di redazione [user #116] - pubblicato il 01 agosto 2023 ore 07:30
Il più riconoscibile dei progetti Marshall torna in un’edizione Studio a potenza e ingombro ridotti, conservando le caratteristiche del modello storico e sommando funzionalità moderne.
Il JTM45 è il primo amplificatore Marshall della storia. Derivato da un Fender Bassman reinventato in salsa british, segna l’inizio di un’intera filosofia sonora senza di cui il sound del rock non sarebbe stato lo stesso.
Marshall dedica ora un tributo al suo “valvolare originale” con lo Studio JTM, amplificatore a valvole in formato combo e testata che promette di catturare l’essenza di un JTM45 di inizio anni ’60 con la praticità di una struttura più piccola e la facilità di gestione di un wattaggio ridotto.
Il JTM45 è famoso per alcune precise caratteristiche timbriche e di feeling, che ne hanno fatto una preferenza assoluta per tutto un movimento stilistico che dal blues ha condotto fino al rock puro.
Come il suo predecessore, ora lo Studio JTM si promette reattivo al tocco, grosso nel suono con la caratteristica presenza sui medi capace di proiettare la chitarra al di sopra di qualsiasi mix nei suoni distorti quanto nei puliti brillanti e con una propensione alla saturazione croccante resa ancora più facile da governare in ambienti casalinghi o su palchi più piccoli grazie alla potenza contenuta.
20 watt totali sono infatti sprigionati da una coppia di valvole 5881, mentre tre ECC83 provvedono allo stadio di preamplificazione.
Ottimale per lo studio di registrazione, per i palchi meno impegnativi e per esercitarsi in casa, lo Studio JTM sfrutta un riduttore di potenza con cui è possibile portare l’uscita fino a soli cinque watt senza alterare la risposta del circuito ma, in questo modo, sfruttando saturazioni anche più corpose senza dover esagerare col volume.
Allo stesso modo, nei live più impegnativi è possibile sfruttare un’uscita DI con cui entrare dritti in un banco mixer o in un’interfaccia audio, senza richiedere microfonazione dedicata.
Come il JTM originale lo Studio ha quattro ingressi con cui è possibile ponticellare i canali Normal e High Treble, mentre tra gli accorgimenti moderni si segnala un loop effetti con pulsante per il bypass.
Il pannello dei controlli resta lineare, immediato e tradizionale, con equalizzazione a tre bande, controllo di Presence e due master separati per i canali Normal e High Treble, indicati con Loudness.
Lo Studio JTM arriva in versione combo col modello ST20C e come testata con la ST20H, da abbinare ai cabinet ST112 con un altoparlante da 12 pollici o ST212 con due coni. In tutti i casi si tratta di Celestion Creamback da 65 watt per un timbro british da manuale.
Sul sito Marshall è possibile vedere l’intera serie a questo link, mentre in Italia lo Studio JTM sarà disponibile con la distribuzione di Algam Eko.