risonanza, e altre proprietà eletttriche misurabili) scoprendo cose bizzarre, ad esempio leggevo che un '57 e un epiphone probucker sono indistinguibili senza le cover ma con le cover metalliche diventano molto diversi a causa di correnti parassite indotte dai diversi materiali. Ma quasi nessuno parla dei materiali delle cover, e ci si concentra sul legno degli spacer..
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 20/10/2022 ore 16:26:10
il test che hai citato dovrebbe essere questo vai al link

E' sicuramente interessante ma è limitato alla comparazione di grandezze elettriche, la vera prova è montarli sulla stessa chitarra e vedere come suonano.
Io sulla modesta Epi Dot che ho i suoi '57 originali li ho sostituiti con i Seth Lover come ti dicevo sopra ed ho anche dei '57 Gibson, ok non sono i probucker, ma ti assicuro che non suonano per niente uguali, o meglio il tone è simile ma dinamica armoniche calore è tutta un'altra cosa.
Qui c'è un video dove l'autore ha sostituito gli Epi con i '57 ed è convinto di aver buttato i soldi perchè suonano uguali (secondo lui), però già su Youtube con le cuffie del cellulare si sentono delle belle differenze.
vai al link
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 21/10/2022 ore 11:03:3
Il test dice che CON le cover sono parecchio diversi, senza diventano elettricamente molto simili. Il test del secondo link è con le cover. Le differenze che sento nei video non sono il miglior spot per i '57 onestamente, ma ci van dietro un sacco di considerazioni, non ultimo il playing. Ci sono su YT i video di un famoso venditore tedesco di strumenti di alto livello e vintage di cui mi sfugge il nome Ora, in mano a lui suona tutto uguale. Suona anche "bene" ma non tira fuori nessuna differenza tra strumenti anche agli antipodi.
Rispondi
di WATERLINE [user #51250]
commento del 19/10/2022 ore 14:21:32
I custombucker che ho sulla LP e sulla 355 sono quelli montati, che io sappia, solo sulle Custom Shop e che Gibson non vende (o vendeva) separatamente.
Sono molto equilibrati, hanno uscita medio bassa, come i PAF del tempo che fu. Passano da tonalità jazz a quelle blue e rock; il suono è intellegibile e anche a volumi sostenuti non si ingolfano mai. Sono PU più “aperti” dei Classic 57 o dei 490R/498T che ho su altre chitarre nel senso che sono meno ricchi di medie e suonano vintage in maniera molto credibile.; meno aggressivi dei 490/498 ma quando si apre il volume si schiudono panorami rock di particolare incisività. Reagiscono bene con i pedali sia OD che DIST poiché con il volume regola in maniera molto progressiva la loro uscita. Rispetto ai Burstbucker che ho avuto suonano in maniera più dolce. Il suono è spesso e materico e evidenziano la risonanza delle corde in maniera eccellente. Non conosco i Di Marzio ma conosco i Seth Lover che sono altrettanto equilibrati ma con un suono, rispetto ai custombucker meno vintage.
Rispondi
di E! [user #6395]
commento del 20/10/2022 ore 08:03:39
Meno ricchi di medie e rispetto ai Burstbucker suonano in maniera più dolce... Accidenti, era proprio quello che mi serviva. Ti ringrazio molto.
Dei Burstbucker montati sulla mia 61 non mi fa impazzire proprio la presenza sulla gamma medioalta, sembra un po' duretta. E' anche vero che con il passare del tempo la chitarra sembra ammorbidirsi (magari sono semplicemente io che mi abituo al suo suono o a suonarla in maniera diversa).

Darò un'occhiata anche ai Seth Lover.
Anche perché i Custombucker costano una fucilata e mezza..
Grazie
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 20/10/2022 ore 11:28:22
E' l'età (nostra non degli strumenti) che fa perdere le frequenze alte e le chitarre sembrano più "rotonde" :)
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 20/10/2022 ore 12:47:34
ho una les paul con la coppia 490R/498T e posso dire che li l'obbiettivo non è certo la riproduzione dei PAF: sono molto sbilanciati, credo intenzionalmente dato che il 490R è relativamente low output (8ohm circa) e abbastanza rotondo come suono, mentre il 498T ha 13.5 ohm e spinge parecchio (fin troppo per i miei gusti). Ma credo che lo scopo fosse di creare una coppia versatile, che andasse dal blues al rock anche spinto. O sei versatile, o sei su un certo suono preciso, tutti e due è impossibile.
