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Niente pickup: parliamo di potenziometri e condensatori
Niente pickup: parliamo di potenziometri e condensatori
di [user #18676] - pubblicato il

Il collo di bottiglia, a volte, è dove l'occhio non arriva. Il nostro lettore NorwegianWood lo ha sperimentato concentrandosi sui componenti sottovalutati del circuito in una chitarra elettrica.
Voglio raccontare la ricerca, durata anni, di uno dei miei più cari amici, e infine la mia esperienza diretta.
Un amico dal gran tocco (magari avessi io le sue mani) è possessore di chitarre di fascia media e alta. Eppure nessuna delle sue chitarre lo soddisfaceva appieno.

Per anni gli ho sentito ripetere: "non capisco perché sono così lontano dai suoni di chitarra che mi piacciono, mi sembra sempre che manchi qualcosa".
Comincia a provare un'infinità di pickup tra DiMarzio, Seymour Duncan, Lollar e "il suono è migliorato sensibilmente, ma manca ancora qualcosa".
I pickup sono buoni se non addirittura top di gamma. Decide allora di passare al resto della circuitazione: potenziometri, condensatori e... BOOM! La rivelazione: finalmente sente sotto le dita e con le orecchie quello che cercava.
Testuali parole sue: "Ho capito una cosa: le circuitazioni stock, anche quelle delle chitarre di fascia alta, fanno schifo. Una chitarra di fascia alta rispetto a una di fascia media è migliore nelle finiture, nell'hardware... ma i costruttori vanno spesso al risparmio dove l'occhio non arriva".

Un mese fa viene a trovarmi: non ci vedevamo da un anno. Io vivo a Gorizia, lui a Padova. In valigia: saldatore, stagno, una manciata di potenziometri e condensatori.
Scegliamo quale mia chitarra subirà l'intervento chirurgico (se così vogliamo chiamarlo), ma prima di procedere mi dice: "Registriamo! così potrai sentire la differenza".
Lancio una nuova sessione su Reaper e aggiungo due tracce: "Before" e "After".

Niente pickup: parliamo di potenziometri e condensatori

Chitarra con due P90, un volume, un tono. Cambiamo i due potenziometri di fabbrica con due CTS e optiamo per un logaritmico per il volume, un lineare per il tono. Aggiungiamo un treble bleed sul potenziometro del volume e sostituiamo anche il condensatore sul tono.
Ebbene, la chitarra - che già amavo - ha letteralmente spiccato il volo. Molte più armoniche, molta più definizione. Sembra quasi che alcune frequenze siano "tornate al loro posto".
Da poco meno di un mese ho testato la chitarra anche in sala prove con vari ampli e non ho potuto che confermare quanto si sentisse già dal PC.
Una differenza impressionante. Sono ancora basito. Anche i miei bandmate se ne sono accorti: "ma che hai fatto alla chitarra?!".

A ripensarci però è logico: i pickup (buoni quanto vuoi) sono pur sempre filtrati, anzi castrati, dai potenziometri e dai condensatori.
Per esempio, è noto che alcuni chitarristi, anche celeberrimi, hanno scelto di bypassare il potenziometro del tono. Anche a 10, il potenziometro influenza il suono del pickup. C'è poco da fare.
Voglio ricordare a tal proposito il selettore a tre vie sulla prima solidbody: la Esquire. Qualcuno potrebbe pensare a cosa diavolo può servire un selettore a tre vie su una chitarra a un solo pickup. Beh, una delle tre posizioni esclude il circuito del tono.

