Orange OR30: più potente, versatile, brillante che mai
di redazione [user #116] - pubblicato il 23 luglio 2023 ore 11:30
Il sound Orange ottiene la versatilità di un bright a tre posizioni, due livelli di volume switchabili e 30 watt valvolari che suonano come 100.
Ruggente, spavaldo e reattivo sotto le dita: il timbro Orange ha fatto scuola nell’amplificazione valvolare made in UK e ora la testata OR30 intende portare il sound di casa su un nuovo livello di flessibilità e usabilità.
L’Orange OR30 nasce per donare versatilità al classico timbro Orange, con l’impostazione minimale che contraddistingue i valvolari britannici, ma mettendo sul piatto funzioni utili come un booster integrato e tre tipologie di bright, una prima assoluta nella storia Orange.
Nel video, Ade Emsley lo racconta sul tecnico.
L’amplificatore, alimentato a valvole in ogni suo aspetto, delinea una sonorità puramente inglese con un preamplificatore a base di tre valvole 12AX7 nel preamplificatore, mentre quattro EL84 nel finale offrono potenza abbondante e contribuiscono a definire il carattere generale insieme con la scelta di affidarsi a uno stadio raddrizzatore gestito da una 5AR4. Valvolare è anche il loop effetti, comandato da una 12AU7.
L’inconfondibile chassis color arancio, disponibile per l’occasione anche in versione nera, racchiude un animale da palco capace di sfoderare 30 watt per affrontare club e sale prova senza dover spremere eccessivamente il circuito, ma i progettisti spiegano che la pressione sonora risultante è in grado di tenere testa a un normale amplificatore da 100 watt, complice un’accurata progettazione improntata sulla presenza sonora a tutto tondo.
Viceversa, attraverso lo switch dedicato si può richiamare anche una modalità battezzata Bedroom per ridurre la potenza a soli 2 watt e affrontare così anche sessioni più tranquille in ambienti casalinghi.
Tra gli accorgimenti, i costruttori indicano la scelta di montare trasformatori di grosse dimensioni progettati al fine di offrire un’headroom generosa con cui regalare note ariose e dinamiche anche ad alti volumi e livelli di gain importanti.
Tutto arriva a fronte di un’interfaccia semplice, immediata e assai familiare per i fan del marchio.
Il controllo Presence, indicato con l’icona di un pugno, è la chiave per bilanciare la risposta dell’amplificatore ai diversi volumi e al tipo di chitarra che vi si collega. Lavora in tandem con l’equalizzazione a tre bande che si ripromette particolarmente reattiva, con una spiccata interazione tra i controlli che aiuta a definire timbri equilibrati eppure sempre distintivi.
Il gain offre saturazione in abbondanza e un’escursione graduale, capace di valorizzare anche i livelli più bassi per suoni puliti dettagliati e ricchi di colore. Il volume generale è affidato a un’ulteriore manopola a cui si affianca un secondo volume dedicato al booster controllabile via footswitch, che trasforma di fatto l’amplificatore in una testata a due canali essenziale e completa al tempo stesso.
Originale per Orange è la presenza di uno switch bright, che qui ottiene tre posizioni per escludere il filtro, per ottenere la classica brillantezza che enfatizza la gamma più acuta o per spingere una banda più ampia fino a toccare i medio-alti, ottenendo così maggior presenza sonora in particolare sui suoni distorti.
Nel secondo video ufficiale, Brian Baker dei Bad Religion e Brian Fallon dei The Gaslight Anthem condividono le proprie impressioni sull’OR30, chitarre alla mano.
Sul sito Orange, la testata OR30 può essere vista a questo link con un focus sugli elementi progettuali distintivi. In Italia, l’amplificatore sarà disponibile con la distribuzione di Adagio.