Rispondi
di WATERLINE [user #51250]
commento del 20/10/2022 ore 13:43:50
Io li ho su una LP standard del 2000, il suono parte da un rock gia' abbastanza pesante. Pero' mi piacciono. Certo nulla s che vefere con i pag. Credo comunque i miei abbiano uscita piu' alta di quelli prodotti oggi almeno cosi ho sentito dire
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 21/10/2022 ore 16:26:26
Sui Seth concordo ce li ho sulla Dot e rispetto ai BB suonano più moderni, più compatti e "flat", un pelino anche più aggressivi e con più output.
Rispondi
di Shoreline [user #20926]
commento del 18/10/2022 ore 11:59:46
MA I PICK UP GIBSON SI TROVAVANO IN VENDITA ANCHE PRIMA CHE SI INVETASSERO IL PICKUP SHOP O SBAGLIO? SI SONO INVENTATI L ENNESIMA MOSSA DI MARKETING PER CHI SE LA BEVE...ORMAI SONO POCO CREDIBILI...
Rispondi
di TB [user #1658]
commento del 18/10/2022 ore 12:04:43
Sì, molta enfasi ma poche novità, mi sembra che di nuovo ci siano giusto i Custombucker.
Diciamo che hanno 'rifatto la vetrina'...
Rispondi
di Shoreline [user #20926]
commento del 18/10/2022 ore 13:54:25
Per giustificare chitarre da 7000 8000 euro (uguali a quelle da 2000) solo perché c’è un fenomeno bravo a graffiarle usando un coltellino svizzero dovevano metterci anche i pickup da 400 dollari..
Rispondi
di ADayDrive [user #12502]
commento del 19/10/2022 ore 19:47:07
Non sono molto d'accordo: un chitarrista che suona con me ha una R8 ed è uno strumento meraviglioso, anni luce dalla produzione standard. Piuttosto trovo ingiustificati i 2000 e più euro per la produzione, appunto, standard, che sono chitarre buone ma tutt'altro che esenti da critiche.
Rispondi
di Shoreline [user #20926]
commento del 19/10/2022 ore 21:48:19
Anche io ho una R8 e ho anche una standard ma prima tra una standard e una R8 c erano 1500 euro massimo di differenza adesso se una standard costa minimo 2000 una R8 costa almeno il doppio..questa differenza non è giustificata..e non credo che un pickup da 400 euro suoni cosi tanto meglio di un seymour duncan o un dimarzio da massimo 150
Rispondi
di TB [user #1658]
commento del 19/10/2022 ore 15:24:56
Noto solo ora che sono spariti i P94, e mi chiedo perché, erano l'unico modo di passare a un suono P90 senza dover modificare gli scassi degli humbucker.
E suonavano anche bene.
Mah!
Rispondi
di ADayDrive [user #12502]
commento del 19/10/2022 ore 19:47:44
Metti su gli analoghi Tonerider, suonano benissimo e costano anche relativamente poco. Io ce li ho su una simil-Les Paul coreana e mi hanno letteralmente fatto decollare la qualità del suono.
Rispondi
di TB [user #1658]
commento del 19/10/2022 ore 22:29:52
Sì, certo, di pickup tipo P94 se ne trovano parecchi ormai, magari anche migliori dei Gibson. Che però sono stati i primi del genere e sono comunque di qualità più che buona (ci ho 'resuscitato', negli anni, una SG Special con i 490/498 e una Les Paul con i 57 Classic).
Mi pare strano, quindi, visto pure il rinnovato successo dei P90, che li abbiano tolti dal nuovo catalogo, fin troppo ricco, invece, di humbucker in tutte le salse.
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 19/10/2022 ore 20:09:0
ci sono da anni i Phat Cat Seymour Duncan anche.
Rispondi
di GigioBigio [user #60117]
commento del 19/10/2022 ore 22:13:05
Ho sempre trovato migliori i Phat Cat SD rispetto ai P94, soprattutto su Les Paul e chitarre simili.
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 19/10/2022 ore 20:12:01
Onestamente è una non-notizia dato che la stragrande parte era già in vendita, e il mondo pullula di produttori di PAF o simili di livello altissimo, con meticolosità nei dettagli che va oltre a quelli Gibson ormai. Anche perchè in Gibson a fare dei PAF filologicamente corretti pare non ce la facciano proprio, sono sempre "PAF come gli originali MA con più qualcosa" che in definitiva chi cambia pickup forse non vuole.
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