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Il Marshall JTM ora in formato ridotto Studio
Il Marshall JTM ora in formato ridotto Studio
di [user #116] - pubblicato il

Il più riconoscibile dei progetti Marshall torna in un’edizione Studio a potenza e ingombro ridotti, conservando le caratteristiche del modello storico e sommando funzionalità moderne.
Il JTM45 è il primo amplificatore Marshall della storia. Derivato da un Fender Bassman reinventato in salsa british, segna l’inizio di un’intera filosofia sonora senza di cui il sound del rock non sarebbe stato lo stesso.
Marshall dedica ora un tributo al suo “valvolare originale” con lo Studio JTM, amplificatore a valvole in formato combo e testata che promette di catturare l’essenza di un JTM45 di inizio anni ’60 con la praticità di una struttura più piccola e la facilità di gestione di un wattaggio ridotto.



Il JTM45 è famoso per alcune precise caratteristiche timbriche e di feeling, che ne hanno fatto una preferenza assoluta per tutto un movimento stilistico che dal blues ha condotto fino al rock puro.
Come il suo predecessore, ora lo Studio JTM si promette reattivo al tocco, grosso nel suono con la caratteristica presenza sui medi capace di proiettare la chitarra al di sopra di qualsiasi mix nei suoni distorti quanto nei puliti brillanti e con una propensione alla saturazione croccante resa ancora più facile da governare in ambienti casalinghi o su palchi più piccoli grazie alla potenza contenuta.

Il Marshall JTM ora in formato ridotto Studio

20 watt totali sono infatti sprigionati da una coppia di valvole 5881, mentre tre ECC83 provvedono allo stadio di preamplificazione.
Ottimale per lo studio di registrazione, per i palchi meno impegnativi e per esercitarsi in casa, lo Studio JTM sfrutta un riduttore di potenza con cui è possibile portare l’uscita fino a soli cinque watt senza alterare la risposta del circuito ma, in questo modo, sfruttando saturazioni anche più corpose senza dover esagerare col volume.
Allo stesso modo, nei live più impegnativi è possibile sfruttare un’uscita DI con cui entrare dritti in un banco mixer o in un’interfaccia audio, senza richiedere microfonazione dedicata.

Come il JTM originale lo Studio ha quattro ingressi con cui è possibile ponticellare i canali Normal e High Treble, mentre tra gli accorgimenti moderni si segnala un loop effetti con pulsante per il bypass.

Il pannello dei controlli resta lineare, immediato e tradizionale, con equalizzazione a tre bande, controllo di Presence e due master separati per i canali Normal e High Treble, indicati con Loudness.