Niente pickup: parliamo di potenziometri e condensatori

Il mio amico mi ha anche confessato: "te la ricordi quella chitarra su cui ho provato qualunque pickup possibile e immaginabile? Beh, una volta cambiato tutto il resto della circuitazione mi è sorto un leggerissimo sospetto. Cosa succederebbe se rimontassi di nuovo i pickup stock?" Ebbene, mi ha confessato che anche con degli anonimi pickup stock, in fondo, il suono non era per niente male.
Non vedo l'ora di rivederlo... così ripetiamo l'intervento chirurgico anche sulle altre!
chitarre elettriche elettronica gli articoli dei lettori il suono pickup
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di Shoreline [user #20926]
commento del 10/09/2023 ore 18:46:40
I CTS sono i pot montati di serie da Gibson e da Fender..se mi dici che passi dai pot da 300k di serie al volume delle Gibson di qualche anno fa (adesso credo finalmente abbiano capito di montare i 500 al volume) ai 500 k la differenza c'è eccome ed è una modifica che ho fatto anche io.. ovviamente sulle chitarre economiche c'è roba economica ma dire che Fender e Gibson montano robaccia non sono d accordo..
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di vicky utente non più registrato
commento del 10/09/2023 ore 20:31:22
concordo,
per chi ha pazienza di leggerlo qualche spiegazione c'è qui vai al link
Rispondi
di NorwegianWood [user #18676]
commento del 11/09/2023 ore 15:04:13
Ciao!
Colgo il tuo spunto...
Non posso dirlo per esperienza personale (mi sono appena addentrato in questo mondo), ma lo stesso amico mi ha raccontato che alcuni marchi blasonati (uno su tutti, Fender) per alcuni anni, avevano abbandonato l'uso dei CTS in favore di pot più economici...ma dopo qualche tempo son tornati sui propri passi e oggi i CTS sono di nuovo "di serie".
Del resto la qualità degli strumenti di fascia media è incrementata parecchio negli ultimi anni.
A suo dire per un certo periodo anche Fender usa andava al risparmio.
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di OliverJR [user #60182]
commento del 10/09/2023 ore 19:40:20
Molto interessante, anche io sulle mie tre junior ho escluso i potenziometri del tono e sostituito quelli del volume. Solo il gibson è rimasto al suo posto perché già lo trovavo perfetto. Mi toccherà provare un treble bleed 😁
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di NorwegianWood [user #18676]
commento del 11/09/2023 ore 15:25:26
Ammetto che l'accoppiata volume logaritmico+treble bleed è notevole.
Per chi gestisce le dinamiche e il gain con il pot del volume è un must...perché diventa tutto molto più gestibile, molto più facile da regolare senza perdere nulla del suono di partenza.
Avere un potenziometro più "responsivo" ti invita a usarlo di più. Ti invita a suonare in maniera diversa...
E secondo me è questo l'aspetto più importante.
Suonerò sempre di più così, sta già accadendo.
Rispondi
di OliverJR [user #60182]
commento del 11/09/2023 ore 17:46:3
Guarda sulle mie chitarre monto solo un potenziometro del volume ed utilizzo un unico canale della testata per fare tutto, praticamente da sempre. Devo dire di non aver mai provato un treble bleed ma la cosa mi incuriosisce parecchio. Su certe chitarre non ne sento l'esigenza, su altre si
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di savakingyes [user #50496]
commento del 11/09/2023 ore 00:53:04
Il principale collo di bottiglia del suono di una chitarra elettrica è (e resta) il cabinet. Provare per credere cioè provate a montare quelli che voi stessi considerate essere i migliori woofer in circolazione dentro un cabinet mal progettato e la frustrazione si farà strada tra le vostre orecchie.

Potenziometri e condensatori posti sotto il cofano della chitarra sono sicuramente dei filtri (più o meno utili ed efficaci) ma è improprio definirli colli di bottiglia.

Per quanto invece concerne se sia più o meno utile ed efficace mettere al volume un pot log oppure lineare, questo direi che dipenda più dal come tocchiamo la chitarra o dal genere suonato.
Rispondi
di AmF [user #59582]
commento del 11/09/2023 ore 07:34:40
Concordo. Ma di collo di bottiglia ne puoi avere dappertutto, nel senso che se hai un cabinet ottimo poi è altro che non suona. Il senso dell’articolo è: siamo bravi a setacciare e scegliere ciò che di vede (chitarra, pickup, cavi e ampli) ma ciò che non si vede come la circuitazione…
Di fatto l’articolo è logico.
Sulle Gibson ho amici che hanno cambiato il 500k e fa…
Rispondi
di savakingyes [user #50496]
commento del 18/09/2023 ore 10:45:17
@Amf Vero, in una chitarra elettrica tutto concorre al risultato finale ma, considerando che una chitarra solid body è una chitarra "spenta" definire collo di bottiglia qualsiasi componente diciamo che è inappropriato altrimenti, come alcuni terrapiattisti sostengono convintamente, dovremo credere pure noi che persino il colore influirebbe così tanto sul suono di una chitarra elettrica da rappresentare anch'esso un vero e proprio collo di bottiglia 😂🤣🤣

Detto questo, sostituire pickup, pot. e condensatori (ed anche i cavetti) ed apportare delle modifiche alla circolazione sotto il cofano é spesso (per non dire sempre) una cosa utile e necessaria da fare per migliorare sensibilmente la risposta sonora, timbrica e dinamica complessiva di qualsiasi chitarra che non sia un originale d'annata o una rielaborazione "custom shop" considerando che quest'ultime rappresentano degli assegni circolari solo se le lasci intatte così come te le porti a casa.
Rispondi
di NorwegianWood [user #18676]
commento del 11/09/2023 ore 15:06:07
Concordo, la scelta fra un logaritmico e un lineare è soggettiva e dipende dal modo di suonare di ognuno di noi.
(PS. La definizione collo di bottiglia...è una aggiunta della redazione, non è un termine che ho usato io) ;)
Rispondi
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di pelgas [user #50313]
commento del 11/09/2023 ore 18:28:43
Il cabinet serve a colorire il cono
Ci sono 6 tipi di cabinet: aperti (per assoli) e closedback (per chitarra di accompagnamento). Ciascuna di queste tipologie ha 3 toni: uno due e quattro coni. Totale sei sound
Rispondi
di claude77 [user #35724]
commento del 11/09/2023 ore 08:27:29
Non posso che essere d’accordo le chitarre che ho tutte di fascia media e una medio-alta hanno subito una rivisitata dell’elettronica. Sulle chitarre con humbucker faccio sempre fare wiring anni 50 e sostituzione dei potenziometri etc perché la chitarra diventa più responsive e mi permette di scolpire il suono come preferisco gestendo tono e volume.
Rispondi
di redcapacci [user #33920]
commento del 11/09/2023 ore 13:11:35
per quanto mi riguarda 1M su quasi tutte le chitarre, puoi sempre tagliare con l'eq quello che è in eccesso, mentre non puoi mai aggiungere quello che non c'è di partenza
Rispondi
di Sykk [user #21196]
commento del 11/09/2023 ore 13:48:02
Ho comprato un potenziometro marchiato Dimarzio una sola volta nella vita, sono sicuramente cari ma devo dire che la progressione di volume che hanno, i pot economici che ho messo su altri strumenti se la sognano.
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 11/09/2023 ore 14:50:52
Premetto che non sono d'accordo con usare termini come "collo di bottiglia" e "castrare", il secondo lo abolirei non applicato alla veterinaria. Ma è un altro discorso. Il suono non è come un PC che ha "colli di bottiglia" altrimenti avremmo strumenti per produrre un suono a risposta piatta e poi a valle "te lo equalizzi come vuoi". Quando mettono dei potenziometri con determinati valori è una scelta precisa. Può non essere gradita, ma è una scelta. Quando si sostituiscono componenti non è detto suonino diversi perchè migliori, ma potrebbero essere in un valore di tolleranza diverso (+- X% con X che può essere anche non poco). Tutto fa, poi ciascuno "scopre" qualche componente che cambia il suono in modo percettibile e di cui non si parla tanto, e lo indica come l'ennesimo "componente sottovalutato".
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di pelgas [user #50313]
commento del 11/09/2023 ore 18:25:23
Potenziometri condensatori selettori saldature jack cavi vari schermature.. servono a illimpidire il sound. Pure parecchio.
Ah sei uno a cui piace il suono ovattato compresso smorto chiuso? Allora ok, tieniti un wiring di 💩
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di marchino72 [user #29854]
commento del 11/09/2023 ore 22:35:18
Ok,ma mettere un semplice switch per fare direct dal PU al cavo?...
È come avere un boost.
E poi la solita catena di ferraglia: jack, cavo, preamp fine stack, s/r, power amp, cavo, cono, mic, cavo, preamp,...
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 12/09/2023 ore 10:13:01
Una cosa bizzarra correlata: mia figlia usava un cavo strumento a cui ho dovuto sostituire i jack. metto dei neutrik per non avere più problemi ma nel mentre ne usa uno mio, sempre stessi jack.
Riparato il primo scopro che suona più scuro. controllo le saldature, controllo i valori di impedenza con un tester (sul tip del jack così vedo se le saldature sono il problema) ma sono identici. Tutti i valori elettrici misurabili con un tester sono uguali, ma suona diverso. Mi aspetto una perdita di frequenze alte su un cavo lungo ma anche di misurare qualcosa che lo attesti. Questo cavo da 3 metri la pensa diversamente.
Rispondi
di vicky utente non più registrato
commento del 12/09/2023 ore 11:01:04
hai misurato la capacità del cavo e confrontata con quella dell'altro cavo?