Il Marshall JTM ora in formato ridotto Studio

Lo Studio JTM arriva in versione combo col modello ST20C e come testata con la ST20H, da abbinare ai cabinet ST112 con un altoparlante da 12 pollici o ST212 con due coni. In tutti i casi si tratta di Celestion Creamback da 65 watt per un timbro british da manuale.
Sul sito Marshall è possibile vedere l’intera serie a questo link, mentre in Italia lo Studio JTM sarà disponibile con la distribuzione di Algam Eko.
amplificatori per chitarra marshall studio jtm ultime dal mercato
Link utili
La serie Studio JTM sul sito Marshall
Sito del distributore Algam Eko
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di MuddyWaters [user #47880]
commento del 01/08/2023 ore 08:48:04
Peccato che rispetto ad un VERO JTM (che poi "vero" bisognerebbe vedere che c'è di vero anche in quello FULL SIZE) il prezzo è veramente POCO ridotto.
Rispondi
di JM73 [user #62747]
commento del 02/08/2023 ore 15:10:31
Eh bon non è che il prezzo si fa un tanto al chilo o al watt ;)
Rispondi
di ruggerigta [user #23016]
commento del 01/08/2023 ore 19:29:23
Continuano a proporre dei 20w "da studio" valvolari che sono impossibili da usare in casa e hanno troppa poca potenza (a meno di non tirare le valvole e allora addio dinamica) se hai un batterista serio alle spalle. Bah
Rispondi
di mcruschelli [user #2058]
commento del 01/08/2023 ore 21:00:52
Ma te lo hai provato di persona?
Rispondi
di ruggerigta [user #23016]
commento del 02/08/2023 ore 00:01:4
ho avuto un 20w blackstar per un pò e ho dovuto rivenderlo per i problemi sopra descritti..
Rispondi
di Zoso1974 [user #42646]
commento del 02/08/2023 ore 09:46:32
Io con un valvolare da 15W e uno da 22W ci suono tranquillamente con qualunque batterista con il volume a metà o poco più.... sul discorso della dinamica, su un monocanale, invece concordo con te... secondo me un monocanale deve essere almeno da 50W per garantirti un suono pulito (bello) agendo solo sul volume della chitarra... poi ogni ampli fa storia a se, quindi mai dire mai...
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di mcruschelli [user #2058]
commento del 09/08/2023 ore 08:47:2
Quindi ti sei trovato male con un blackstar e da questo derivi il tuo giudizio negativo su tutti gli ampli da 20w. Io ti consiglio di aprire i tuoi orizzonti... ci sono ampli diversissimi nella fascia 15-20w, con caratteristiche molto varie, sonorità e funzionalità diverse. A me piacerebbe leggere un commento di chi lo ha effettivamente provato.
Rispondi
di GigioBigio [user #60117]
commento del 02/08/2023 ore 09:53:27
Con 20 watt a palla ti senti abbastanza bene in sala prove e in piccoli live, nelle altre situazioni sei comunque microfonato e credo che sia molto meglio il suono di un 20 watt con un volume a 8, microfonato, piuttosto che un 100 watt con il master a 4/5, un suono che sembra un transistor e il fonico che bestemmia. Ho un usato Plexi e Jcm 800 per anni, per poi capire che raramente ne usufruiva a pieno delle caratteristiche e con la scoliosi che andava peggiorando.
Rispondi
di E! [user #6395]
commento del 02/08/2023 ore 11:43:09
Mi sono sempre chiesto cosa indicasse, in inglese, la dicitura "Studio". Probabilmente indica più lo studio di registrazione che lo studio dello strumento a casa, io in inglese indicherei la pratica casalinga come "practice". Non so, comunque non ho ben capito il tuo commento: se un 20 watt è troppo per la casa e poco per il palco, quale ampli è perfetto per entrambe le occasioni?
Rispondi
di JM73 [user #62747]
commento del 02/08/2023 ore 15:08:46
Onestamente non è la mia esperienza.
Ho la mini jubilee e con il batterista sto col master a 3.5 con 12 dB di attenuazione sul loop fx (perché così quando suono a casa è più agevole) pilotando una 2x12 con greenback.

Probabilmente in una band hard rock e due chitarre, magari con l'altro chitarrista e una 100W, sei tirato per il collo, ma in qualsiasi altra situazione sei assolutamente sereno.

Se poi invece che una 2x12 passi a 4x12 con coni efficienti diventa ancora più difficile avere avere problemi di volume.

Poi, se mi permetti, non è che Marshall ha smesso di fare le versioni 100W di queste teste. Se uno sa di aver bisogno della 100 la trova in negozio.
Rispondi
di Telecaxx [user #48305]
commento del 02/08/2023 ore 22:41:38
Sono assolutamente d'accordo.
Rispondi
di Sykk [user #21196]
commento del 10/08/2023 ore 17:07:3
Guarda che marshall non è mica un'azienda italiana, in inglese "Studio" indica lo studio di registrazione, se avessero voluto indicare che è pensato per studiare a casa si sarebbe chiamato "Study" o come accade più spesso "Student".

Poi non so chi comprerebbe un amplificatore di questa fascia di prezzo per studiare a casa, ma questo è un altro discorso.
Rispondi
di bettow [user #30179]
commento del 01/08/2023 ore 20:19:48
888€ dal sito tedesco.. pensavo peggio, considerando che altri marchi propongono valvolari di potenza ridotta a prezzi superiori; e dai demo non suona affatto male..
Rispondi
di Ghesboro [user #47283]
commento del 02/08/2023 ore 09:20:57
Considera anche che tutti i Marshall di queste serie sono assemblati letteralmente con lo sfintere.
Rispondi
di Zoso1974 [user #42646]
commento del 02/08/2023 ore 09:48:20
Ho sentito qualche demo, e non mi ha impressionato tantissimo, dico la verità.
Suona bene, ma nulla di che... a quella cifra si può trovare di meglio.
Certo che è proprio bello...
Rispondi
di E! [user #6395]
commento del 02/08/2023 ore 11:45:21
Concordo, è bellissimo, ma il suono sembra un po' strozzato.
Magari dipende anche da chi lo sta usando nel demo...
Rispondi
di Shoreline [user #20926]
commento del 02/08/2023 ore 13:57:5
Da felice possessore del jcm800 20w da studio posso dire che provato con un 100w di fine anno 80 non ci sono differenze.. e in studio con la batteria non ho mai superato metà volume..
Rispondi
di hal64 [user #44197]
commento del 03/08/2023 ore 01:25:31
Scusate ma quanti di voi hanno usato sul palco questo marshall della serie Studio??? Forse solo uno o due di voi. Uso un SV20C (la mini plexi). Ebbene: se mi azzardo a tenere il volume (nn c’è master) oltre 6-7 il fonico sale sul palco e spegne tutto! E guardate che il mio batterista suona talmente forte che ho dovuto proteggere le orecchie con i tappi. Quindi credo che parliate x sentito dire o facendo analogie con situazioni che nn sono paragonabili. Suonarlo a casa è impensabile anche a 5W con volume a 1 (suono schifoso). Io x i pezzi hard rock stile zeppelin, se voglio tirar fuori il suono come facevano all’epoca (volume al max) devo usare un attenuatore, microfonare l’ampli e chitarra a 4-5 di volume x suoni semipuliti ( il resto lo fa la mano delicata se nn si vuole sporcare troppo). 7-8 x i crunch e 10 x i soli. E ancora mi chiedo come facevano a sopportare le plexi 100w a 10 di volume con il muro di casse 4x12!!!
Rispondi
di lbaccarini [user #14303]
commento del 03/08/2023 ore 10:27:54
Io ho la mini Jubilee, la uso a casa con una 4x12 coi greenback ed è perfetta. Sono in una mansarda (quindi appartamento) dove non posso alzare troppo ma un minimo di volume lo posso avere ed è assolutamente gestibile ed i suoni sono super. Purtroppo non ho la band per cui non so come si comporti dal vivo, ma sospetto che con 20 watt ci si riesca a far sentire bene, alla peggio poi esistono i microfoni. Ho altri ampli a basso wattaggio ed ormai i costruttori hanno capito come far suonare bene un ampli valvolare anche a volumi umani / da casa, secondo me.
Rispondi
di acora [user #11956]
commento del 04/08/2023 ore 08:49:11
Interessante questa mini JTM... Riguardo alla potenza io per suonare in piccoli palchi trovo 20W più che sufficienti, tanto sempre meglio microfonare quindi il fonico di turno ti fa tenere basso per far uscire in spia e dai main la chitarrra. Anche non microfonato comunque nei piccoli club problemi zero. Io ho un Brunetti Singleman head 50w ma non riesco mai a tenerla a 50, sempre a 15w in sala prove e dal vivo pure a 2w come microfono davanti per avere il volume a poco più di metà
Rispondi
di saverio21 [user #20612]
commento del 04/08/2023 ore 14:21:35
Premesso che l'ampli in questione sembra molto molto bello e molto molto buono, vorrei spendere due parole sulla domanda che in tanti ci poniamo: 20W sono troppi, troppo pochi, entrambe le alternative o nessuna delle due?
secondo me il problema non è tanto in casa o in sala prove dove, bene o male, 20W bastino sia a farsi sentire dai compagni della band che a non farsi denunciare dai vicini, il problema è nei concerti con i "fonici" che potrebbero capitarci tra le mani (per strappargli il collo, il più delle volte). Vi racconto un aneddoto capitatomi qualche anno fa: un giorno vado a vedere un concerto di Andy Timmons che sul palco faceva bella mostra dei suoi 3 Mesa Boogie tirati a dovere. Il suo fonico (l'impianto, come accade quasi sempre in questo tipo di spettacoli, era affittato da un service locale che quindi non seguiva l'artista in tutto il tour) ha equalizzato tutto a dovere pur essendo il volume degli ampli quasi a palla (l'ho appurato a concerto concluso quando ho fatto incursione sul palco per avere un autografo).