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 12/09/2023 ore 17:42:51
Infatti la questione è tutta lì.
Non so però come si possa misurare...
Rispondi
di vicky utente non più registrato
commento del 13/09/2023 ore 09:43:53
i multimetri moderni, anche quelli economici, hanno il capacimetro incorporato.
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 13/09/2023 ore 09:48:57
Grazie!
Vado a vedere se ce l'ha il mio, ma non credo, mi sa che non è così moderno.
Rispondi
di DiPaolo [user #48659]
commento del 15/09/2023 ore 13:19:58
Ciao Red, la qualita' del rame dei conduttori nella risposta di frequenza dei segnali audio e' un argomento usuale in hi-fi fin dagli anni '70. Guarda le scritte sul cavo con alti in evidenza, potresti/dovresti trovare la scritta OFC (Oxigen Free Copper), assenza di ossigeno fra i cristalli di rame, che riduce la facilita' di passaggio degli elettroni fra un cristallo e l'altro. Potresti anche trovare la scritta LC. (Linear Cristal), cristalli di rame lineari, piu' lunghi, che facilitano il passaggio degli elettroni fra un cristallo e l'altro, grazie al maggior incrocio degli stessi. Aggiungi che questi cavi dedicati all'audio, ben piu' costosi, erano/sono costruiti con rame molto puro, e per aumentare "l'effetto pelle", a parita' di sezione, hanno molti piu' fili, ma molto piu' sottili, la sezione finale rimane la stessa, ma la superficie totale della somma dei fili puo' arrivare ad essere piu' del doppio e siccome la corrente trova piu' comodo muoversi sulla superficie del rame (c'e'meno resistenza), e' come se questo tipo di cavi avessero una sezione doppia. Negli anni '70 la novita' nacque dedicata ai cavi di potenza, dove la differenza con i cavi tradizionali (quelli per la 220 Volt), era abissale, poi si diffuse anche ai cavi di segnale e coassiali e a tutti i cavi di segnale, anche video. Poi ci sono i connettori e le saldature, ma il cavo, anche quando corto, e' essenziale, figurarsi poi lungo, e quando di tipo audio la differenza differenza e' evidente. Ti dico solo che per una coppia di cavi casse da 2mt. cad. di altissima qualita', si puo' arrivare a costi di 5000€ e oltre (personalmente non condivido, ma se li vendono, qualcuno li compra). Ciao, Paul.
Rispondi
di DiPaolo [user #48659]
commento del 15/09/2023 ore 21:17:39
Ciao Red, c'è un refuso: "la scritta OFC (Oxigen Free Copper), assenza di ossigeno fra i cristalli di rame, che RIDUCE la facilita' di passaggio degli elettroni fra un cristallo e l'altro" era invece: "la scritta OFC (Oxigen Free Copper), assenza di ossigeno fra i cristalli di rame, che MIGLIORA la facilita' di passaggio degli elettroni fra un cristallo e l'altro". Ciao, Paul.
Rispondi
di axlrov [user #32222]
commento del 14/09/2023 ore 08:39:34
Ma? Come se fosse la prima volta che si parla di questo argomento ( ormai trito e ritrito). Io dico , che gran differenza può mai fare? Dopo che il segnale passerà per decine di Stomp box ampli etc.? Quale cambiamento epico? Finalmente il Santo Graal! Valá occupatevi di più a suonare bene che non stare lì ad allucinare chissà quale frequenza irrilevante.
Rispondi
di NorwegianWood [user #18676]
commento del 14/09/2023 ore 17:17:38
Ciao, ho quasi 40 anni.
mi sono occupato di suonare bene (o meglio, provarci) per oltre metà della mia vita.
Non mi sono mai occupato, in oltre 20 anni, di questi aspetti tecnici fino a una manciata di giorni fa...ma credo di aver maturato quel minimo di esperienza per percepire le differenze quando le riscontro.
Cordialmente! ;)
Rispondi
di KingCharles [user #62056]
commento del 09/11/2023 ore 18:54:14
AHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHA!!!

Severo ma giusto, anche se comunque a certi livelli le piccole cose come queste fanno la differenza.

Il problema è sempre se uno ha le orecchie così raffinate da sentirla quella differenza.

Rispondi
di redfive [user #41826]
commento del 14/09/2023 ore 18:21:13
Se hai chitarre fatte bene, suoni con ampli veri e pochi pedali ogni chitarra ha il suo carattere eccome...
Se suoni stradistorto, magari in un digitale è ovvio che tutto suona piatto....
Rispondi
di KingCharles [user #62056]
commento del 09/11/2023 ore 19:17:25
Avendo suonato metal e Hard rock per diversi anni posso dire che trovare un buon suono distorto è quasi più difficile che trovare un buon suono pulito.

Un esempio su tutti, il brown sound di Van Halen, molta gente ha speso nottate intere cercando di replicare quel suono distorto.
Rispondi
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