Il giorno dopo, a pochi chilometri di distanza, mi sono trovato a suonare io con il mio gruppo e con lo stesso identico service che la sera prima aveva amplificato Andy Timmons, service montato nella stessa maniera ma gestito non dal fonico di Timmons, ma dal titolare dell'impianto (che definire "fonico" proprio non si può)... ebbene, accendo il mio modesto Fender HotRoad Deluxe da 40w, con volume a 2,5, giusto per provare che tutto funzionasse, dopodichè, nelle intenzioni, avrei alzato come sempre il volume fino a 5 (ricordo a tutti che il volume degli ampli Fender va da 0 a 12, quindi generalmente mi fermo a meno della metà della corsa)... ebbene, alla quarta nota, suonate clean che più clean non si può, con volume appunto a 2,5 sento dalla cassa spia la voce del sedicente "fonico" che dal mixer in fondo alla piazza mi impone di abbassare il volume, altrimenti avrei coperto tutto, altrimenti, per evitare casini con gli altri strumenti, mi avrebbe dovuto escludere dall'impianto facendo uscire il suono della chitarra "crudo", non mixato con il resto della band. Dato che vivo un momento "zen" della mia esistenza, per evitare di farmi qualche anno di galera, ho staccato l'ampli, scollegato i pedalini, sono tornato in auto e ho preso la Boss GT100 che porto sempre dietro per ogni evenienza, l'ho collegata direttamente al mixer con una DI e il sedicente "fonico" a fine concerto mi ha fatto i complimenti per i bei suoni... morale della favola: quando si suona live, non importa se hai un ampi da 20W o un ampli da 250W, nè importa se suoni una chitarra cinese da 70 euro o una PRS Private Stock da 10.000 euro, nè conta se tu sia un professionista affermato o un bradipo con l'artrite, nulla di questo conta, conta solo se il fonico è "vero" o è solo un elettricista che per arrotondare compra un mixer e un impianto audio sperando che smanettandoci sopra a casaccio possa accadere qualcosa di buono...
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di onlyfender [user #5881]
commento del 06/08/2023 ore 09:54:08
Eh si, entrare in diretta sul mixer con uno scatolo qualsiasi si rivela sempre "la soluzione" a tanti tanti problemi. Però la verità sui fonici credo stia nel mezzo, tanti sono impreparati ma lo sono anche altrettanti chitarristi. Molti amanti della 6 corde non capiscono che il suono con la band va regolato ai volumi d'uso finali, se ti fai una patch per l'assolo di chitarra che suona bene a volume 3 dell'ampli (perché le prove le fai in una saletta) non vuol dire che dal vivo all'aperto lo porti a 5 e va bene così, la risposta di alti/medi/bassi sarà diversa e magari suonerà tagliente/ingolfato o sovrasterà altri strumenti. Il fonico cosa dovrebbe fare in quel caso? Concentrarsi sull'EQ per tutto il concerto assicurandosi che ad ogni singolo cambio patch del chitarrista il suono sia sempre perfetto in modo che la sua versione (magari un pelo stonata) dell'assolo risulti magistrale? Non credo, è più probabile che abbasserà inesorabilmente il volume pensando "un altro chitarrista della Domenica, teniamolo basso".
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di saverio21 [user #20612]
commento del 06/08/2023 ore 10:00:51
La penso esattamente come te... Ma forse non mi sono spiegato: il fonico non mi ha dato proprio il tempo di provarli i suoni con l'ampli, alle prime note suonate giusto per provare se i collegamenti fossero a posto già mi ha detto che il volume era troppo alto... Cosa avrei dovuto fare di fronte ad un caprone simile, scendere dal palco e ammazzarlo di palate??? Ma anche no! Vuole "la scatoletta"??? Gli do "la scatoletta"... Anche perché se mi fossi impuntato non mi avrebbe messo nell'impianto... Il coltello dalla parte del manico ce l'hanno loro, purtroppo...
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di onlyfender [user #5881]
commento del 06/08/2023 ore 11:49:39
Certo, anzi era abbastanza chiaro che nel tuo caso non c’era stata molta collaborazione ed è stato onorevole il tuo approccio. Inoltre il fatto che tu disponga di un sistema di backup con i suoni pronti ti colloca un gradino sopra tanti altri. Però non sono tutti disposti come te ad accettare un compromesso. Quindi il mio intervento é più orientato a stimolare un pensiero autocritico da parte di tutti i chitarristi che spesso trovano nei fonici, nella strumentazione, nel microfonaggio, nell’amplificazione, ecc. un colpevole per i brutti suoni durante il live.
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 06/08/2023 ore 17:13:42
un unico appunto, l'Hot Rod (che ho avuto anch'io) ha un controllo del volume terribile, a 2,5 come dici tu è già troppo per quasi tutte le situazioni, ripeto è un problema del pot del volume di questo ampli che lo limita moltissimo, adesso uso un Bassman '59 che è molto più graduale e gestibile.
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di saverio21 [user #20612]
commento del 06/08/2023 ore 17:17:58
Vero, è un mezzo che "spara" subito, ma ci ho fatto centinaia di concerti con quell'ampli... Solo quell'"elettricista" di cui ho raccontato ha fatto problemi...
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 07/08/2023 ore 09:22:16
eh li trovi sempre prima o poi... io avevo la prima versione USA tenuto qualche anno (5/6) ci ho fatot anch'io una marea di concerti, con il pot del volume ci ho sempre litigato e non capisco come mai Fender non abbia mai sistemato, è un ampli che ha venduto tantissimo e basterebbero due cose per renderlo un bel prodottino, la corsa del volume e sistemare quel riverbero, sempre troppo invasivo e un bel pò rumoroso.
Rispondi
di hal64 [user #44197]
commento del 05/08/2023 ore 11:07:14
@saverio 21: Concordo e sottoscrivo tutto!!!
Rispondi
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